Doc e rapporto di coppia
Buongiorno,
Mi chiamo Chiara e soffro di doc e stati di ansia da 7 anni, dopo anoressia nervosa.
Gli ultimi 5 anni sono stata abbastanza bene, ma purtroppo la bestia nera è tornata e ora sono a terra.
Faccio fatica a uscire di casa e vorrei sempre starmene chiusa.
Convivo da diverso tempo. Il mio ragazzo non ha mai capito la mia malattia e l'ha sempre denigrata, ma stavo abbastanza bene, fino a tre mesi fa, quando sono piombata nel buio. Ho appena iniziato un percorso psicologico.
Ho una domanda però: se una persona ti ama, dovrebbe supportarti anche in situazioni brutte, giusto? Cioè, se ho paura ad uscire di casa non dovrebbe obbligarmi a farlo. Mi propone tutte cose che vanno ad influire con il mio disturbo e sa che mi fanno paura. Per esempio, quando andavamo in moto avevo paura a fare fuoristrada e quando andava forte. Se glielo dicevo faceva peggio e andava ancora più forte.
Se mi oppongo mi dice che vuole essere felice, mentre io sono un peso, un morto vivente. Ha ragione? Mi sento un peso, ma sono in un periodo molto difficile e mi sento una gran violenza psicologica addosso da parte sua.
Non lo faccio apposta a stare così, anche io vorrei godermi la vita.
Lui fa bene a tutelarsi? perché dice che porto solo negatività. Non mi chiede mai come sto, non si interessa del mio lavoro e se, per esempio, oggi ho sorriso.
Mi offende, ma non capisco se è un suo modo per spronarmi o mi tortura e basta.