In pratica mio padre quando vuole che faccio una cosa e non la voglio fare prima mi critica e mi da dello stupido e del coglione, poi comincia a minacciarmi, poi comincia a colpirmi emotivamente('quello' ha fatto tanto per te e tu così lo ripaghi) (oppure si riferisce a se stesso:una persona fa tanto per te e tu così la ripaghi),poi fa la voce dolce e continua ad insistere. Infine urla. Da bambino mi ricordo che urlava e poi mi portava con la forza dove dovevo andare mentre io piangevo o mi lamentavo oppure passava alle mani prendendomi a ceffoni o dandomi calci(e poi obbligandomi ad andare lì). Ora fortunamente non mi mette più le mani addosso, o di rado. Ora passiamo alla parte successiva,col passare degli anni ho visto che ho attirato sempre amici che mi trattavano allo stesso modo oppure tendevo ad isolarmi poichè ero abbastanza timido. Volevo sapere in che modo potevo aggiustare il mio radar e se la timidezza è probabilmente causata da questo comportamento? (aggiungo che alcune volte quando sento di non avere il controllo ho fantasie in cui picchio le persone che odio ed alcune volte ho fantasie omicide) (sogno anche di picchiare a sangue mio padre quando mi urla addosso) . Inoltre ho notato che anche mia madre tende ad essere molto negativa ed ipercritica e volevo sapere se questo spesso porta ad una timidezza nei confronti delle ragazze.
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20 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buonasera Giovanni, sicuramente un atteggiamento ipercritico e svalutante da parte dei genitori, contribuisce a creare nel figli un senso di inadeguatezza e inferiorità che può sfociare in timidezza ed introversione nelle relazioni sociali.
E' anche vera l'ipotesi per cui un bambino abituato a vedersi come "sbagliato", tenderà a instaurare relazioni che gli confermino questa immagine di sè.
Per "aggiustare il radar", come dici tu, può essere utile contattare uno psicologo ed intraprendere un percorso che ti aiuti a modificare questa immagine di te stesso. Io ti consiglio, se te la senti, di seguire questo percorso insieme ai tuoi genitori, in quanto anche loro sono coinvolti nel tuo problema e possono essere aiutati a cambiare atteggiamento nei tuoi confronti, così come a "riparare" gli errori commessi, anche se involontariamente.
Spero di esserti stata d'aiuto
Dottoressa Silia Lafortezza (Milano | Buccinasco)
21 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
la storia che descrive è molto dura e toccante, penso che alla luce di quello che le è successo esserne timidi e introversi fosse la strada migliore che ha trovato per adattarsi ad un contesto così difficile.
Anche le sue fantasie sono legate ai soprusi ricevuti e probabilmente al senato di rivalsa che prova.
Penso che sarebbe buono per lei rivolgersi ad un terapeuta che la aiuti a sbocciare, a svelare il suo sé, a far luce sulla sua bellezza, come non hanno saputo fare i suoi genitori.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
21 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Giovanni,
intanto non dice la sua età che è un dato anamnestico importante.
Purtroppo c'è molto di vero in quello che scrive e cioè che genitori disfunzionali possono indurre nei figli problemi di timidezza, insicurezza e tanto altro ancora.
Lei dovrebbe lavorare sulla sua autostima intraprendendo un percorso di psicoterapia preferibilmente ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).