É un mio problema o dovrei lasciarlo ?

Inviata da Eli987 · 19 ott 2020

Buongiorno. Sono fidanzata da un anno emmezzo con un ragazzo e la nostra relazione é sempre stata un po’ piena di litigi. Da circa 3/4 mesi ho continuamente il pensiero di volermi lasciare e fare nuove esperienze, nonostante tenga moltissimo al mio ragazzo. Premetto che soffro di attacchi d’ansia , con i miei genitori non ho mai avuto un buon rapporto perché da quando sono piccola sono sempre stati molto freddi nei miei confronti e nei rimproveri mi hanno sempre insultata con parole molto pesanti ( non so se questo possa influire nel mio presente )e le relazioni per me sono sempre state un po’ complesse per i miei vari problemi di fiducia e di traumi, quindi anche col mio attuale ragazzo non me la sono mai vissuta benissimo, ho sempre avuto paura che potesse preferire qualche altra ragazza a me o comunque potesse combinare qualcosa che mi ferisse ( all’inizio della nostra relazione mi ha mentito per delle cose e da lí non sono più riuscita a fidarmi di lui, nonostante abbia provato a riacquistare la mia fiducia.) Le motivazioni per cui vorrei lasciarlo sono appunto questa mia perenne sofferenza e preoccupazione che ho durante la relazione . Solo che ogni volta che mi decido a lasciarlo penso che magari non potrei trovare più nessun altro che mi accetti con le mie paranoie e le mie ansie ed oltretutto penso continuamente a quanto potrebbe darmi fastidio se dovesse andare subito da qualche altra ragazza. Non so davvero che fare, so che dovrei risolvere queste mie paure ma dall’altra Parte so che queste mie paure e non fiducia sono saltate fuori da quando mi ha mentito all’inizio della relazione . Ora come ora non mi vivo per nulla bene la relazione , sono in ansia perenne, ogni volta che va all’università da solo per me é una continua preoccupazione e gelosia verso le altre ragazze .L’unica soluzione che penso potrebbe smettere di farmi stare continuamente in pensiero é quella di lasciarlo . Non so che fare

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Miglior risposta 19 OTT 2020

Cara Eli, certamente tutte le esperienze che viviamo nella nostra vita influiscono e plasmano i nostri modi di agire e di pensare. Sarebbe utile per Lei lavorare su se stessa per riparare i traumi vissuti (motivo di sofferenza e ansia), per migliorare l'immagine che ha di sè, per stare bene con se stessa e con le persone con cui si rapporta. Le consiglierei quindi di chiedere un aiuto psicologico che possa aiutarLa nel percorso di riflessione su se stessa, sullo sviluppo di risorse che potrà utilizzare per sentirsi meglio, superando il Suo malessere. Per quanto riguarda la relazione con il Suo compagno: è molto importante tenere a mente come si sente, come vive in questa relazione: Lei deve cercare il benessere per sè, valuti solo questo. Certo, un aiuto psicologico Le consentirebbe anche di essere maggiormente consapevole delle dinamiche che mette in atto all'interno della relazione, permettendoLe, quindi, di scegliere con più razionalità le decisioni migliori per Lei.
Restando a disposizione,
Le auguro buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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20 OTT 2020

Buongiorno Eli, e grazie per esserti rivolta a noi.
Dalla lettura del suo racconto ciò che mi ha colpito maggiormente è l’importanza del tema della Fiducia: verso l’Altro e verso se stessa. E’ come se, nel momento in cui si sente punta e tradita su quel versante, si incrinasse irreparabilmente qualcosa nell’immagine dell’altro. Ed allo stesso momento, mi sembra non si senta neppure più sicura di ciò che sente o desidera lei. Il modo in cui affrontiamo e gestiamo le relazioni di oggi sono sicuramente, almeno in parte, influenzate dalle relazioni che abbiamo vissuto precedentemente o nella nostra infanzia. Per riuscire a comprendere meglio il proprio funzionamento e gestire le emozioni ed i sentimenti da cui ci sentiamo pervasi in determinate situazioni, sarebbe utile intraprendere un percorso psicoterapeutico. In uno spazio relazionale del genere potrebbe sperimentare la sicurezza e la fiducia che forse ogni tanto fatica a trovare nel suo mondo esterno ed interno, così da attribuire nuovi significati ad esperienze passate e a ricostruire se stessa a partire da questi.

Buona fortuna,
Dott.ssa Caterina Berti

Dott.ssa Caterina Berti Psicologo a Torino

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