Ci siamo lasciati per un paio d’anni dopo che lui è tornato mi ha confessato un tradimento di una notte e via con una sconosciuta conosciuta in estate. Non nego che per me ricominciare con questo enorme peso non è stato facile perché pensavo a tutte le bugie che mi ha detto, al fegato che ha avuto nello stare con una sconosciuta mentre era ancora con me. A distanza di mesi ormai da quando ho scoperto tutta la verità (ripeto scoperta tramite lui che ha confessato proprio per ricominciare da 0) anche se lui si mostra sinceramente pentito, io non riesco a sentirmi più la stessa non mi fido più di lui, non riesco a sentirmi più unica ed attraente per lui e mi chiedo sempre se ne è valsa la pena. Mi chiedo se non sto mettendo la mia dignità sotto ai piedi, io so di amarlo anche perché tutto il tempo in cui siamo stati separati io ero consapevole del mio amore per lui, come lo sono tutt’ora, ma a Volte mi chiedo se questo “incidente di percorso” non abbia incrinato definitivamente il nostro rapporto. Delle volte penso anche di tradirlo per ripicca e fargli provare un minimo di come mi sono sentita io,
e questi atteggiamenti e ragionamenti non sono da me.
Aspetto vostri consigli cordiali saluti
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
7 AGO 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Nicole, si conceda un altro po' di
tempo per fare maggiormente chiarezza dentro di lei e se non ci riesce da sola contatti un professionista.
In questi casi generalmente occorrono poche sedute
Dott. Masucci A.
6 AGO 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Nicole, di sicuro, tradirlo a sua volta non l'aiuterà a tollerare meglio ciò che è accaduto. Se lei ama questa persona ed è felice con lui, consideri l'episodio come un'eccezione e non ci pensi e non ne parli Mai PIU'. Se, al contrario, quest' uomo non le dà quello che vuole e la fa sentire infelice e insoddisfatta, chiuda la relazione. Non può focalizzare la sua attenzione su quell'unico episodio per capire se è lui l'uomo della sua vita. Dunque non continui a torturarsi inutilmente; il tempo l'aiuterà sicuramente a capire se ha fatto la scelta giusta. Le faccio tanti auguri e reso a disposizione per ulteriori consigli.
6 AGO 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Nicole,
credo che lei si stia angosciando eccessivamente per la confessione di quel tradimento occasionale del suo partner e stia perdendo di vista l'importanza di riflettere sui motivi che hanno portato alla chiusura della relazione due anni fa e sui motivi per i quali è stato dato spazio adesso al riavvicinamento.
Infatti, l'incidente di percorso su cui meditare, a mio avviso, non è tanto il tradimento di quella notte quanto piuttosto tutto ciò che ha portato alla rottura durata due anni e quindi, più che preoccuparsi della possibile o discutibile perdita di dignità, lei dovrebbe preoccuparsi se mai di riprendere il rapporto con maggiori consapevolezze e risorse mentali da acquisire mediante un percorso di psicoterapia che le consiglio di mintraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 AGO 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Nicole,
il tradimento della persona amata, produce in chi lo subisce vissuti individuali di perdita, rabbia e confronto con la persona con fantasie verso l’altra che si é inserita come una terza persona relazione. Ci si chiede cosa mi manca, cosa non ho e ha portato il proprio partner a cercare in un altra, spesso questi vissuti permangono e possono incidere, in quanto cambiamento.
Mi sembra che la sua dimensione affettiva, sentimentale rimanga viva, ma ci sono vissuti forti che propongono un desiderio di vendetta. Proverei a considerare un aiuto psicoterapeutico per elaborare e valorizzare quello che le appartiene.
Rimango a disposizione
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
6 AGO 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, è evidente che il tradimento ha innescato una perdita della fiducia e una sensazione di mancata desiderabilità e unicità, che si associa a rabbia e frustrazione (da qui il desiderio di "vendetta"). Se questo episodio ha incrinato il rapporto in modo definitivo oppure no dipende dai modi con i quali viene significato ed eventualmente superato; ecco perchè per poter riprovare a costruire il rapporto è necessario prima di tutto mettere a tema questi vissuti e comprendere se il progetto personale include ancora questa persona e in che termini. Sembra evidente che Lei provi ancora risentimento, dolore, dubbio e rabbia rispetto all'evento, tanto da muovere sentimenti in cui non si riconosce. Serve declinarli nella storia personale (perchè ha scelto di riprovare? Cosa ha fatto nei due anni di "pausa"? Ha avuto altre storie affettive? quale è il progetto individuale e di coppia?) per comprendere se c'è spazio per un nuovo tentativo di rapporto oppure no. Lei ad oggi sembra prendere questo compagno come possibilità "data", senza che vi siano alternative. Aprire nuove possibilità esistenziali, verosimilmente mai avvenute nei due anni di "pausa", e mettere a tema il senso dei vissuti legati al tradimento, sono i due grandi obiettivi tramite i quali Lei potrà riprogettarsi e stare meglio. Valuti un accompagnamento professionale nel raggiungerli. Cordialità. DP