Clima famigliare pesante e padre padrone

Inviata da Mattia · 8 ago 2019

Ho 22 e mi trovo in una situazione famigliare abbastanza complessa. Quasi sette anni fa i miei genitori hanno avuto una serie di diverbi molto accessi che li stava portando alla separazione, ma che alla fine si sono conclusi in un nulla di fatto. Ad aprile di quest’anno però un fatto molto grave compiuto da mio padre, con il quale non ho mai avuto un buon rapporto (potrei dire che lo odio e ancor di più dopo gli avvenimenti più recenti) ha innescato nuovamente la miccia. A questo evento, un presunto tradimento di cui io non ho ancora capito la veridicità, sono seguiti una serie di episodi sempre più spiacevoli e che davvero non voglio descrivere tale è la loro gravità, ma che (credetemi) possono essere considerate fra le cose più brutte che potrebbero accadere in una famiglia. Io frequento l’università in un’altra città e per salvaguardare la mia salute mentale dagli insulti e dalle urla che mio padre rivolgeva quotidianamente a mia madre, a me e a mio fratello sono letteralmente fuggito per mesi tornando a casa solo quando strettamente necessario. Dopo la mia ultima partenza sono tornato circa un mese dopo e tutto era come se niente fosse successo. Ora però il clima in casa è pesantissimo e ogni minima cosa che qualcuno di noi fa diventa pretesto per insulti e mortificazioni da parte di mio padre. Io non capisco come mia mamma possa sopportare tutto questo e non faccia qualcosa sia per noi che per lei: non possiamo vivere sotto il controllo di un padre padrone con, io credo, seri problemi di comunicabilità e attacchi d’ira improvvisi e spaventosi. In tutto questo contesto io non riesco più a vivere, ogni motivo è buono per uscire di casa e mio fratello fa lo stesso. Ma tutto questo crea altri problemi perchè soprattutto mio fratello è continuamente insultato per il fatto di non essere mai a casa; in tutto questo si sono spezzati anche i rapporti con gli altri famigliari e mia mamma è costretta a parlare con i suoi solo di nascosto (la loro colpa è di aver osato immischiarsi nella faccenda consigliandole la separazione, a mio parere giustamente). Aggiungo inoltre che al minimo tentativo di risposta da parte di mia mamma, le viene sempre posta la minaccia di “tornare punto a capo come prima”. Io davvero non so cosa fare. So di essere “grande” ormai come anche mio fratello che ha 19 anni, ma davvero tutta questa situazione mi fa stare male e non riesco più a reggerla. Capisco che mia mamma (ripetutamente minacciata) abbia paura anche dell’aspetto economico (la sola cosa a cui mio padre pensa e che ritira fuori ogni volta come arma di ricatto), ma può davvero andare avanti così? Cosa posso fare considerando il fatto che con mio padre non si può parlare e si viene subito aggrediti violentemente? Mi scusi se il messaggio è un po’ sconclusionato, ma ho dovuto riassumere quattro mesi di disagio e potrei raccontare per ore quello che è successo e come mi sento.

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Miglior risposta 11 AGO 2019

Gentile Mattia,
ha accennato al presunto tradimento da parte di suo padre nei confronti di sua madre ma il non aver voluto accennare agli altri episodi spiacevoli e gravi non aiuta ad avere un quadro più chiaro della situazione.
Mi pare di capire che il difficile rapporto tra i suoi genitori è caratterizzato da fasi alterne di tranquillità e di burrasca e che comunque sua madre non abbia intenzione di separarsi da suo padre.
D'altra parte chi ha voce in capitolo per decidere in tal senso è sua madre e non lei o suo fratello.
Anzi, voi figli, se mai, dovreste tentare di mediare per ridurre la tensione anzichè buttare benzina sul fuoco.
Lei dice che con suo padre non si può parlare e si viene subito aggrediti.
Allora ciò che serve è imparare a parlarci neutralizzando le aggressioni senza rovinare ulteriormente il rapporto con lui.
Il consiglio è per una psicoterapia di famiglia invitando anche suo padre a partecipare e portandola avanti anche se lui declina l'invito.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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8 AGO 2019

Ciao Mattia,
La vostra situazione deve essere davvero difficile da sostenere, considerato che viene perpetrata da molto tempo. Considerando che, come hai scritto, l'aspetto economico è centrale nella permanenza di tua mamma in una casa ed in una relazione così difficile, vorrei consigliarti di rivolgerti ai servizi della tua zona, per esempio ad un consultorio familiare o agli assistenti sociali, di modo che insieme possiate trovare un modo per uscire da questa vita che sta facendo male a troppe persone.
Tua mamma e tuo fratello sono molto fortunati ad avere una persona sensibile come te che si preoccupa di loro, e se tua madre non riesce da sola ad uscire da questa impasse potresti aiutarla in maniera concreta a cercare aiuto esterno.
Spero davvero che riusciate a risollevare la situazione, ricorda che è sempre possibile uscire da una situazione di violenza e tensione familiare, rivolgiti alle persone competenti e salverai la vita a te, tuo fratello, tua mamma, e anche tuo padre, che evidentemente ha bisogno di aiuto.

Dott.ssa Giulia Bonsegna Psicologo a La Spezia

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