Difficoltà ad amare o semplice insicurezza ?

Inviata da Ermelinda Manzo · 10 mag 2021

Salve, vorrei chiedere un consiglio in merito ad una situazione che mi confonde molto. Ho 23 anni, sono una studentessa universitaria, ho tanti amici, una bella famiglia, posso considerarmi soddisfatta tanto nello studio quanto nelle relazioni. Il problema è quando si tratta di amore sono un vero disastro, non riesco a legarmi davvero mai a nessuno. Da questo punto di vista sono stata sempre una ragazzina abbastanza timida e anche un po' ansiosa per cui solo l'anno scorso mi sono decisa a fare un passo in avanti e a conoscere qualcuno. Prima infatti avevo avuto solo delle cotte passeggere, svanite presto. Ho conosciuto un ragazzo che mi piaceva molto quest'estate e devo dire che inizialmente andava tutto bene, ero molto felice e anche serena quando lo vedevo e ho pensato seriamente che mi stessi innamorando di lui. Poi c'è stato il nostro primo bacio e non so, complice probabilmente il fatto che io ero inesperta e avevo alte aspettative, lui che non è stato per niente delicato, l'idillio è terminato nel peggiore dei modi, non posso negare di aver provato un profondo disgusto e non sono stata in grado di continuare la nostra frequentazione per cui ho troncato il tutto non provando più nulla per lui. Il problema è che io ho un atteggiamento tale che quando qualsiasi cosa va male do la colpa a me stessa, mi sono detta di non essere in grado di amare, che ogni volta che ho un interesse verso qualcuno poi svanisce e lascio tutti (mi è successo in passato anche se questa volta mi ero sentita diversa, volevo stare con lui ed ero convinta che sarebbe andata bene). Comunque decido di darmi un'altra possibilità e in inverno mi frequento con un ragazzo conosciuto online, ma qui ho sbagliato in principio perchè non provavo quasi nessun interesse per lui infatti avevo un atteggiamento molto ansioso questa volta e non mi andava di vederlo più di tanto, avvertivo il tutto come un peso, ma ero decisa a voler provare a me stessa di essere in grado di affezionarmi a qualcuno e di avere una relazione (atteggiamento sbagliatissimo ovviamente) conclusione? L'ho respinto alla nostra quarta uscita dopo un suo tentativo di approccio se si può dire "più spinto" facendo una terribile figura. Ora mi chiedo, che devo fare? Da un lato penso che dovrei dare semplicemente tempo al tempo e non forzarmi perché le cose forzate appunto non portano buoni risultati dall' altro mi dico di essere strana e anormale perché tutte le mie amiche si sono fidanzate e sanno cosa significa amare, io no,che rimarrò da sola e le solite cose negative che mi dico sempre. Ultimamente sento di provare qualcosa per un ragazzo che ho conosciuto da qualche mese ma ho troppo timore di buttarmi ed uno dei primi motivi è che temo di non essere interessata a lui per davvero e che quindi mi comporterò di nuovo come in passato, facendolo soffrire e mi dispiacerebbe molto. Ringrazio tutti in anticipo per le risposte.

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Miglior risposta 11 MAG 2021

Carissima Michelle, Lei si chiede da cosa dipenderà questa Sua fuga alla Julia Roberts di “ Se scappi ti sposo”. Perché abbandona improvvisamente tutti questi ragazzi dopo pochi appuntamenti? Potremo saperlo solo conoscendoLa meglio. Occorre che Lei faccia un percorso di diagnosi e poi eventualmente di terapia. Così a occhio e croce le ipotesi possono essere tante e nessuna. I miei auguri per tutto e un caro saluto.

Dott. Vincenzo Crupi Psicologo a Palermo

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11 MAG 2021

Cara Michelle, immagino la fatica che lei ha vissuto nel momento in cui si avvicinava ad un ragazzo proprio perché si giudicava, nel momento in cui le cose non andavano secondo le sue aspettative. Mi colpisce, a tal proposito, il fatto che vada a cercare qualcosa di "sbagliato" in lei come se il modo di relazionarsi debba essere categoricamente classificato come giusto o sbagliato. Lei, fin'ora, ha avuto semplicemente il suo modo di relazionarsi. Credo che potrebbe aiutarla capire come mai vive la conoscenza di una persona come una prestazione, in cui si giudica.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Isabella Ciampi

