Vi scrivo per ricevere un piccolo supporto e un consiglio su cosa sia più giusto fare per superare questo mio momento di profonda tristezza,ricorrente, che ormai da quasi due anni e mezzo è dentro me. Due anni e mezzo fa, ho scelto io di separarmi di fatto e solo a fine ottobre di questo anno ho firmato in tribunale. La verità è che ho anche dimenticato il perché io abbia deciso di separarmi. Oggi tutto questo mi ha trasformato profondamente in quanto donna.per certi aspetti in meglio. Però la verità è che soffro molto a non avere più una famiglia Mi sembra di essere tornata a rivivere per la seconda volta in vita mia il buio. L aprima volta che lo provai, fu in fase adolescenziale,quando non capivo chi ero,cosa volevo. Sono di nuovo a quel punto,ma ciò che è peggio è che con un bambino e senza un lavoro (perché consapevolmente avevo deciso di fare la casalinga e nero tanto felice nonostante avessi studiato) è tutto assurdo e difficile. Mi sento persa davvero Ci sono stati rari momenti in cui mi sono stesa a letto a piangere avvertendo un po' una sensazione di panico ,ma il pianto ormai è parte della mia routine quotidiana. Ho casa mia, ci vivo con mio figlio di otto anni, faccio di tutto per lui. Ma mi sento enormemente in colpa. Se solo provo a.immaginare la presenza di un altro uomo accanto , sento di mentire me stessa e di ferire mio figlio. Sento come se una voce mi dice che ho sbagliato tutto...perché il matrimonio è una scelta. Dall' altro lato tutto è andato così. Cosa mi è sfuggito? Cosa farò ora? Potevo fare di più? Posso ancora salvare qualcosa? Vorrei non piangere per un giorno e amarmi davvero e sperare di non restare sola,perché sono veramente molto stanca della mia vita. Grazie dottore Mgrazia 39annicl caserta
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4 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile M.Grazia,
è alquanto strano che lei abbia dimenticato i motivi per cui due anni e mezzo fa ha deciso di separarsi ed è anche strano che affermi di essere migliorata a seguito di questa separazione in quanto donna se poi si dice pentita e si sente anche in colpa nei confronti di suo figlio.
E' però vero che si può sbagliare e lei potrebbe almeno "provare" a recuperare il rapporto col suo ex-marito mettendo da parte l'orgoglio se pensa che ci siano cose importanti da salvare.
Se poi trova la porta chiusa non le resta che andare avanti con la sua vita possibilmente senza allevare suo figlio nel rancore per la figura paterna poichè, come tanti altri bambini, si abituerà ad avere dei genitori separati su cui comunque potrà contare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
7 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno MGrazia,
Mi dispiace per il periodo che stai attraversando.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione e cercare di capire in fondo.
Cordiali saluti.
1 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Maria Grazia, sta in una forte confusione, richiendosi (a distanza di tempo) chi vuole essere. Adesso però è una donna e i suoi bisogni sono cambiati, per questo le consiglio un percorso di psicoterapia che le permetta di iniziare da un piccolo obiettivo: prendersi uno spazio per sé.
Le auguro il meglio
A disposizione
Dott.ssa Fabiana Marra
1 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Mariagrazia, mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio connesso. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare i pensieri rigidi disfunzionali e negativi che mantengono in atto la sofferenza e le impediscono il cambiamento desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
1 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Maria Grazia in ogni sua parola si coglie la grande sofferenza che accompagna la sua vita in questo momento. Decidere di separasi è sempre un passo difficile e doloroso e probabilmente adesso che l'ufficializzazione è arrivata si ritrova a scontrarsi con la realtà. Tra le varie cose scrive che dopo la separazione si è trasformata, e "per alcuni aspetti anche in meglio". Io punterei su questa positività, su questo meglio che lei ha colto per valorizzarsi di più. Intraprendere un percorso di psicoterapia le permetterà di non guardare più al passato con rimpianto o con il dubbio di non aver fatto la cosa giusta. Solo elaborando il suo vissuto potrà capire cosa vuole veramente dal suo futuro per lei e per suo figlio. Aver chiesto informazioni qui è già un primo passo, non attenda oltre.
Un caro saluto
Loredana Luise
1 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Maria Grazia,
in queste parole c’è tanta sofferenza tangibile.
Riporta un cambiamento importante nella sua vita che ha modificato il suo status e sembra aver destabilizzato la sua realtà. Il paragone che fa con il momento adolescenziale in cui poteva esserci una sorta di crisi di identità (come consuetudine), fa capire che è come se lei abbia bisogno di ridefinirsi, si sente smarrita e senza gli appigli o un ruolo personale definito. Ed è comprensibile che si senta così dopo aver vissuto per anni la sua vita condividendola con qualcuno. Poi emerge un altro dettaglio importante, è come se avesse aspettative risolutive delle sue difficoltà rispetto al trovare un uomo. Questo è esemplificativo della situazione probabilmente. Uno dei passi da compiere è proprio costruirsi e ricostruirsi un senso di pienezza e completezza a prescindere da chi abbiamo intorno, per poter raggiungere davvero un sano equilibrio.
Le consiglio di iniziare un percorso in cui può parlare liberamente di tutto ciò che pensa e sente, in uno spazio d’ascolto protetto e non giudicante, e dove può essere aiutata a liberarsi da meccanismi disfunzionali che alimentano il suo dolore. I motivo di esso potrebbero essere di varia natura e/o celati, ma se ne può uscire facendosi aiutare in modo puntuale.
Le auguro di riuscirci presto e resto a sua completa disposizione per aiutarla.
Un caro saluto,
Dr.ssa ASignorelli, esperta in vita Relazionale ed affettiva (sedute anche online)
1 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno M.grazia,
La sua vita è un bene a prescindere! A prescindere dagli errori (che tutti facciamo) e dalla fragilità che in questo periodo sente più forte. La vita di suo figlio è il regalo che in questo momento ha tra le sue mani e che riconosce come prezioso. Si concentri sul bene che è e che ha. Per questo bene vale la pena ogni sforzo. Un passo lo ha già compiuto: ha chiesto aiuto in questa chatt. Ora lo faccia fino in fondo scegliendo un terapeuta che la possa aiutare a rialzarsi e a volare.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
