Gentilissimi dottori sono una ragazza di 31 anni che non ha mai avuto rapporti. Forse un bacio, mai un preliminare, mai un atto completo, non ho mai visto l’organo maschile dal vivo. Ricordo di aver iniziato a madturbarmi a quattro o sette anni e da lì nn ho più smesso e non so se sia normale. Non lo faccio spesso una, due volte max quattro volte al mese ed immagino sempre un rapporto d’amore che è quello che desidero, immagino cosa sia provare la sensazione di essere penetrata cosa che desidererei provare e non so se è sbagliato e nn capisco perché nn riesco a non farlo anche se nn vorrei farlo ma quando mi viene l’impulso lo faccio è dura tutto pochi secondi dopo i quali mi sento incredibilmente sporca o che magari ho una compulsione o una dipendenza. Perché non riesco a non farlo? Sono dipendente? Grazie mille a chi vorrà rispondermi
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Carissima, la masturbazione in sé non è nulla di anormale. È il un modo adolescenziale assolutamente naturale di esplorare il proprio corpo e di conoscerlo. In età matura rappresenta invece un canale di piacere a parte rispetto al rapporto con un partner. Di solito la masturbazione coesiste con il rapporto in età adulta. Ciò che invece va esplorato in terapia è il tuo senso di colpa e di “sporco”, nonché l’angoscia che provi di fronte alla mancanza di un rapporto di coppia. Bisognerebbe agire anche sul piano motivazionale per esplorare i meccanismi che ti hanno finora impedito di realizzare quanto desideri.
4 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
mi sembra la sua sfera sessuale sia orientata all'autoeretismo sino dall'infanzia.
Le sue domande fanno emergere quesiti che meritano una conoscenza e considerazione psicologica, in merito alla masturbazione solitaria e immaginare un rapporto d'amore che in latenza fa pensare a un parten, al fatto che non riesce a non farlo e al vissuto di sporco. Le consiglio di chiedere un aiuto psicoterapeutico per approfondire e rispondere alle sue deduzioni.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
4 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno. Lei descrive un atto normalissimo e piacevole come l'autoerotismo (peraltro svolto a frequenza molto bassa) come un problema o una dipendenza. Anche la fantasia associata, che di per se è molto candida e positiva, viene vissuta con vergogna. Credo sia opportuno un percorso di consulenza sessuologica volta innanzitutto a fornirLe basi di conoscenze (psico educazione sessuale) e poi a vedere insieme i motivi di queste credenze e convinzioni peculiari, in l'obiettivo di portarLa dove desidera (sessualità con l'Altro). Cordialmente, DP
3 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
la sua domanda potrebbe essere posta in termini filosofici: che cosa definisce un atto come una 'dipendenza'?
la forza incoercibile con cui si ricerca una sostanza o un atto?
oppure il fatto che un certo atto o una certa sostanza siano accettabili socialmente?ni
Di solito si definisce una 'dipendenza' un atto che porta a conseguenze negative per sé o per gli altri. Il suo autoerotismo sembra una sostituzione di un rapporto d'amore che non ha e di cui sembra avere desiderio.
Mi sembra di notare una certa solitudine, come se le sia mancato anche il confronto con gli altri: le piccole confidenze quando era ragazzina, le prime esperienze di 'fidanzatini' insomma il vivere una vita con altre persone. Forse è solo un'impressione.
Qualche colloquio preliminare con un/una psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad individuare il vero problema e poi vedrete insieme se e come proseguire.
dott.ssa Giuliana Gibellini