Sono un ragazzo di ventitré anni, iscritto all'università. Da qualche tempo ho iniziato a mentire ad i miei genitori sugli esami dati, arrivando perfino a sostenere di avere quasi ultimato una tesi che non ho mai neppure iniziato. Il peso di queste bugie mi sta facendo molto male, e ho la coscienza sporca per ciò che sto facendo loro. Ho sempre potuto sostenere da me i miei studi - ho avuto accesso ad una borsa di studio per i primi due anni -, ma ciò non cambia in alcun modo le cose, per me. Sento di stare andando alla deriva, e per la prima volta nella vita ho pensieri suicidi. Ho molta paura e non so a chi rivolgermi.
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12 MAR 2018
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Gentile Gioele,
sarebbe importante cercare di comprendere più approfonditamente le ragioni che ti fanno sentire “alla deriva”, il perché delle difficoltà universitarie e la conseguente tendenza a mentire ai tuoi genitori. Dalle poche righe che hai scritto traspare un forte disagio e malessere, ma le informazioni da te fornite non risultano sufficienti per comprendere pienamente la tua situazione e per poter adeguatamente contestualizzare quanto da te descritto, tra cui i pensieri suicidi di cui parli. Sarebbe quindi auspicabile che ti rivolgessi quanto prima ad uno Psicoterapeuta della tua zona con cui iniziare un adeguato percorso nell’ottica del tuo benessere.
9 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Gioele,
Le bugie probabilmente sono servite a non deludere le aspettative dei tuoi genitori a fronte di un tuo disimpegno verso gli studi Intrapresi ma non sono il tema. Rimettere le cose a posto sarà più facile se chiarisci dentro di te le ragioni X cui non desideri proseguire l’università così da sostenerle di fronte ai tuoi genitori.
8 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Gioele,
i segreti e le bugie non sono mai di alcun aiuto, anzi sono patogeni.
Dovresti fare un atto di umiltà e di correttezza dicendo la verità ai tuoi genitori e, contemporaneamente, chiedendo di sostenerti per un percorso di psicoterapia onde poter comprendere le ragioni che dopo i primi 2 anni ti hanno comportato un crollo nello studio e nel rendimento, cosa che certamente è reversibile per cui non è il caso di fare pensieri suicidi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).