Senza sbocchi a 35 anni
Buongiorno, sono una donna di 35 anni che si è ritrovata bloccata per l'ennesima volta. Premetto che soffro di depressione da anni, ma ho sempre avuto la sensazione che fosse la conseguenza e non la causa dei miei fallimenti. Sono stata per anni la classica "brava bambina": figlia obbediente, eccellente studentessa, lavoratrice seria, fidanzata devota. Purtroppo, alla mia età, mi ritrovo sola e senza un lavoro. Ho una laurea triennale e due magistrali, diverse esperienze lavorative in giro per l'Europa. I miei datori di lavoro sono rimasti sempre soddisfatti, ma purtroppo non ho mai ottenuto dei contratti più duraturi per la mancanza di sbocchi/fondi. Immagino il problema sia anche la mia mancanza di autostima perché non ho mai osato chiedere di più, o meglio, quando cercavo di farlo, rimanevo puntualmente delusa.
Fino a 5 anni fa avevo una relazione durata 10 anni, molto difficile da gestire perché a distanza e perché lui ha un carattere molto altalenante, purtroppo finita malissimo. Solo grazie ad una bravissima psicologa ho scoperto che avevo a che fare con una persona con evidenti disturbi di personalità che mi ha usata per anni, sabotando ogni mia aspirazione (diceva sempre che non ero abbastanza qualificata), e alla fine scaricata per dichiararsi gay come se niente fosse. Grazie alla vostra collega sono riuscita a distanziarmi da lui, visto che continuava a tartassarmi con chiamate fintamente affettuose e continue richieste di favori per poi ignorarmi nei mesi a venire. È stata un'esperienza molto dolorosa che mi ha profondamente segnata, perché amavo moltissimo questa persona e mai avrei immaginato fosse così malvagia da manipolarmi e mentirmi per anni senza nessun tipo di rimorso. Un'esperienza dolorosa anche per il fatto che la sua famiglia mi ha bloccata nonostante fossi sempre stata gentile e disponibile con loro, e i suoi amici mi evitano perché non vogliono rimanere coinvolti. Così anche i miei effetti personali non sono mai stati restituiti e un'esperienza lavorativa dalla quale mi aspettavo molto è stata improvvisamente cancellata. Caso vuole che lui sia stato assunto nella stessa azienda solo pochi mesi prima, quando sapeva che mi stavo interessando a quella posizione ... Per fortuna era solo una breve collaborazione, oltre tutto a titolo gratuito, ma fa male già solo il pensiero che sia stato capace di tanto.
Da allora non ho più cercato né voluto una relazione sentimentale, anche perché provo un'ansia tremenda, talvolta al limite del panico, quando un uomo mostra interesse nei miei confronti. Ho cercato di concentrarmi sulla carriera, ma anche lì delusioni su delusioni. L'università nella quale mi sono laureata con tutti gli onori (lodi, premi e pubblicazioni) non mi offre nessuna possibilità di impiego. Un professore ha ventilato la possibilità di un PhD con tanto di progetto di ricerca, ma ad un anno dall'inizio del programma non ho ricevuto un centesimo. Purtroppo mi sono fidata e mi sono iscritta subito nell'attesa della conferma del progetto. Solo pochi mesi fa ho scoperto che la proposta per il progetto non è mai stata inoltrata e non sembra succederà a breve.
Oggi sono ad un bivio: ho finito tutti i miei risparmi, non ho prospettive per il futuro e mi porto ancora il peso della depressione nonostante da quasi due anni non abbia contatti con il mio ex (se posso definirlo tale, visto che per lui non sono mai esistita). La mia domanda è: come se ne esce? Ormai la disperazione sta raggiungendo livelli allarmanti ...