Chiamare il paziente con il nome sbagliato

Cari dottori, ho appena svolto l’ultimo colloquio prima della pausa estiva. Sono in cura da circa 6 mesi per problemi di rabbia. Non ho ricevuto una “ diagnosi “ : a detta della mia terapeuta etichettare le persone non ha alcuna utilità . E qui mi trova concorde., E’ stato un percorso faticosissimo ( transfert erotico prima, ora risoltosi in affetto ). Inutile confessarvi la mia tendenza alla dipendenza affettiva. Beh, essere accolti oggi in seduta con il nome sbagliato mi ha lacerata. Mi chiedo : e’ legittimo attendersi che il professionista che ci cura abbia almeno la decenza di chiamarci con il nome corretto ? Forse mi aspetto troppo? Grazie per tutte le risposte sincere.