Come rimediare alla sua sofferenza?
33 anni entrambi. Insieme da 7. Fidanzati da 1 mese. Dopo la proposta di matrimonio, abbiamo avuto aspettative differenti (io, vivere la felicità della notizia in primis e poi, senza fretta, organizzare il matrimonio, lei entrambe allo stesso momento in quanto l organizzazione stessa per lei coincide con la felicità). Questo ha portato a frustrazioni da parte sua perché anche se lei si stava dedicando a fare 90% delle cose per organizzarlo, io temporeggiavo sul 10% e ponevo questioni più generali ad es che prima di capire che tipo di matrimonio fare, condividessimo di nuovo cosa ci aspettiamo dalla vita per essere felici nei prossimi anni, di modo che sia in termini di tempo, che soldi, potessimo entrambi essere soddisfatti con il tutto. Non solo il matrimonio. Fast forward ad oggi, le aspettative anche se comunicate non erano arrivate. La domanda sulla felicità in generale non era arrivata se non dopo litigi e urla in quanto interpretata come solamente una questione di soldi e che fosse motivo di rinuncia di qualche desiderio. Ora lei sostiene che le ho distrutto l idea dell organizzazione del matrimonio, che non provo empatia nel vederla stare male e non ho evitato di farla stare male per settimane. Sulle divergenze di aspettative ne abbiamo ridiscusso svariate volte ma essendo lei più emotiva in generale e in questa questione, tutto sembra irrosolvibile ad ogni nuovo tentativo. Io la amo e non voglio che soffra anche se tuttavia io non mi sento in colpa per tutto l accaduto in quanto vi sono stati vari atteggiamenti sia miei sia suoi che ci hanno portati qui. Lei direbbe che sono tutti e solo i miei ad averci portati qui ma ahimè quello è un altro tema. Il punto è : come dimostro che sono empatico e non la faccio soffrire? Ciò che ho provato non ha funzionato fino ad oggi e lei sta soffrendo.