Buongiorno a tutti i dottori
ho 27 anni e vi racconto un po' del mio disagio, sto da 8 anni con una ragazza di 26 anni, non conviviamo per motivi economici, ma dorme con me avendo la casa dei miei genitori di due piani, poi torna a casa solo per pranzo o cena, i primi tempi lei mi raccontò tutto della sua vita passata dove ebbe molte esperienze con altri uomini anche due per volta, la gelosia in me è ancora forte soprattutto quando si entra nel discorso anche solo parlarne ma con lei lo nego, ultimamente dopo un periodo no di sesso dove lei ripudiava qualunque atto sessuale, scopro che vuole fare sesso bdsm, ultimamente alcune volte cerco di accontentarla con pratiche leggere legature dei polsi, piedi, il problema che io preferirei avere rapporti normali ma ovviamente provocherei un grosso dispiacere alla mia lei, sembra che richieda maltrattamenti più che cose belle come carezze, baci, infatti come mi avvicino per darle un bacio lo rifiuta, mi prende la mano e si colpisce la guancia, io mi innervosisco perché non voglio, odio la violenza sulle donne, mi sento in trappola, di questo ne soffro anche se le voglio molto bene, mi ripete che la devo trattare male schiavizzarla, pretende maltrattamenti che io ovviamente non applico, ripete molte volte al giorno (perché non mi tratti male?) mi sento pazzo solo a sentirla dire cosi, le ho consigliato di andare da uno specialista, ma lei si rifiuta perché dice che non le servirebbe a niente, potessi correggere questo suo comportamento sarei più sollevato, una cosa che dimenticavo di descrivere è : nella sua famiglia la madre la tratta male, pare quasi inesistente, quando era più piccola la anche picchiata, il padre invece non mette mai parola, ha un comportamento infantile, lascia gestire tutto alla moglie che la chiama padrona. grazie a tutti dell'aiuto saluti
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8 NOV 2016
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Gentile Ivano,
Il problema che vedo nelle sue parole non sta nella sua ragazza, ma nella dinamica che si è venuta a creare tra voi, ovvero la ragazza desidera e intende il sesso in un certo modo, mentre lei lo intende in un altro modo. Vi trovate su binari e posizioni diversi che occorre conciliare.
Va compreso che il modo di intendere il piacere della sua ragazza non è uguale al suo. Occorre che definiate delle regole e dei limiti di ciò che potete fare durante l'intimitá e che impariate ad assecondarvi di volta a volta a vicenda nei vostri desideri sessuali. Per riuscire a fare tutto ciò è auspicabile una terapia di coppia.
Vi auguro tutto il meglio.
8 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Ivano,
io credo che lei in fondo abbia ben colto il nocciolo della questione: la sua ragazza avrebbe bisogno di una psicoterapia. E' evidente il suo (della ragazza) disagio e lei, come suo ragazzo, può far poco perchè le cause vanno ricercate molto indietro nel tempo, nelle relazioni familiari. Direi, anzi, che il disagio che prova è indice che lei ha una struttura di personalità più sana ed equilibrata. Può solo cercare di esprimere alla sua ragazza un amore sano e maturo, senza cedere a collusioni (perverse): le va dimostrato che l'amore non è violenza e dolore, cioè quello che ha imparato nella sua famiglia (a quanto ho capito). Può inoltre indirizzarla verso una psicoterapia (psicodinamica).
Il percorso, ammesso che accetti di farlo, non sarà affatto semplice ma la sua ragazza è giovane e questo mi fa ben sperare.
Tuttavia, visto che a scrivere qui non è la sua ragazza ma lei, io le consiglio di non accanirsi: lei deve pensare al suo bene, a quello che è giusto e gratificante per lei. Se la sua ragazza non volesse ascoltare i suoi consigli, dovrebbe riflettere meglio sulla vostra relazione e ciò che vi lega...
Cordiali saluti
8 NOV 2016
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Carisdimo Ivano, sicuramente i problemi legati ai rapporti sessuali in una coppia rappresentano un problema di non poca importanza, dunque, ritengo che dovrebbero essere affrontati e risolti con serietà guardandosi negli occhi e dicendosi come stanno le cose. Lei ha provato a parlare con la sua ragazza? Cosa è emerso dal vostro confronto sull'argomento? Amare significa scendere a compromessi, ma da entrambe le parti. Nel sesso bisognerebbe trovare una giusta alchimia tra quelli che sono i desideri di uno e quelli dell'altro. Per trovarla nel vostro caso se non riuscite da soli potreste provare un terapeuta di coppia che vi aiuti a ripartire da voi due, dai vostri sentimenti e da quanto ancora abbiate voglia di essere coppia e poi amanti.
Sono a vostra disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca
8 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Ivano,
le preferenze sessuali della sua ragazza hanno senz'altro una loro storia e un loro perchè, che potremmo anche ipotizzare ma che necessiterebbero di un approfondimento adeguato. Mi sembra di capire che per la ragazza in questione questo non rappresenti un problema, come invece lo è per lei. Posto che non può certo costringerla ad intraprendere un percorso terapeutico qualora lei non ne senta la necessità (anche se lei al contrario la vede), sarebbe ipotizzabile per voi invece un percorso di coppia? Il rischio che intravedo è di barricarvi su posizioni inconciliabili, non solo per quanto concerne la vostra attività sessuale ma anche il vostro rapporto quotidiano, con il rischio che uno dei due sia sempre insoddisfatto o che l'altro si senta forzato in qualcosa che non riconosce come "suo".
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
8 NOV 2016
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Gentile Ivano,
il sesso e la sessualità sono parte dell'intimità creata tra i soggetti coinvolti e per questo molto importanti nella coppia.
Sesso, desiderio, coinvolgimento, condivisione ed intimità sono di ciascuno, ogni soggetto ha il suo piacere ed i modi di ricercarlo e riceverlo. Il giudizio del piacere dell'altro è sempre fallace e non comporta alla risoluzione dei problemi "tra le lenzuola"ed addentrarsi nelle motivazioni delle scelte di piacere e sessuali è terreno per professionisti.. Nel momento in cui lei si "obbliga" a compiere gesti ed atti sessuali che non sono di suo gradimento la sua intimità, il suo essere maschio, i suoi personali modi di fare e scegliere sesso la mandano in tilt.
La domanda che le rivolgo è "a lei piace fare l'amore con la sua ragazza?"