sto seguendo psicoterapia da circa 6 mesi, mi trovo molto bene. Ho appuntamento sempre lo stesso giorno e la stessa ora. L'ultima volta è successa una cosa che mi ha fatto stare male: ho trovato in sala d'aspetto un'altra persona che è entrata al posto mio. Dopo 5 minuti è uscito il terapeuta che si è scusato per l'accaduto, aveva prenotato una persona nel mio orario. Era visibilmente dispiaciuto e affranto (a questo punto non so se fosse solo facciata) e io gli ho detto con gentilezza di non preoccuparsi, che può succedere. In realtà dentro iniziato a sentire una delusione forte, che si protrae da 3 giorni ormai, non faccio che pensarci. Avendo comunque problemi emotivi e relazionali, mi sono visto "scaricato", "abbandonato" o "tradito" dal mio unico punto fermo. Mi stanno perseguitando tante domande...so di essere un paziente fra i tanti, ma conto davvero così poco? So che siamo umani e possiamo sbagliare, ma sono sei mesi ormai, come ha fatto a dimenticarsi? Mi sono sognato la cosa anche la notte, e ora ho un po' di timore ad incontrarlo, timore di non riuscire a vederlo con gli stessi occhi e soprattutto di non riuscire ad aprirmi come prima, cosa che non mi era riuscita facile e sulla quale ho investito molto tempo e non solo.
Cosa mi potete consigliare?
M.
Grazie in anticipo
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19 LUG 2021
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Buongiorno Maltese82,
La relazione terapeutica è appunto una vera e propria relazione e in quel contesto si ripropongono le varie dinamiche che la persona incontra anche fuori. Per questo può essere occasione di grande crescita esprimere liberamente le proprie difficoltà e sofferenze al terapeuta, che al contrario delle persone che si incontrano al di fuori, è lì esclusivamente per la persona che ha davanti e per favorire un'elaborazione dei contenuti. Quelli che descrive sono vissuti molto dolorosi che però possono essere affrontati nel suo percorso, quindi se col suo terapeuta c'è stata una buona relazione fino ad ora non si lasci bloccare dal timore, anche se non è facile.
19 LUG 2021
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Gentile Maltese82,
le consiglierei di rivolgersi al suo terapeuta e di condividere con lui quanto le è accaduto in termini emotivi e come si è sentito veramente.
Non si preoccupi il suo terapeuta non se la prenderà, anzi, vedrà sarà un occasione per trattare questo accaduto in terapia.
Come si sente in termini relazionali quando avvengono questi episodi e che comportamenti mette in atto con gli altri.
Resto a disposizione anche online se vorrà ulteriori informazioni, consigli o chiarimenti.
Cordialmente.
19 LUG 2021
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Buonasera Maltese82,
Cos'ha da perdere? Provi a parlare con il suo terapeuta, nella peggiore delle ipotesi non cambierà nulla ma nella migliore questa crisi segnerà un punto di svolta con effetti terapeutici per lei. Un caro saluto.
16 LUG 2021
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Buongiorno Maltese82, ti suggerisco di parlarne con il tuo terapeuta. Questi incidenti nella relazione fra voi due sono bellissimi elementi per affrontare tutte le altre porte che ti si aprono (il sentirsi tradito, abbandonato, scaricato). La relazione con il terapeuta non è una relazione perfetta, ma è una relazione dove ci si può aprire e affrontare apertamente anche queste situazioni. Non perdere questa grande occasione, ma parlane apertamente, del significato che ha avuto per te e di come sei stato.
In bocca al lupo
Dr.ssa Violetta Molteni