Ho 18 anni e vado in una scuola privata, sono stata bocciata un anno e ora faccio due anni insieme, il problema é che é da due mesi che non vado e non so neanch'io il perché, mi alzo alla mattina con mia madre che mi urla di tutto e mi butta giù dal letto per i capelli, dicendomi che pagano tantissimo per me e che li sto facendo star male, da lì mi blocco, mi rimetto sotto le coperte e spero solo di riaddormentarmi. Non riesco a studiare e non riesco a dormire la notte, non riesco a non pensare che sto distruggendo la mia vita e la mia famiglia con le mie stesse mani. Ho degli amici ma con loro non mi confido perché so che non capirebbero e mi vedrebbero solo come strana, l'unico che sa tutto é il mio ragazzo, che non può aiutarmi avendo anche lui tanti problemi. Ora i miei genitori non mi urlano più, mi hanno solo detto che se non torno entro una settimana mi ritirano, ma io non voglio, mi piace studiare e vorrei andare all'università, ma c'é qualcosa che mi blocca, e dopo due anni di assenze continue non ho ancora capito cos'é. Più passa il tempo e più sto male, più l'atmosfera in casa si irrigidisce, più i professori pensano che sia una che non ha voglia di far niente e più i miei compagni di classe mi vedono strana. Non so che fare, sono bloccata e mi sento tremendamente in colpa.
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5 MAR 2019
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Cara Michela,
la spiegazione del problema va ricercata a monte e occorrerebbe indagare su cosa ha guastato negli anni addietro il rapporto con i tuoi genitori tanto da esprimere la tua rabbia nei loro confronti nella modalità che hai trovato e cioè quella di boicottare i loro desideri e invalidare i sacrifici economici che fanno per mantenerti alla scuola privata.
Purtroppo questa tua reazione contro di loro è anche autolesionistica perchè stai male anche tu e sprechi del tempo prezioso sentendoti poi anche in colpa.
Hai bisogno di una psicoterapia che sarebbe ottimale se potesse essere familiare.
In mancanza, ti suggerisco di tenere a freno la tua rabbia e dire a loro che stai attraversando un periodo difficile di cui neanche tu conosci le ragioni e avresti bisogno di capirle con l'aiuto di un sostegno psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medfico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Michela, perché avete scelto una scuola privata? Se c'erano difficoltà nello studio andavano affrontate serenamente, magari con qualche lezione privata, e non rifuggendo i problemi. Per il resto penso che ti trovi bloccata perché provi una gran rabbia nei confronti dei tuoi genitori. Penso che hai molto ragione, e non ti devi sentirti in colpa. Prova anzitutto a parlarne col tuo ragazzo, visto che hai la fortuna di averlo, e anche con una amica. Tu avresti bisogno di una psicoterapia, parla col tuo medico se puoi avere qualche seduta gratuitamente. Per il resto sono a disposizione, puoi chiamarmi gratuitamente e vediamo se posso aiutarti almeno un po'.
Leopoldo Tacchini
5 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Michela,
nella fase della vita che stai attraversando capita spesso di trovarsi bloccati nel proprio percorso e non sapere come mai, con i genitori che fanno fatica a capire i figli, la scuola che fa pressioni e la sensazione di non avere nessuno che ci capisca.
Prova a spiegare ai tuoi genitori che per te non è facile questo momento, che stai male e non sai perchè e che vorresti davvero cambiare le cose ma non riesci da sola. Prova a far capire a loro che hai bisogno di aiuto, il loro aiuto innanzitutto ma anche un aiuto psicologico, un percorso di supporto che ti permetta di superare questo momento e riprendere il tuo percorso.
In bocca al lupo, se hai bisogno resto a tua disposizione.
drs Lucia Mantovani, Milano
5 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Michela,
Comprendo che la situazione per lei è piuttosto difficile al momento, nessuno sembra comprenderla.
Provi con calma a riaffrontare l'argomento con i genitori, probabilmente lei ha bisogno di un aiuto psicologico per sbloccarmi. Esprima le emozioni che vive e le difficoltà che sente, quali progetti vorrebbe realizzare, se ci crede veramente tutto è possibile.
Un percorso psicologico potrebbe essere opportuno eventualmente affiancato da un aiuto farmacologico, se necessario.
Resto a disposizione
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa