Conviviamo, mi ha detto che non mi ama più (correzione primo post)
Salve, sono un ragazzo di 30 anni, convivo con la mia compagna da 2 anni e stiamo insieme da 7 e mezzo. La settimana scorsa, durante una chiarimento su una mia domanda ho notato il suo sguardo perso nel vuoto e dopo aver insistito un bel po' sul cosa non andasse, lei mi risponde che non sa più quali sentimenti prova per me, se mi ama ancora, e che ci stava pensando da un mese. Il mondo mi crolla addosso ma dopo aver continuato a parlare e porre domande capisco che è meglio lasciar perdere e lasciarla ragionare con la sua testa. 2 giorni dopo mi riaffaccio alla conversazione e dopo qualche minuto tiro fuori la domanda che mi sto pentendo ancora di aver fatto, ma allora per te è finita? L'ho ripetuta diverse volte prima di avere una sola risposta, da quel momento, io ogni giorno mi riaffaccio alla conversazione cercando di capire il perchè non me ne abbia parlato prima e che non abbia minimamente intenzione di provare a capire quali sono i fattori che hanno scatenato questa reazione in lei.
Vi racconto un po' di precedenti in modo tale da avere un minimo il quadro della situazione completo.
Dopo aver intrapreso la via della convivenza, a novembre dello stesso anno smette di lavorare causa della crisi del lavoro e dei rapporti con il titolare, che la trasferisce e trasferisce tutti i suoi colleghi in negozi diversi da dove si trovavano precedentemente, e lei finisce a 30km da casa, un inferno per lei.
A novembre 2014 facendola ragionare, perchè ormai stressata troppo dalla situazione lavorativa, le parlo di un progetto che avevo in mente da tempo, aprire un locale insieme, così entrambi avremmo trovato una serenità economica. Tutto procede molto lentamente, solo nel giugno 2015 si intravede una leggera speranza di mettere mano ad un locale completamente da ristrutturare, ma il contratto viene firmato solo nel novembre 2015. I lavori partono e io comincio ad andare in paranoia. Sono triste e mi stacco da lei, ogni tanto le parlo, della mia situazione, mi è vicina, le dico che sono preoccupato nel caso il nostro progetto dovesse fallire, metterei tutti e 2 per la strada senza lavoro. Comincio a rimandare sempre più in la i lavori per finire il locale.
Ormai credo che lei abbia visto questa mia situazione, quasi quanto una scusa, ma tra poche settimane apriremo il locale e lei comunque vuole far parte del progetto in quanto se non fosse stato per lei, molte delle idee stilistiche e non, non sarebbero state sviluppate o addirittura pensate.
Nel novembre 2015 partecipiamo al corso prematrimoniale, con la promessa che se l'apertura del locale fosse andata bene nel giugno 2017 ci saremmo sposati, e nel settembre 2016 avremmo iniziato i preparativi per il matrimonio. Io volevo chiederle di sposarmi il giorno dell'apertura, ma questo trambusto ovviamente mi ha colpito veramente forte, e non so se sia una buona idea anche solo dirle che l'avevo pensato.
Da quando abbiamo avuto questa "conversazione" (abbiamo parlato tranquillamente, e non abbiamo alzato la voce, in realtà noi 2 non abbiamo mai alzato la voce vicendevolmente), mi è parso di sentire come un pugno in faccia che mi ha svegliato dalla tutta la negatività che avevo messo nel progetto, sono triste perchè le mie emozioni oscillano, tra speranza di riconquista alternata a l ho persa per sempre. Credo che restare in casa, e continuare a vivere la vita 24 ore al giorno assieme sotto lo stesso muro sia deleterio (dormiamo in 2 letti separati ora) ma cmq anche se lei nega, continuiamo a vivere una parte del tempo nella coppia, nello specifico, nelle faccende domestiche, nella convivialità del pranzo e della cena, e guardando la tv ogni tanto si ride insieme. Il problema principale è che non riesco al momento a non avere una discussione di chiarimento con lei, perchè tutti i giorni, mi pongo e le pongo le stesse domande, mandandoci in conflitto e peggiorando il rapporto sotto il tetto domestico. Lei ha detto che se ne tornerà dai suoi, a Settembre, ma se continuo così farà molto prima ad andarsene. Io non so davvero cosa fare, sono confuso non so come agire, e in un piccolo recondito angolino di me c'è una grossa speranza che lei sia solo confusa e che faccia così solo per poter ragionare in santa pace. Vi ringrazio per la vostra attenzione, e mi scuso anticipatamente per la mia poca capacità di aver dato un nesso logico a tutte le frasi che ho scritto .Mi piacerebbe ricevere un parere o un consiglio da qualcuno esperto in materia.
PS abbiamo un cane, intestato a lei ma che lei comunque vuole che io, continui a fare sport con lui, e lei vuole venire a vedere tutte le nostre gare.