Come capisco se il mio ragazzo è troppo aggressivo?
Inviata da Gilda Esposito · 30 giu 2021
Sono una ragazza di 26 anni fidanzata da 5, col mio ragazzo abbiamo sempre avuto molte liti abbiamo entrambi una personalità molto forte, tutte le volte però abbiamo chiarito.
L'anno scorso per la prima volta durante una lite lui ha alzato le mani, dandomi 4/5 pugni su braccia e gambe, dopo si è scusato dicendo di aver avuto un black out, dopo una settimana i lividi erano spariti e non ne abbiamo parlato più.
Questa settimana durante due liti è successa una cosa simile, entrambe si sono svolte in macchina, la prima delle due liti ho alzato io le mani per prima dandogli un pizzico, lui ha reagito d'istinto sbattendomi contro la portiera della macchina e poi strangolandomi per qualche minuto... Anche questa volte lui mi ha chiesto scusa dicendo che è stata la risposta alla mia azione perché io l'ho aggredito, i segni sul collo sono rimasti 3/4 giorni poi sono spariti.
La seconda volta è accaduta ieri, durante una lite io ho alzato la voce e lui mi ha dato un pugno alla gola uno al braccio e uno nello stomaco, anche questa volta mi ha chiesto scusa ha pianto perché gli dispiace e ha detto che è una reazione involontaria perché si sente aggredito.
Io sto molto male per i gesti ma anche fisicamente, la differenza di stazza tra noi è notevole, ma non ne voglio parlare con lui perché piange e dice che gli dispiace, in più mi sento in colpa perché anche io reagisco con violenza spesso mi capita di lanciare gli oggetti che ho in mano oppure sbattere le porte ecc e lui non ha mai criticato questo mio atteggiamento...
È normale reagire così durante una lite?
Oppure ha superato il limite? È davvero colpa mia perché lo aggredisco?
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1 LUG 2021
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Gentile Giada, quella che descrive mi pare decisamente una relazione violenta che può essere destinata a peggiorare se non intervenite quanto prima.
In tutta onestà le dico che molto difficilmente escalation violente come quella che descrive vengono bloccate senza l'aiuto di un supporto professionale. Le suggerisco di contattare quanto prima un centro antiviolenza per informarsi quali percorsi (eventualmente anche di coppia) sono possibili.
Un saluto, Luisa Fossati
6 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Gilda,
la sua domanda contiene già una risposta.
Pare evidente che stia vivendo una relazione caratterizzata da una forte aggressività. Comando-obbedienza è una dinamica che va a braccetto con il pensiero patologico ma mai con l'amore, che è invece caratterizzato da rispetto reciproco e da scambi che possano procurare beneficio ad ciascun partner. Nel suo caso potrebbe domandarsi: riceve beneficio da parte di questo rapporto? E quale tipo di beneficio?
Penso che possa essere davvero importante in queste situazioni riscoprire il proprio diritto, la propria norma di soddisfazione, attraverso un percorso di aiuto con un professionista con cui poter fare un lavoro di cura delle insoddisfazioni subìte, esplorare la sua storia di vita al fine di comprendere come potersi scoprire portatrice del suo diritto e del suo benessere nella sua vita futura.
2 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Gilda
Se ti sei posta questa domanda, hai già la risposta.
Non soffermarti sul “troppo”, ma sull’”aggressivo”, che può bastare.
Il modo in cui parli di questi episodi di violenza lasciano pensare che sia normalizzata all’interno della coppia.
Da un punto di vista normativo, psicologico e fisico, la situazione che esponi è molto grave. D’altro canto è comprensibile che dall’interno tu non riesca a percepirne la portata.
Per questo motivo è fondamentale che tu, in primis, ti affidi ad un professionista che ti aiuti a dare significato a quello che sta succedendo, e insieme al quale, potrai raggiungere una consapevolezza che ti garantirà autonomia nelle tue scelte.
Resto a disposizione anche per sedute online
In bocca al lupo
Eleonora Bono Psicologa
2 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Gilda,
stando al suo racconto, sembra sia entrata in un circolo vizioso violento e distruttivo, che dura da cinque anni, che si alimenta di "sensi colpa, mi dispiace, è colpa mia" oppure siamo uguali perché anche io sono aggressiva.
No, non siete uguali dare un "pizzico o sbattere una porta" non sono la stessa cosa che prendere a pugni o strangolare. La forza fisica di un uomo non è la stessa forza fisica di una donna, non siete pari, non è colpa sua, non è normale reagire in questo modo, quella che lei chiama aggressività in questo post è in realtà una vera e propria violenza fisica e psicologica, perseguibile per legge, aldilà dei suoi stessi comportamenti aggressivi che anche se fossero non giustificherebbero tali reazioni da parte di un uomo.
Lei dice che siete " due personalità molti forti" invece a me sembrate molto fragili le personalità forti non si riducono certamente a questi comportamenti. Non aspetterei il prossimo black out si faccia aiutare quanto prima con un percorso psicologico avrà più chiaro cosa significa essere forti.
La saluto con una frase che uso spesso anche nei miei percorsi psicologici al femminile: "non si nasce donne, si diventa".
Dott.ssa Silvana Censale
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Gilda,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione.
Ti senti in colpa perché credi di essere la causa scatenante della rabbia del tuo ragazzo.
Il suo modo di agire è indipendente da te, presenta una forma di difficoltà a controllare e gestire la rabbia come altre emozioni negative.
Per cercare di migliorare il rapporto di coppia ed eliminare questo circolo virtuoso di violenza e reazione alla sua violenza vi consiglierei di intraprendere un percorso psicologico di coppia.
Sia sedute di coppia che sedute individuali.
Se non vuole farsi aiutare ti consiglierei di intraprendere un tuo percorso psicologico di supporto emotivo per troncare da una relazione che ti fa del male psicologico e fisico.
Non è facile e semplice ma con il tempo starai meglio.
Ti auguro il meglio e di trovare presto la serenità.
Resto a disposizione sia online che in presenza.
Cordialmente.
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Gilda,
ci troviamo davanti a forme di aggressività che andrebbero segnalate. Comprendo il tuo disagio rispetto a questa constatazione, perchè immagino gli voglia bene e in parte ti consideri la causa innescante.
Potresti suggerire al tuo ragazzo, che è dispiaciuto e amareggiato per i suoi eccessi, di farsi aiutare. Sono manifestazioni di un disagio, che se arginato, possono aiutarlo a vivere con maggiore serenità le sue relazioni.
Ti auguro il meglio e rimango a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
1 LUG 2021
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Salve Gilda Esposito, dal suo racconto emergono sicuramente delle componenti aggressive che si manifestano in entrambi anche se con modalità diverse. Non parlerei di colpe piuttosto mi porrei la domanda cosa mi succede che mi fa perdere il controllo in questo modo? Avete mai pensato a iniziare individualmente un percorso che vi aiuti a capire cosa innesca così tanta aggressività?
Buona giornata
Dott.ssa Simona Menichetti