Perché la mia donna mi ha lasciato?

Inviata da Giovanni · 30 lug 2014 Terapia di coppia

Ciao , vorrei raccontare la mia storia di 5 anni vissuti intensamente e inizio dall'inizio. Conobbi la mia ormai ex da un mese quando lei uscì da una storia durata pochi mesi( fu lasciata) e nacque tra di noi una bella amicizia intensa, molto forte, bellissima, fino a quando io dopo quasi un anno mi rendo conto che lei è molto più di un'amica e capisco di essere innamorato, alche mi dichiaro e le dico cosa provo per lei.. Lei mi fa capire che non ha intenzione e che non mi vede con suo futuro fidanzato e io decido di eliminarla come amica, appunto faccio questo la elimino, dura poco questo non vedersi e ne sentirsi perché nel frattempo lei si rende conto che gli manco e che gli manco più di un'amico, ci frequentiamo di nuovo, inizio a piacerli e dopo tante ma tante, tanti aneddoti tipo ci siamo baciato con la sciarpa perché lei non era sicura oppure invece di baciarci ci toccavamo ecc insomma alla fine ci mettiamo insieme e la nostra storia dura 5 anni.. Un mese fa è finita.. Come? Ve lo racconto, il 19/06/2014 fu il mio compleanno e come regalo organizzò un w.e. A Napoli inizialmente dovevamo andarci con amici che poi non sono più potuti venire e quindi andammo noi due soli, due giorni dopo il mio compleanno partimmo, lei non vedeva l'ora di partire e io pure, arriviamo a Napoli del sabato mattina e usciamo a visitare il posto, musei ecc, alle otto ci ritiriamo nel bad and breakfast per lavarmi e per poi uscire e andarci a fare quella che tutti chiamano pizza napoletana, qui nascono i problemi cioè? la sento un po fredda, in doccia lei rifiuta il mio contatto inventandosi la scusa che non li piace farlo li è andiamo sul letto e facciamo petting, la sento fredda, ma ci vestiamo e usciamo, dopo non aver trovato parcheggio.. Mi arrabbio e decido di prendere un trancio al volo e andarci a ritirare e così facemmo, ritorniamo nel b&b e dormiamo. La mattina dopo avevamo già programmato che alle dieci dovevamo fare colazione nel b&b e poi le valigie, pagare la stanza e andare a visitare ancora Napoli.. Ci svegliamo alle 9, apro gli occhi e vedo lei che piange, e mi dice che non sta bene con me, che la notte prima di partire aveva l'ansia ed era andata in bagno più di una volta, che non stava bene con me li stando da soli, è molto sofferente, straziata e io ci rimango di stucco.. Arrivano le dieci e facciamo le cose che ho già elencato pocansi, paghiamo il b&b e scambiamo due chiacchiere con il proprietario e sembra che la situazione si fosse calmata in lei, infatti dopo aver lasciato il proprietario io gli dico che dopo quello che mi aveva detto io cevo solo rientrare nel nostro paese e lei insiste e dice che vuole andare a visitare il castello e così mi convince, nel lunghissimo tratto a piedi non parliamo per niente, mi dice solo se io voglio fargli una foto che come sfondo aveva il mare dietro di lei e poi ci facciamo un selfie io e lei, visitiamo il castello e non parliamo fino al ritorno.. Così poi partiamo e arriviamo al nostro paese. Ora mi distacco un po dal racconto e vi dico cosa successe tre anni fa. Successe quasi la stessa cosa, la stessa crisi, ma prima di raccontare cosa sia accaduto 3 anni fa devo dirvi una cosa cioè questa: i suoi genitori da quando lei era piccolissima andavano in vacanza a Rimini,e rimanevano mesi,li lei ha conosciuto quella che ora è la sua migliore amica e molto amici che rincontra ogni anni sin da quando era piccolissima, e ogni anno io la lasciavo andare a trovare i suoi amici e la sua migliore amica, eravamo molto fiduciosi e appunto non avevo paura di lei che potesse cornificarmi, lei li aveva movida, la sua migliore amica, e gli amici insomma stava benissimo e io ero felice per lei.. Ora ritornando al discorso dei 3 anni fa, appunto avevamo deciso che lei sarebbe tornata da Rimini per andare a farci un w.e. Soli a Lecce.. una piccola frazione di Lecce, così lei ritornò da Rimini e andammo a Lecce.. Arriviamo li e sinceramente anche il posto era desolato, il b&b aveva una piccola spiaggettina con due operi gatti insomma era un posto malinconico, così le viene una crisi, lei capisce che non vuole stare li,piange e non sa cosa gli prende alche io decido il giorno stesso di andare via( pago la stanza e invento la scusa che un mio caro era morto) e andiamo da Lecce a Rimini, arriviamo a Rimini e restiamo dalla mattina al pomeriggio e poi partiamo