Depressione e problemi sentimentali

Inviata da Sara · 9 nov 2020

Salve, sono una ragazza di 20 anni. Ho sempre sofferto di ansia esagerata e sono stata in cura da uno psicologo per due anni, ma purtroppo non potevo essere costante per motivi economici, inoltre non vedevo giovamento al mio stato d’animo, quindi ho chiuso l’esperienza. Da circa due anni e mezzo soffro tantissimo a seguito della fine di una relazione con un ragazzo stupendo, che mi amava e mi stava sempre accanto, ma che purtroppo non riuscivo ad amare come avrei voluto. Avrei voluto dargli tutto, non mettere mai in discussione il mio sentimento per lui invece rimuginavo sempre sul fatto che non meritasse una ragazza così indecisa e che non era capace di amarlo, non volevo perderlo ma mi sentivo un mostro per non essere capace di provare sentimenti profondi (io sento il bisogno di sentirmi sempre sottosopra e non capire nulla quando sono innamorata), invece mi sentivo troppo razionale e ingrata. Ho dovuto lasciarlo perché non stavo bene e in quella situazione era la cosa migliore da fare, ma questo non ha migliorato la mia condizione, anzi sono quasi 3 anni che ci penso e ci rimugino sopra perché per me lui è speciale ma non riesco ad accettare che non ci possa essere mai più nulla tra di noi, lui mi capiva tantissimo e anche io sentivo di capire al volo la sua sensibilità, ma mi sentivo come in trappola in una relazione che non riuscivo a portare avanti nel modo giusto.
Non riesco a spezzare questo legame e in questi 3 anni non sono riuscita ad avvicinarmi a nessun ragazzo, li respingevo tutti perché pensavo a quanto lui fosse speciale e facevo sempre paragoni provando fastidio per tutti, ma al contempo sapevo che i miei sentimenti erano sbagliati. Premetto che prima non ho mai avuto relazioni sane, le persone mi tradivano e mi usavano, oppure scomparivano dopo poco aver intrapreso la frequentazione. Con lui ho scoperto cosa vuol dire essere amati e all’inizio della nostra conoscenza ero al settimo cielo, lo pensavo sempre ed ero veramente felice e fantasticavo sulla nostra vita assieme. Poi l’incantesimo si è spezzato dopo pochi mesi quando ho iniziato ad avere pensieri sempre più pesanti e un forte senso di colpa e inadeguatezza e non sono mai guarita dal mio dolore...
Non ho scopi nella vita, non ho passioni, hobby o un progetto per il futuro nonostante mi applichi molto nello studio. Sento che mi manca la serenità e che i miei pensieri mi bloccano, per questo sto veramente male, come se non potessi percorrere nessuna strada e prendere una giusta decisione e vivere serena.
Ho risentito questa persona qualche tempo fa e ha proposto di rivederci prossimamente per fare due chiacchiere, ho accettato felicissima ma ora non ne sono più convinta. Mi sento in colpa per lui e non voglio fargli del male, ma mi sento morire dentro e piango sempre per non essere in grado di amare una persona così speciale, è come se avessi un vuoto e un turbinio di sensazioni sbagliate che non promettono nulla di buono. Non riesco a chiudere perché sento un legame che non si spezza, ma sono bloccata in un limbo che non mi fa andare avanti...
Le persone mi dicono che troverò quello di cui mi innamorerò veramente, ma la cosa mi dà molto fastidio perché non accetto che non possa essere lui a rendermi felice.

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Miglior risposta 10 NOV 2020

Cara Sara,
percepisco la sua confusione e agitazione emotiva nel volersi riavvicinare al suo ex da una parte e allo stesso tempo volersene allontanare. Occorrerebbe approfodire le dinamiche relazionali precedenti poiché potrebbero aver contribuito a farle "costruire" una corazza oppure a sviluppare una visione negativa di sé. Dopo le varie delusioni avute con gli altri ragazzi, che la trattavano male, lei ha trovato una persona che le ha dato sicurezza, rispetto e amore.
Bisogna riflettere se il sentimento che lei provava fosse "riconoscenza" oppure se dietro ci fosse un senso di inadeguatezza da parte sua causato da una bassa autostima. Proprio per questo potrebbe aver idealizzato questa persona al punto tale che lei non si sente alla sua altezza ( "lui è una persona speciale"). Percepisco dei sensi di colpa nei confronti del suo ex ragazzo in quanto non riesce ad amarlo quanto lui la amava. Per uscire da questo suo limbo le consiglierei di intraprendere un supporto psicologico per conoscere meglio se stessa e gestire questa situazione che la fa star male.
Resto a sua disposizione.

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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9 NOV 2020

Cara Sara, sembra che non abbia elaborato del tutto la separazione con questa persona.
Sembra, tra l'altro, che sia molto arrabbiata con se stessa, come se si autosabotasse nel lasciare chi, ai Suoi occhi, è perfetto. Questo potrebbe essere legato alle Sue esperienze passate. "Non è in grado di amare una persona così speciale..." perchè è stata, forse, tanto ferita prima, e questo ha fatto crescere in Lei una corazza, che agisce per difenderLa da situazioni spiacevoli. E' come se questa difesa agisse da boomerang: non Le permette di avvicinarsi a ciò che sa che possa farLa stare bene. E' come se dovessero essere messe a posto delle componenti inconsapevoli dentro Lei- rispetto al modo in cui percepisce se stessa in relazione agli altri-, che Le causano malessere. Questo malessere- unito al Suo senso di insoddisfazione e insicurezza- evidentemente ricade sulle relazioni stesse. E' importante sottolineare che è anche molto importante lavorare sull'immagine che ha di se stessa, che influenza rovinosamente la Sua vita e il modo in cui si approccia ad essa e alle relazioni circostanti.
Riprenda i colloqui psicologici, per meglio definirsi e anche per meglio comprendere ciò che desidera davvero.
Buona fortuna!
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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