Covid e punti di vista diversi
Buonasera a tutti, forse questa sembrerà una domanda stupida ma credo che questo sia il posto giusto per porla. Sto con un ragazzo da 2 anni, ora c'è il Covid. Spesso discuto e mi innervosisco con lui perché è convinto che il Covid19 sia una banale influenza, crede sia tutto frutto di una manipolazione politica e per questo si rifiuta di portare la mascherina, a volte la tiene sul mento. Più volte è successo si sia fatto rimproverare, da persone e vigilantes.. La risposta che dà è che è tutto un complotto e che la mascherina è anticostituzionale. Io la vedo invece come una profonda mancanza di rispetto, anche nei confronti di chi, come me invece vuole proteggere e proteggersi. Mi sembra paradossale discutere di questa cosa, ma quando viene richiamato, gli viene chiesto più volte di indossarla come si deve io mi vergogno di lui.. Mi sento anche in colpa per questo. Sto provando a dirglielo con calma, spiegandogli le mie ragioni, ma lui è un muro e non desiste mai dal dirmi che io sono la paranoica, che sono spaventata da tutta la situazione, facendomi dubitare del mio essere e di quello in cui credo.
Non so come comportarmi, non voglio litigare con lui, mi sembra anche assurdo farlo per una cosa del genere, ma quando succedono queste cose io mi innervosisco e non riesco a nascondere le mie emozioni. Che si fa in questo caso? Vi ringrazio molto!