per pensare nel nostro paese. Lei sta malissimo non da cosa gli prende, dice che non stava bene con me, alche io le dico allora lasciamoci e lei ricordo ancora la scena era distesa sul suo letto a piangere, mi prese la mano mentre io me ne stavo andando e mi dice per favore non dirlo mai più perché solo a sentirti dire che noi dobbiamo lasciarci io sto ancora più male e che non voleva appunto lasciarci, così passano due giorni e lei ritorna ad essere come prima, e tutto si sistema, stiamo ancora più uniti e si pensava fosse stato il cambiamento drastico il fatto che lei lasciando Rimini, gli amici e cmq il divertimento per poi andando a Lecce in quel posto malinconico.. Insomma il cambiamento drastico pensammo fece scattare quella crisi in lei. Ora ritornando a Napoli, quando arriviamo nel nostro paese, la sera ci vediamo e lei sente sempre le stesse cose, mi dice che non sta bene, piange, è sorpresa da quello che le sta succedendo e mi dice che non stava bene con me, io gli dico che non deve preoccuparsi e che deve capire cosa è, forse l'ansia da viaggio le dico io anche perché lei si era fatta prendere dall'ansia già ancor prima di partire, quindi le dico che magari lei era confusa e scottata e doveva capire cosa sentisse. Ci ritiriamo e io le mando un messaggio in cui le dico: non avere paura di capire, io nel bene o nel male ci sarò sempre al suo fianco, che non deve avere paura della verità che può fare solo bene a me e a lei ecc e lei mi risponde proprio così:questo conferma il motivo per cui ti ho sempre amato e ti amo, ecc. passa una settimana e in questa settimana ci vediamo 3 volte per sua scelta, la prima volta lei è fredda, la seconda ancor più della prima e la terza ancor più della prima e della seconda,la terza volta fu di venerdì, cosa successe venerdì? Successe che lei oltre a dirmi le stesse cose di sempre, mi dice che magari potevamo parlare in 3 con un nostro amico intimo e più grande di noi, e che forse lui poteva consigliarci.. Così facciamo, parliamo in 3 e questo amico le dice che secondo lui, lei si era fatta prendere dall'ansia da viaggio, perché dal nostro paese lei già stava male, e che era dovuto anche al fatto che lei essendo una tipa socievole, solare,che vuole sempre stare in mezzo alla gente e divertirsi non era in grado di stare da sola con il proprio ragazzo, che era una cosa sua che doveva capire, che il problema era il suo e poteva essere appunto che lei non sa stare sola, che secondo lui se lei fosse andata con un amico solo a Napoli a lei sarebbe successa la stessa cosa.. Lei ci gira in torno e ne conferma e ne non conferma l'ipotesi, e dice che lei non sapeva cosa sentiva, e smentisce che sarebbe successo anche se lei fosse andato con un'amico. Lei decide di non sentirmi e ne Vedermi per i due giorni dopo cioè sabato e domenica, e così facemmo.. arriva il lunedì e ci vediamo la sera per parlare, mi dice che non gli ero mancato quei due giorni, che ogni volta che lei si chiedeva cosa stesse facendo a se stessa, ogni volta che voleva pensare in positivo subito c'era questa cosa negativa che le faceva cambiare idea, che forse lei in questi 5 anni era cambiata e che non accettava più come ero io, il fatto degli amici e del lavoro.. Ora vi spiego cosa intende per amici e lavoro, dunque lei è il contrario di me nel senso è una studentessa universitaria che prende 30 agli esami, molto intelligente, studia giurisprudenza, socievolissima, solare, che piace parlare e stare con la gente, e io sono un tipo introverso,scuola d'obbligo, faccio la selezione con le amicizie, e da 5 anni ho fatto dei piccoli lavoretti e i soldi mi sono sempre mancati.. ora detto questo cosa intende lei quando dice non accetto più queste cose di te?lei stando con me(parole sue) ha fatto sempre dei grandi sacrifici..quando lei voleva uscire in comitiva io preferivo stare alla casa perché quei amici non mi piacevano oppure stare io e lei soli, quando lei sarebbe uscita, infatti pur i uscire lei usciva con 4 maschi e lei come unica donna(un enorme sacrificio) poi ovviamente aveva le amiche e usciva con le sue qualche volta, amiche della palestra o dell'università.. oltre a questo problema c'era anche quello del lavoro, ogni volta che dovevamo uscire avevamo l'ansia dei soldi, non potevamo fare nulla alla fine usavamo la paghetta settimanale che dava il padre a lei per mettere la benzina e quando gli altri volevano andare a mangiare o ballare noi non potevamo