Vorrei capire perché mi sento donna

Inviata da Claudio · 6 mag 2017 Orientamento sessuale

Buongiorno, mi chiamo Claudio e abito in provincia di Torino ho una quarantina d'anni ed un problema che mi sta creando non poca ansia e sentimenti di insoddisfazione e risentimento verso me stesso. Ho dei fortissimi desideri di essere una donna e questo desiderio si è profondamente acuito in questi ultimi anni divenendo per me destabilizzante al punto da trasformarsi in un'idea di totale fallimento come persona e il di voler scappare e sparire per sempre. Non ho mai avuto problemi di relazione con l'altro genere, anzi, ma quando sono assieme ad una donna invidio la sua femminilità e questo desiderio mi impedisce di comportarmi come il mio status maschile richiederebbe. Non mi sono mai posto prima il problema di tale sentimento, a cui ho dato libero sfogo solo in privato, ma ultimamente dopo una relazione con una donna che diceva di desiderare questa mia parte femminile e dopo con lei averla fatta emergere in modo predominante non riesco più a gestirla. Oltretutto proprio a causa di questo acutizzarsi del mio desiderio lei ha preferito troncare con me dando la colpa a questo mio sogno che era per lei divenuto eccessivo e anormale e di cui addirittura diceva di avere paura e affermando che io non la amavo ma la usavo solo per soddisfare questi miei desideri di femminilità, vista la sua professione nel settore estetico. Questo mi ha non solo distrutto, io l’amavo veramente, ma mi ha lasciato con questo “falò” di cerini in mano. L’errore più grande che ho commesso è stato di fidarmi di questa persona a cui ho aperto il mio cuore e la mia anima facendola entrare e prendere parte di un mondo che era solo mio e che avevo tenuto segreto. Lei si è impadronita di questa mia fragilità e poi me lo ha rigettato contro, addossando a me l’intera colpa e facendomi sentire ancora di più anormale di quello che già mi sentivo da solo. Inoltre ne ha parlato con persone a me care e questo mi ha messo in non poca difficoltà e lo ha confidato anche a persone della sua famiglia quasi avesse bisogno di sentirsi appoggiata nel rifiutare un essere come me.
Continuo ad avere questo fortissimo desiderio di femminilità, ma dall’altro, proprio perché è stato causa di questa perdita, vorrei trovare un modo per eliminarlo o renderlo nuovamente un sentimento con cui convivere senza troppi problemi. Non vi nascondo che la confusione in me è grande ma non riesco ad eliminare quel desiderio di essere donna che sento fortissimo dentro con tutte le questioni legate a questa femminilità che desidero ed aborro allo stesso tempo.
La cosa che mi impedisce di esprimerla pienamente è la paura del ridicolo e il fatto che mi rendo conto che anche se facessi tutti gli interventi del caso e cure ormonali non sarei mai una donna ma continuerei ad essere un uomo con le sembianze di una donna e magari anche poco credibile e quindi soggetto a derisione, isolamento sociale, difficoltà di relazionarsi con gli altri, allontanamento degli affetti cari, etc.
Vorrei però capire chi sono e quale sia il mio destino non voglio continuare a tormentarmi con questa doppia personalità da una parte uomo e dall’altra donna. Se potete darmi una mano avrei bisogno di uno specialista che mi aiuti a fare chiarezza e mi sostenga nel caso in cui dovesse capire che l’unica soluzione sia di diventare ciò che realmente nel profondo percepisco di essere ma che allo stesso tempo mi fa paura: una donna.
Grazie per la vostra attenzione e scusate la lungaggine nel parlarvi del mio problema.

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Miglior risposta 12 MAG 2017

Gentile Claudio, il punto fondamentale da chiarire è se stiamo parlando di dubbi sull'identità di genere, ossia quella situazione in cui capiamo di percepire un'identità opposta a quella del corpo in cui ci troviamo.
Il consiglio è di rivolgersi ad un centro (li trova online) che si occupa delle valutazione in questione, per il Disturbo D'Identità di Genere; anche a Torino dovrebbe esistere un ambulatorio dedicato all'interno dell'ASL. Non si tratta di sottoporsi da subito a trattamenti ormonali o interventi chirurgici, ma in prima battuta di parlare con uno psicoterapeuta deputato alla valutazione del caso.
Cordialmente
Dott.ssa Annalisa Caretti

Studio Dott.ssa Annalisa Caretti Psicologo a Verbania

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7 MAG 2017

Salve Claudio,
Grazie per averci raccontato la sua storia e i suoi pensieri.

In questa sede non è possibile, né utile fare valutazioni sulle sue scelte o sulle sue emozioni, credo che sia invece più valido e sicuro per lei trovare uno spazio privato di ascolto, in cui cercare con i tempi necessari un confronto sui temi dell'identità sessuale e dell'orientamento sessuale.

Si tratta di aspetti complessi della nostra identità e percepire confusione o desideri tra loro in conflitto può creare molta angoscia e paura.
È normale, ma si può affrontare con l'aiuto adeguato e potrà riuscire a fare chiarezza dentro di lei.

Le consiglio di rivolgersi a servizi specializzati, poiché sul tema dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale c'è molta confusione teorica anche tra i clinici e servono invece professionisti esperti e adeguatamente formati.

Qui a Bologna presso il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi c'è un'equipe molto valida e altamente specializzata che si occupa di fare consulenze su questi temi e che offre supporto proprio in queste fasi di conflitto.

Può contattarmi in privato per avere maggiori informazioni o cercare lei stesso i riferimenti online.

Cordiali saluti,
Camilla Marzocchi
Bologna BO

Dott.ssa Camilla Marzocchi Psicologo a Bologna

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7 MAG 2017

Gent. Claudio,
hai raccontato le tue difficoltà con chiarezza tranne che per un dettaglio essenziale : ti senti attratto o ti sei mai sentito attratto sessualmente da un uomo ? Se la risposta che darai a te stesso su tale domanda è si , allora ti tocca prenderne atto ed accettare la tua vera inclinazione , capita a molti di avere un corpo che non corrisponde ai più profondi desideri del proprio essere. Certo il percorso da intraprendere non sarà facile, ma rimanere prigioniero di un ruolo maschile auto imposto non ti renderà una persona serena e tantomeno felice , senza contare che future relazioni etero non potrebbero avere esiti positivi. Se avrai bisogno di aiuto per riconoscere e viverti la tua vera identità sessuale potrai sempre chiedere aiuto ad uno psicologo/a.Se invece la risposta alla domanda di cui sopra fosse no , si potrebbe ipotizzare che tu stia vivendo confusamente la tua identità come persona al di là delle questioni di genere. Probabilmente qualcosa , forse un vissuto relativo alle tue relazioni primarie, ti spinge a desiderare una condizione diversa esprimendosi nell'invidia per la femminilità , ma questa è solo una ipotesi, per cui andrebbero individuate le vere cause dei tuoi problemi , cosa che non può risolversi con una risposta scritta ma esige una conoscenza approfondita della tua persona e delle tue dinamiche psichiche , quindi ancora una volta ti suggerisco di contattare un o una psicoterapeuta. In bocca al lupo per il tuo futuro!

Studio Catarinella Psicologo a Napoli

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