Capirsi meglio, pensieri?
Buonasera,
A volte mi sembra di non saper vivere, non so se quello che provo o penso, sia un modo di vivere comune. Vorrei “indossare le scarpe degli altri” per vedere se si discostano molto dal mio vivere o meno.
Ho 23 anni, sono da sempre una persona focalizzata a raggiungere alti standard nell’ambito accademico. Non ho come obiettivo il voto alto e basta, voglio però imparare e farlo nel modo migliore. Il punto è la lentezza nello studio, adesso sono a tre esami dalla laurea (e sono 2 anni fuoricorso). In questo momento, non voglio assolutamente perdere tempo, o meglio faccio delle pause nello studio, certo, però se ad esempio devo dedicare 10 ore esclusivamente alla mia famiglia non riesco, mi sfasa tutti i piani, ho bisogno della mia indipendenza.
In questi giorni mi sto chiedendo se non si tratti di depersonalizzazione, non mi sembra di sentirmi estranea nel mio corpo, però è come se ci fosse una forte coscienza, la voce interiore la sento sempre, quella che magari dice “ha senso quello che stai facendo?” é come se pensassi sempre.
Non so se una persona normalmente vive con questa voce interiore o non so cosa si debba pensare durante il giorno.
In particolar modo mi sto chiedendo se tutto quello che sto inseguendo mi porterà da qualche parte, non so, se mi dovessi trovare tra 5/10 anni senza nulla in mano, vuota? e se stia vivendo senza un senso?
Il motivo magari per cui mi chiedo questo è perchè ormai è sin dalle superiori che cerco di trovare un metodo, e nonostante abbia superato degli esami, non ho ancora un metodo che mi assicuri una preparazione, non so minimamente come stare al passo e quello che faccio non è sufficiente, e mi sembra strano questo dopo 4 anni di università. Comunque mi piace quello che faccio, però dall'altro punto di vista mi viene anche da pensare che come non ho trovato un metodo in 4/5 anni, chissà se mai riuscirò a trovare un lavoro soddisfacente o se arriverò ai 30 anni cercando qualcosa di inesistente.
Vorrei dei punti di vista
Grazie