per i soldi ecc insomma ha fatto molto per me, e ora mi rendo conto che io potevo andarle incontro almeno in amicizia, potevo uscire con quello amici tranquillamente, alla fine non mi hanno fatto nulla, se potessi farlo ora lo avrei fatto stando insieme a lei. Detto questo lei quel lunedì mi voleva lasciare, e non mi diceva il motivo, non mi diceva che il motivo era per gli amici e per il lavoro, parlammo cioè nel parlare uscirono queste cose d'altronde si sapevano ormai da 5anni questi problemi e ne abbiamo parlato sempre.. insomma mi vuole lasciare ma mi dice che non è sicura al 100%alche le dico lei non avrebbe potuto prendere in due giorni la decisione definitiva di 5 anni e gli propongo di fare una pausa di una settimana senza ne vederci e ne sentirci e lei inizialmente mi dice che per lei era ridicolo, poi mi dice che non dovevamo prefissare una data e io gli rispondo che lo facevo solo per non farmi stare in ansia a me, e lei alla fine acconsente, ci prendiamo questa pausa e in quella settimana lei da un'esame, io giorno stesso mi vedo con in fratello per fare shopping e gli chiedo di lei e gli dico: come sta adry? E lui: sta bene ha dato l'esame e ha preso 30, basta che tare bene tu e lei, e io: veramente io non sto bene. il giorno dopo cioè scaduta la settimana di pausa lei mi manda un messaggio e mi scrive: ci vediamo oggi pomeriggio?? E io: se dobbiamo vederci per ribadire un concetto ormai chiaro da giorni.. Ciao e lei: ok... E mi lascia con un messaggio freddo, fregandosene di me come persona e mi delude in tutto. Questa è la mia storia ora non so come fare per riconquistarla,non so cosa possa essere accaduto, lei è del tutto una persona diversa, mi ha deluso in tutto, fino al mio compleanno andava tutto bene e per il mio compleanno mi scrisse questo messaggio:COMUNQUE domani è il tuo compleanno, a me rattrista molto il fatto che non abbiamo la possibilità, per un insieme di motivi, di poter festeggiare come si deve. Fino ad ora, da cinque anni a questa parte, lo abbiamo sempre festeggiato. E devo dire che l'anno più bello è stato quello dell'idea delle chitarre al mare con i nostri amici veri di sempre. Pensare e sperare che si potrà rivivere con altri amici o in altri contesti è una cosa banale ma è la verità. La verità che ci fa rattristare e imbestialire allo stesso momento. Chissà se la ruota girerà, se le cose cambieranno. Di certo è che ora è così, non penso che ci siamo meritati una cosa così. Amici che vanno e vengono. Non so se la colpa è la nostra. So solo che è così. E bisogna reagire a questi momenti di merda. Dirti che spero che troverài lavoro, e un lavoro che ti piace, è dire una altra cosa banale. Ma è così. Bisogna sperare, anche se odio vivere per il futuro. Voglio vivere per ora, non per allora. Se vivo adesso mi devo prendere questo schiaffo in faccia e soffrire. Lo schiaffo resterà ma poi passa. Prima il pianto, poi la rabbia, poi l'indifferenza. Ci sarà un cambiamento. Vedremo. Ma ora prendiamoci la cosa com è. Uno schiaffo a testa e pensiamo ad ora. Ci saranno momenti migliori ma viviamo quelli di adesso,Nella loro tristezza e rabbia. La vita non è una cosa semplice, non è facile. Non è solo fatta di cose belle. E noi siamo fatti apposta per sopportarla così com'è. Altrimenti sarebbe tutto troppo banale e scontato. Ti faccio i miei migliori auguri. Sei il mio angelo custode, il mio migliore amico, il mio confidente, il mio amante, il mio pilastro. La mia metà. Non posso che augurarti ciò che è il più possibile vicino alle tue aspettative, ai tuoi desideri. Sono tutte parole banali, come lo è la vita. Con il suo bene e il suo male. Ti amo gianni mio. Bisogna avere il coraggio di vivere nonostante tutto e un giorno , chissà, vincere. Tutto parte dalla nostra volontà, anche se guidata dalla rincorsa alla felicità.Guarda la cosa bella, siamo noi❤. Come può essere che due giorni dopo lei mi abbia mollato così?lei èuna ragazza che sa cosa fa e cosa vuole e penso che la scelta che ha fatto l'abbia fatto determinatamente sicura di se, non ha un'altro me lo avrebbe detto non è la tipa che tradisce, preferisce lasciarti prima di farlo.. Cosa è successo? Come posso riconquistarla dopo tutto quello ne vi ho scritto? Da quando lei ha deciso di lasciarmi vedo su facebook che esce e si diverte, non si è fatta più sentire e neanche io da quel giorno.. Dovrei inviarli qualche messaggio? O continuare a non farmi sentire?lei cmq non mi cerca