Maria Isabella Ciampi Psicologo a Perugia

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11 MAG 2021

Buongiorno Michelle,
in parte ha già trovato dentro di sé alcune risposte ai suoi dubbi e timori. Sforzarsi di provare interesse e affetto per qualcuno è praticamente impossibile, così come sforzarsi a tutti i costi ad uscirci, pensando che sia solo una questione di tempo e che prima o poi l'interesse arriverà. Di fatto le faccende di cuore non sono prevedibili e monitorabili a tavolino: succedono e ci si deve fidare innanzi tutto di ciò che si prova dentro di sé. Se non si prova interesse, perché ostinarsi? Le amiche si sono già fidanzate, hanno già avuto esperienze ... capisco che tutto questo le mette una certa pressione, ma si tratta di loro e non di lei ...
Leggendo la sua lunga domanda mi sembra che ci siano delle "fatiche" rispetto alla fiducia in se stessa nel rapporto con l'altro. Sarebbe interessante, se ne sente la necessità e lo desidera, approfondire meglio la questione, magari attraverso un percorso psicoterapeutico.
Se lo desidera mi contatti!
Cordialmente,
dott.ssa Maria Micheloni

Dott.ssa Maria Micheloni Psicologo a Verbania

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11 MAG 2021

Carissima Michelle,
la nostra "pancia" solitamente funziona bene e bisognerebbe ascoltarla di più. Non guardi alle sue amiche ma si concentri su di sé. Una maggiore consapevolezza potrebbe aiutarla a capire meglio di cosa ha bisogno, che tipo di relazione cerca e di cosa ha bisogno nel qui e ora della sua vita. Un sostegno potrebbe aiutarla in questo suo percorso, capire cosa fa per lei e ad accettare quello che è il suo funzionamento indipendentemente dalle pressioni amicali o familiari.
Sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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11 MAG 2021

Buongiorno Michelle,
lei non è affatto strana, anormale, tantomeno è destinata a restare da sola.
Questo non significa che dovrà sforzarsi nessuno di noi "deve sforzarsi" per amare è una giovane donna che sta semplicemente crescendo ed è necessariamente "costretta" ad incontrarsi/scontrarsi con relazioni sentimentali più mature o che chiedono una certa crescita emotiva e cognitiva.
Le informazioni che ci fornisce sono molte ma non completamente esaustive un sostegno psicologico può certamente esserle di aiuto, resto a disposizione.
Dott.ssa Silvana Censale

Dott.ssa Silvana Censale Psicologo a Prato

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11 MAG 2021

Buongiorno Michelle,
la niostra capacità d'amare si fonda sulle esperienze d'amore passate, sulle prime relazioni affettive, con le nostre figure di attaccamento. Non sempre le cose vanno nel migliore dei modi però e si possono costruire lì dei modelli di relazione e delle immagini di noi e dell'altro non favorevoli. Molto positivo che lei si ponga il problema e soprattutto che sia disponibile a trovare le risposte dentro di sè. Se ne ha la possibilità il mio invito è quello di fare dei colloqui psicologici, per essere aiutata a conscere meglio le sue paure. Un caro saluto. Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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11 MAG 2021

Cara Michelle,
leggo tra le sue parole l’ansia rispetto ai legami, ai sentimenti e una forma di timidezza. Sembra che Lei respinga l’altro e che ciò accada anche quando entra in ballo il contatto fisico connesso ad una certa intimità.

Se da un lato é vero che in amore non bisogna forzarsi (l’amore non è un dovere), dall’altro Lei vive quanto racconta come un problema, dunque degno di essere affrontato.

Le sarebbe molto utile un percorso mirato ad approfondire gli aspetti inerenti a quanto emerge: dalla Sua storia affettiva e relazionale (apprendiamo sin dalla primissima infanzia a rapportarci con gli altri ed i nostri legami da adulti sono frutto di apprendimenti costruiti anche nel passato - ognuno ha ciò che si definisce il suo “stile di attaccamento”) a ciò che accade in Lei al momento presente (pensieri, emozioni e comportamenti che mette in atto).
Si potrebbe, quindi, lavorare su questi aspetti per raggiungere un equilibrio, serenità ed una vita relazionale consapevole e funzionale al Suo benessere.

Nel salutarLa le auguro buone cose e resto a Sua disposizione.

Dr.ssa Annalisa Signorelli (ricevo anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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11 MAG 2021

Salve, mi dispiace per il disagio espresso. Valuti la possibilità di avviare un percorso psicologico che possa guidarla nel riflettere sulle origini e le cause delle difficoltà emerse e indagare meglio pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata.
Cordialmente,
Dott.ssa F.M.

Dott.ssa Francesca Moscetta Psicologo a Roma

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