Come posso smettere di fare da madre?

Inviata da Emi · 12 gen 2021

Salve, mi chiamo Emi, ho 22 anni e non riesco a smettere di fare da madre ai miei fratelli. Io sono la figlia di mezzo e ho una sorella maggiore di un paio di anni e un fratello più piccolo di 11. I miei genitori hanno sempre lavorato e a causa di alcuni trascorsi mi sono presa il peso della famiglia sulle spalle, anche se nessuno me lo aveva chiesto, e mai nessuno si è mai degnato di chiedermi come stavo o di darmi una mano! Io sono sempre stata quella più "responsabile" nonostante non sia la maggiore, perciò mi sono occupata fin da subito di mio fratello, attivando una sorta di "istinto materno" soprattutto nei suoi confronti. Per fare un esempio, in famiglia io sono sempre quella che a tavola riempie il piatto per ultima per lasciare di più agli altri, rinuncio allo shopping o altre cose di cui potrei avere bisogno per non spendere i soldi così da poter permettere agli altri di comprare una cosa in più per loro, dedico pomeriggi interi a dare a mio fratello ripetizioni per la scuola e ogni volta che c'è un problema (se magari discute con mia madre) mi metto a parlare con lui per ore facendo monologhi interi e cercando di mediare ogni volta. Più passa il tempo e più mi svilisco perché nessuno lo ha mai fatto per me; mi prendo sempre i problemi di tutti ma i miei passano inosservato. Ultimamente, ora che mio fratello è un preadolescente, non mi ascolta e io sono costretta a ripetere le stesse cose mille volte. Passa ore in bagno e quando glielo faccio notare dice sempre che non si accorge del tempo che passa, si distrae durante le lezioni online, è sempre nervoso e risponde in maniera scorbutica quando glielo si fa notare! Ho notato che nasconde spesso il cellullare se gli passo vicino mentre lo sta usando e ho paura che si nasconda perché abbia paura di essere giudicato oppure "sgridato" da me perché mi vede più come una figura materna piuttosto che come una sorella. Mia sorella dice che sono pesante e ripeto sempre le stesse cose fino a scocciare, che dovrei smettere di fare la madre. Non so davvero cosa fare. Ho sempre cercato il meglio per entrambi ma in questa casa non esiste il dialogo, si sbattono solo le porte, perciò io ho sempre provato a spiegare le cose perché non mi piace chi urla e basta senza ascoltare, ma fino ad ora sto ricevendo solo porte in faccia! È così tanto sbagliato come mi comporto?

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Miglior risposta 13 GEN 2021

Oh si, cara Emi, che le è stato chiesto di farsi carico di questa funzione materna!
Non direttamente, certo, ma alla richiesta, che evidentemente le giunge dall'intero sistema familiare lei ha prontamente risposto "si".
Sono dinamiche, queste, più comuni di quanto si creda. Si sono incrociati due bisogni, da un lato quello di "delegare" da parte di chi aveva il dovere di svolgere la funzione genitoriale (i suoi genitori) e dall'altra quello di "essere vista" (il suo bisogno) e come si riesce in questo intento se non diventando il fulcro della famiglia? Situazione davvero comoda per tutti, ora sicuramente e per fortuna, sempre meno per lei. A cui si è poggiata molto facilmente anche sua sorella maggiore.
Il primo passo verso un'affrancamento da questa situazione c'è stato: lei si è resa conto dell'inversione di ruolo che c'è stata nella sua famiglia e soprattutto comincia a pesarle. Bene, adesso è il momento in cui deve pensare a se stessa, a maggior ragione se non le è stata mai prestata l'attenzione che desiderava e che le era dovuta. Inizi un percorso terapeutico che aiuti questo suo processo di svincolo, sarà forse un pò doloroso ma riuscirete a trovare un equilibrio familiare più sano per tutti, e non solo a sue spese.
Auguri
Rimango a disposizione se servisse
Dott.ssa Laura Termini

Dott.ssa Laura Termini Psicologo a Palermo

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19 GEN 2021

Ciao Emi, se non ti fermi questa situazione diventerà sempre più drammatica e la soluzione apparirà sempre più difficile. Uno psicologo ti può aiutare, ma ti propongo un pensiero. È l'amore che fa andare avanti il mondo e le cose; tu parli dell'amore della tua famiglia, ma se hai un ragazzo e ti proietti nel futuro, qual'è la tua famiglia? I tuoi genitori hanno certo fatto del loro meglio. Tu cerca di fare meglio di loro.

Dott. Bonacina Giampiero Psicologo a Valmadrera

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13 GEN 2021

Ciao EMI, non è sbagliato come ti comporti ma non è tuo compito farti carico di tante responsabilità. Tu sei una sorella molto responsabile ma loro sono fratelli che si comportano da ragazzi. La tua grande responsabilità non ti permette di vivere da ragazza e quindi non riesci ad accettare la normalità dei comportamenti dei tuoi fratelli. Finché tu li stai addosso loro non cresceranno mai perché ci sei tu fare i loro pezzi. La tua attenzione deve spostarsi su te stessa e sul tuo ruolo di sorella, occupati della relazione fraterna e non quella genitoriale. Ti consiglio alcuni colloqui con un terapeuta per ritrovare il focus della tua vita.
Dr.ssa Romina Bove
Psicoterapeuta EMDR, Modena

Bove Romina Psicologo a Modena

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13 GEN 2021

Cara Emi sicuramente lei è una persona sensibile e molto probabilmente preferisce evitare "conflitti" che probabilmente in passato, sono emersi e le hanno creato " disagio". Lei cerca probabilmente, di " mantenere gli equilibri" mettendosi a disposizione ma, la vita familiare, così come quella individuale va a periodi e fasi che, richiedono di adattarsi e " cambiare". Probabilmente il suo atteggiamento accomodante in passato ha avuto un senso e svolgeva una funzione; adesso è arrivato il momento di cambiare pagina....
Se ciò risultasse difficoltoso potrebbe chiedere aiuto ad un esperto; in modo da poter riconoscere i suoi bisogni.

Dott.ssa Attrice Maria Grazia Psicologo a Ravenna

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12 GEN 2021

Salve Emi,
Come da lei stessa espresso urge un cambiamento in questa situazione di non benessere sia per lei che per il resto della famiglia. Puo esservi utile partire dalla sensibilità che ha utilizzato lei nel richiedere un consulto, perché se prosegue con un professionista, vedrà che ne avrà beneficio tutto il nucleo familiare. Inoltre e non per ultimo, la sua gioia, soffocata dalle responsabilità, attende di essere ascoltata.
A disposizione
Stefania Coniglio

Dott.ssa Stefania Coniglio Psicologo a Catania

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