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Miglior risposta 5 AGO 2014

Buongiorno Giovanni,
cerco di sintetizzare quanto ho compreso del suo racconto.
Lei e la sua ragazza vi siete messi insieme 5 anni fa, al tempo delle superiori sembra.
Nel frattempo la ragazza ha proseguito l'università, mentre lei fa dei lavoretti quando li trova, e non ha ancora un posto di lavoro stabile.
Allo stesso tempo mi sembra di capire che siate di due estrazioni sociali diverse, tanto che la ragazza aveva una paghetta che, quando possibile, utilizzava per le vostre uscite, mentre lei non aveva un supporto economico dalla famiglia.
Probabilmente questa ragazza l'ha anche amata molto, ma il dato di realtà più evidente anche dai messaggi che vi siete scambiati sono che la vita che sta offrendo a questa ragazza in questo momento non è quella che la ragazza desidera. Inoltre avete due modi di porvi nei confronti del mondo nettamente diversi: la ragazza è socievole e ama stare in mezzo alle persone, lei molto meno, ha delle altre esigenze, cui la ragazza si è adattata in questi anni, nonostante non fosse quello che desiderava.
Crescendo si definisce la propria personalità...non se la prenda, si cresce, si definiscono nuovi obiettivi e si comprende meglio che tipo di persona si vorrebbe al proprio fianco, è stata una bella esperienza per entrambi, e le storie vissute servono per maturare e crescere. Volti pagina, definisca i suoi obiettivi personali e tra qualche tempo sarà pronto a innamorarsi di nuovo. Se da solo non ce la fa, può sempre chiedere consulenza presso i consultori asl dove si può accedere ai servizi di sostegno psicologico. Chiudere una relazione duratura e importante è come un lutto, si conceda del tempo per riprendersi e ripartire da sé.
Forse lei stesso ha investito tutto in questa relazione, e si sente al momento vuoto, però non la cerchi, accetti -nonostante il dolore- la sua decisione; la lasci libera, è così che si fa con chi si ama; alle volte le storie, anche quelle belle, finiscono.
Resto a a disposizione nel caso volesse approfondire.
Dott.ssa Claudia Popolillo

Claudia Popolillo - Studio Logos Psicologo a Lodi

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mi scusi ma Lei non chiede un consiglio, richiede una consulenza visto che ha scritto un mezzo romanzo e che per leggero ci vuole un bel pò di tempo con piena concentrazione. consulti con fiducia un professionista che l'aiuterà a comprendere e superare questo momento particolare.

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