Mi ha lasciato e vorrei capire perché
Buongiorno a Tutti, ieri sono stata ad una festa di laurea con il mio compqgno, l’amica che si laureava è sua ed è figlia d’arte .
A questa festa erano presenti personaggi importanti e , dopo una prima presentazione tra gli invitati l’ambiente ha iniziato a divenire familiare e amichevole .
Due di questi personaggi hanno chiesto , parlando di lavoro, il mio contatto professionale (sono commercialista ) e ho lasciato il n di telefono.
Il mio compagno in quel momento era fuori a parlare con due amiche , non mi ha invitata fuori dal locale e sono rimasta dapprima seduta da sola poi, solo dopo, mentre mi avvicinavo al buffet ho iniziato a conversare con lei questi due signori .
Questo ha scatenato una reazione incontrollata , durante il tragitto per tornare alla macchina ha inveito con voce altissima contro di me dicendomi le peggiori cose , gli ho chiesto di calmarsi e di provare a ragionare con calma ma ha solo amplificato le sue urla e le sue offese verso di me .
Sino a ieri diceva di amarmi , poi dopo un questo litigio ha iniziato a scrollare la testa e dire che nn può stare con “una come me”
Mi sono - giustamente - sentita offesa e ho smesso di esser aperta al dialogo : di tutta risposta lui mi ha lasciato buttando all’aria 8 mesi di relazione. .
Così, da un momento all’altro, ha chiuso con me .
Sono triste ma consapevole.
Che cosa potrebbe esser successo nella sua mente per far scaturire una reazione così esagerata ? Capisco la gelosia il fastidio ma non comprendo gli insulti la voce alta e l’atteggiamento di chi vuole prevaricare .
Sto cercando delle risposte partendo da me e chiarendomi se effettivamente io abbia sbagliato a scambiare un contatto. Nell’epoca social presumo accada tutti i gironi di scambiare contatti, io l’ho fatto per lavoro e con nessuna altra finalità :
Aiutatemi vi prego a capire come fare e cosa fare per almeno chiarire una posizione che , a cinquant’anni dovrebbe esser affrontata con un dialogo più che maturo.
Grazie anticipatamente
Non escludo di voler fare terapia per meglio conoscere me stessa anche e soprattutto in relazione al prossimo.