Mi chiamo Claudio, ho 35 anni, sono molto timido e questo mi frena molto. Per farvi un esempio io sono disoccupato e la maggior parte delle volte non riesco a entrare in un'azienda per consegnare il curriculum, e quando faccio un colloquio di lavoro mi vergogno a parlare, mi capitano altre cose, per esempio m'imbarazza se una donna mi ferma per la strada per chiedermi qualunque cosa, e mi è capitato che mi dicano: "se non sei arrabbiato ti posso chiedere una cosa?" anche se io sono tranquillissimo. Mi capita di avere più timidezza con le donne, ed è anche per questo che non ho fortuna con loro.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Claudio,
dietro la timidezza spesso si nasconde la paura di esporsi, il timore di fare brutta figura o di non essere all'altezza e la paura del giudizio degli altri.
Per superarla la cosa che occorre fare è prendersi dei piccoli rischi, cercando gradualmente, anche con l'aiuto di alcuni piccoli esercizi, di confrontarsi con gli altri e con il loro giudizio. Un primo esercizio potrebbe essere quello di entrare in un bar, far cadere accidentalmente un cucchiaino da caffé e osservare le reazioni degli altri intorno.
La seconda cosa che potrebbe essere utile è ricordarsi che a volte prendersi qualche piccolo rischio è meglio di non aver mai provato a compiere determinate azioni. Mi spiego meglio: se non va ai colloqui di lavoro, se non parla con una donna, si perde molto di ció che di buono potrebbe scaturire da queste situazioni, nonostante i suoi eventuali piccoli errori che potranno anche esserci.
A volte poi non consideriamo gravi i nostri errori molto piú di quanto non facciano i nostri interlocutore. Ma errare è umano e tutti a volte possono sbagliare.
Se da solo non riesce a superare questa sua timidezza, le suggerisco di parlarne con uno/a psicologo/a della sua zona.
Le auguro tutto il meglio.
31 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Claudio,
il quadro che hai definito con estrema chiarezza è il tuo punto forte: sei estremamente consapevole di ciò che oramai è così egodistonico da te che stai tirando fuori la voglia di cambiare. Ora il passo successivo è parlarne con un esperto per fare il passo successivo: è più difficile a dirsi che a farsi.
Le persone come te sono validissime professionalmente e relazionalmente, anche se c'è un piccolo ostacolo da sbloccare per mettere in atto il tuo potenziale. Ti immagino, nel tuo futuro, realizzato: ora dipende solo da Te
"Simplicity is the ultimate sophistication"
EP
31 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Frequenta piu' amici e mettiti in mostra per quello che meglio sai fare (canto,letteratura, pittura, cuoco..etc.) e vedrai che la tua autostima aumentera' e con essa, anche una maggiore intraprendenza.
30 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Claudio,
La timidezza , se non va ad invalidare il quotidiano, può anche risultare gradevole, senza eccedere però!
Mi sembra di capire che le sue azioni siano "congelate" , che lei sia inibito e frenato in qualsiasi gesto e /o risposta...
Il consiglio che mi sento di darle è quello di contattare un terapeuta della sua zona, e pensare in serenità di intraprendere un percorso personale.
Resto a disposizione per ogni cosa!
Un caro saluto!
29 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Claudio,
non deve assolutamente sottovalutare il problema. Ne parli con uno psicoterapeuta, ci sono molti modi per aumentare la propria sicurezza ed autostima. La terapia Strategica Breve ad esempio usa svariate tecniche che sono efficaci ed abbastanza veloci. Se proprio non può permettersi uno psicoterapeuta privato vada all'ASL o si consigli con il medico di base.
cordiali saluti
29 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Claudio,
Capisco come possa essere pesante vivere con questa sorta di handicap che ti impedisce di vivere pienamente la tua vita. Hai bisogno che qualcuno ti faccia vedere le belle qualità che sicuramente possiedi e le risorse che hai a disposizione. Dico questo perché ognuno di noi è speciale e bello nella sua unicità e oltre ad avere la caratteristica della timidezza son sicura che fanno parte di te altre cose. Se non riesci a vederle da solo rivolgiti ad uno psicologo.
Sinceri saluti
Dott.ssa Alessandra Xaxa Psicologa Augusta (Sr)
28 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Claudio,
posso comprendere come lei si senta, in qualche modo, limitato dalla sua timidezza.
Ha riflettuto sulle caratteristiche di questa? Ad esempio, sente di aver timore del giudizio delle persone?
Il mio consiglio è quello di consultare uno psicologo, online o in presenza, nella sua città, in modo da iniziare ad esplorare e affrontare la sua timidezza, in quanto mi sembra di capire che la sua vita sociale ne stia molto risentendo e che lei viva con malessere e disagio la sua quotidianità.
In alternativa, può anche provare a rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ulss.
Un caro saluto
Dr.ssa Giorgia Salvagno
Psicologo a Venezia e Online