Capire dove sbaglio e se davvero sono io a sbagliare
Salve, ho 39 anni e sono una ragazza abbastanza riservata ma che se resa partecipe e coinvolta mi lascio andare. Non ho amici, o molto pochi con cui mi sento solo telefonicamente, soprattutto per la distanza che c’è perché non viviamo nello stesso posto. Negli anni mi sono chiusa sempre di più al vedere che ho sempre cercato di uscire fuori dalla mia riservatezza, sforzandomi di capire dove migliorare, di esserci per gli altri e di ascoltarli sempre, ma mi ritrovo sempre ad essere io ad ascoltare e dare consigli e quando sono io a confidarmi e chiedere consigli non trovo mai risposte, se non “ti capisco, anche io sento lo stesso” e cominciano a raccontare dei loro problemi e spostare l’attenzione su di loro. Ogni volta dicono ti chiamo e poi non chiamano e quando sono io a farlo comunque, alla fine se ne escono sempre con: chiamami....fatti sentire.....Ma perché devo farlo sempre io? E ora mi chiedo perché mi trovo a rivivere sempre questa situazione.....ho cambiato lavori e conoscenze e situazioni ma con tutti finisce così......allora mi chiedo sono io che sbaglio forse....Ma dove? Non mi va di fare la vittima ma Mi piacerebbe capire e agire per non sentirmi più così sola e vuota.
Grazie