Difficoltà a comunicare coi miei genitori

Inviata da Gabriele · 4 gen 2021

Mi chiamo Gabriele, ho 27 anni e da diversi anni mi sono separato dalla religione che i miei genitori mi hanno insegnato. Loro la vivono in maniera molto fervente ma per me semplicemente non va bene, mi sono sempre fatto i fatti miei perché alla fine non devo dare spiegazioni a nessuno per le mie scelte: il punto è che in questo periodo di zone rosse sono tornato a casa per le vacanze e ho detto che non sarei venuto alla messa di Natale, i miei l'hanno presa in maniera molto strana e mi hanno detto che sono preoccupati per il mio benessere, che la strada che sto intraprendendo è sbagliata e che mi porterà a stare male, insieme ad alcuni commenti alquanto fastidiosi.
Ho cercato di spiegare loro il mio punto di vista ma a loro non importa nulla, mi dicono di volermi bene ma per loro è assurdo non credere in Dio o comunque non avere una religiosità come la loro (non mi definisco ateo anzi), e la cosa mi fa soffrire perché evidentemente forse ho una certa dipendenza dalla loro approvazione e forse anche emotivamente cerco di farmi capire da loro per stare più sereno, però dato che su questo argomento siamo molto diversi finisco per sentirmi frustrato. Devo dire che in generale sono stato bene con le mie scelte (non vivo più dai miei da sette anni) ma quando ritorno a casa provo molto stress per questa ragione e il lockdown sicuramente non aiuta a distrarsi dal problema. Io credo che mi vogliano bene e ne voglio anche a loro ma mi dispiace che abbiano così tante difficoltà a rispettare la mia scelta.
Grazie mille in anticipo.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 5 GEN 2021

Gentile Gabriele, trovo piuttosto strano il suo atteggiamento. Sembrerebbe aver raggiunto una certa autonomia quando è distante fisicamente dai suoi familiari, ma tale autonomia vacilla fortemente quando si ricongiunge a loro. Ciò deriva dal fatto che non è ancora riuscito a "differenziarsi" in maniera adeguata dalla sua famiglia d'origine. E' un po' come se avesse bisogno che i suoi genitori la "legittimassero" ad avere idee proprie. Non so se questa vulnerabilità al giudizio, da parte dei suoi genitori, si estende ad altre situazioni; tuttavia credo sia importante che lei cerchi di lavorare su questo aspetto. Le suggerirei di intraprendere un percorso psicoterapeutico ad orientamento sistemico relazionale. Le sarebbe di grande aiuto per riuscire ad evolversi in maniera adeguata verso la propria autonomia e a vivere in maniera serena il rapporto con la sua famiglia d'origine e con le persone con cui si relaziona nei vari contesti di vita. Le faccio tantissimi auguri e rimango a disposizione per consigli e suggerimenti. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

532 Risposte

251 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 GEN 2021

Buongiorno Gabriele,
Da quello che ci racconti sembra ci sia un "Gabriele" che vorrebbe essere autonomo dalle posizioni (religiose) dei propri genitori, e un "Gabriele" che invece è legato alla loro opinione. Certamente la coesistenza di questi due aspetti crea delle difficoltà, anche - ma non solo - comunicative: da un lato vorresti "non dare spiegazioni a nessuno" e dall'altro "cerchi di spiegare loro il tuo punto di vista". Dal punto di vista comunicativo, rispetto al quale chiedi un parere, in questo momento ha maggior spazio la seconda parte, quella che spiega e ricerca la condivisione, mentre mi sembra un po' messa a tacere quella che dice ai tuoi genitori quanto per te sia importante avere un'idea diversa tua, diversa o uguale che sia dalla loro, ma sentita da te come autentica. Proverei a dare voce - con le modalità che ritieni più adatte - anche a quest'altra voce.

Un caro saluto
Alberto Urbani.

Dott. Alberto Urbani Psicologo a Padova

21 Risposte

6 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 GEN 2021

Caro Gabriele, la situazione che descrivi è quella di un contesto familiare molto invischiante: una famiglia che propone una religione per tutti i suoi membri, che fa dipendere l'autostima del figlio dall'approvazione dei genitori praticamente su tutto... Una famiglia, contemporaneamente, piena di affetto, di calore, il che è bellissimo, ma è ancor più vincolante, castrante. Di certo non è facile staccarsi da una famiglia calorosa e piena di premure. E tuttavia (lo vedo obiettivamente e lo percepisco tra le righe) mancano alcuni dati al quadro che presenti. Trova il modo di comunicare anzitutto con lo psicologo in maniera completa, ricca e diretta, poi la comunicazione con i familiari verrà da sé. Quello che tu hai scritto finora ha solo una risposta sensata: la tua. Tu non comunichi con i tuoi familiari; loro sono molto religiosi in seno a una certa religione (cattolica? protestante? cristiana come?...) tu ne hai un'altra (non sei ateo), non ti piacciono le osservazioni che ti fanno. Se lo ritieni opportuno scrivimi in privato e approfondiamo il problema: ho bisogno di tutti i dati per orientarti in modo corretto.
Un caro saluto

Dott. Vincenzo Crupi Psicologo a Palermo

145 Risposte

248 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 GEN 2021

Caro Gabriele,
mi spiace per la situazione che si trova a sperimentare. L'approvazione genitoriale è importante anche da adulti ed è difficile gestire le diversità che si sviluppano negli anni nei confronti delle tradizioni familiari.
Dipende quindi da come lei vive la situazione. Se le crea stress, è importante che ne parli con i suoi genitori, spiegando loro le sue motivazioni. Lei è un adulto ed ha il diritto di sviluppare modalità diverse di vivere, anche in rapporto alla fede, rispetto alla sua famiglia di origine. Faccia comprendere ai suoi genitori cosa l'ha spinta ad allontanarsi dal loro modo di vivere la dimensione religiosa, non dimenticando di ascoltarsi e di cercare di capire se lei ha per caso dei pregiudizi nei confronti del modo di vivere dei suoi genitori. Liberare il campo da possibili pregiudizi, aiuta il modo di comunicare all'altro le proprie scelte e previene il generarsi di possibili malintesi. Buona fortuna, dott.ssa Marinella Balocco

Dott.ssa Marinella Balocco Psicologo a Rivalta di Torino

60 Risposte

28 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 GEN 2021

Gentile Gabriele,
come si è accorto, la distanza fisica non è sufficiente per raggiungere una vera separazione interna dalle immagini dei nostri genitori.
Di norma, il percorso di separazione dovrebbe concludersi con una vera separazione dalle immagini dei nostri genitori, accettando che alcuni loro aspetti o valori appartengono anche a noi e riconoscendo le differenze tra noi e loro.
Se il processo è riuscito, allora le differenze tra noi e i nostri genitori saranno un dato di fatto come il colore dei capelli o il colore degli occhi.
Di solito la sofferenza deriva dal tentativo di sottrarsi ad un potere percepito o ad un tentativo di modificare qualcuno a noi affettivamente legato.
Le consiglio un precorso psicologico che le consenta di raggiungere una serenità che le permetterà di vivere meglio i rapporti non solo con i suoi genitori.
Un augurio
Giordana Milani

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

341 Risposte

125 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22200 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26700

psicologi

domande 22200

domande

Risposte 142250

Risposte