Relazioni sbagliate o famiglia invadente?

Inviata da CatWoman · 2 mag 2022 Terapia di coppia

Buongiorno, scrivo per chiedere un consulto su come comportarmi rispetto a una relazione che ho iniziato da poco ma devo partire da molto prima. Ho sempre avuto relazioni a distanza molto lunghe che non si sono mai concretizzate in un matrimonio o una convivenza perche ho sempre pensato prima a studiare (adesso ho 38 anni). La mia famiglia (in particolare mio padre) ha sempre avuto un peso nelle mie scelte scolastiche, affettive, universitarie ma tutto sommato le ho condivise e dopo tanti anni ora faccio il lavoro per il quale ho studiato. Circa 4 anni fa, dopo essere stata due anni all'estero sono rientrata in Italia perche mia madre non ne poteva piu di sapermi lontana (anche se vivo lontana da casa da vent'anni ormai) essendo ansiosa e avendo sempre paura che possa succedermi qualcosa. Sono rientrata quindi a Milano, dove ho trovato un lavoro. Li ho conosciuto una persona che però abitava vicino Como e allora ho iniziato (visto che lui era del posto ed aveva la famiglia li) a cercare lavoro vicino a lui facendo concorsi pubblici. Questa storia è stata a distanza per quasi due anni, tra alti e bassi, ho sofferto molto perche lui andava e tornava e in tutto ciò ho messo di mezzo mia madre che mi stava vicino quando soffrivo per i suoi contiinui abbandoni. Tuttavia lui a un certo punto mi chiede di sposarlo, caso volle che vinsi un concorso per trasferirmi vicino a lui. Il giorno dopo l'assunzione lui mi molla sparisce e riappare dopo un mese, spiegando le sue ragioni. Io mi sono sentita abbandonata e bloccata li in quella zona dove ero sola non avevo nessuno, ma nonostante ciò ho comprato una casa. Con lo scoppio della pandemia è peggiorata la situazione, non avevo amici, facevo solo lavoro casa- casa lavoro. Mi ero costruita un mondo in quella casa dove ho sviluppato degli interessi per sentirmi meno sola. Nel 2021, inizio a pensare che forse la soluzione ideale fosse trasferirmi in Emilia Romagna dove vivono i miei fratelli, (che però sono fidanzati e convivono )pensando che in questo modo potevo invecchiare vicino a loro e sentirmi meno sola in caso di necessità. Ho vinto due concorsi e alla fine ho scelto un posto dove prendere servizio. Peccato che gli ultimi mesi della mia permanenza in Lombardia ho conosciuto una persona e ci siamo innamorati. Lui però è divorziato ha 36 anni e due figli e non può trasferirsi qui da me se non tra qualche anno.... adesso sto vivendo il riavvicinamento a casa come un dramma, perche i fine settimana io sono sola , i miei fratelli ogni tanto stanno con me ma alla fine io non ho a casa nessuno che mi aspetta. Vado da lui una volta al mese (avendo ancora li la casa) ma i miei genitori per questa relazione non mi parlano piu..dicono che un uomo divorziato con figli mi creerà problemi tutta la vita... ma sono io che sto sbagliando a fare qualcosa che mi fa stare bene e mi rende felice o hanno ragione loro a dire che trovo sempre le persone sbagliate? Io ho conosciuto tanti quarantenni single, ma volevano solo divertirsi o erano mammoni (come i miei ex che tutt'ora non sono sposati). Io e lui ci amiamo molto e io vorrei capire se tornare in Lombardia sia la scelta giusta o no. Lui vuole rifarsi una vita con la persona giusta, io non conosco i suoi figli, ma la sua ex moglie si è risposata e ha fatto altri figli, quindi quale sarebbero i problemi che io potrei avere? Alla mia età il target di uomini che si incontra è quello, ma incontrarne di seri e affidabili è raro. I miei genitori ora mi ricattano, dicono che mi toglieranno la casa in Lombardia e che devo andarmene se non lascio questa persona.... non so davvero cosa fare, ma dentro di me sento che anche se questa persona ha fatto un errore che sta pagando per la vita, mi ama e vorrebbe ricominciare con me. Il mio timore è che se torno in Lombardia mi succede la stessa cosa successa 4 anni fa ossia che la storia finisce.... come faccio allora a non fare passi falsi? La storia è iniziata 3 mesi fa.

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Miglior risposta 3 MAG 2022

Cara Catwoman,
Il suo scritto mostra quanto lei abbia desiderio di narrare la sua vita e i suoi problemi. Ci sono diversi elementi che lei ha già portato in luce : il rapporto con la famiglia di origine , le difficoltà nelle relazioni sentimentali , le rigide convinzioni .e altro.
Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta che attraverso una iniziale anamnesi e successiva definizione di un chiaro obiettivo da raggiungere, potrà raccogliere tutti gli elementi , pianificando il trattamento per il raggiungimento del suo benessere.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati

Dott.ssa Anna Capriati Psicologo a Trieste

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4 MAG 2022

Gentile utente,
si ha l'impressione che alcuni temi legati ad un processo di svincolo nell'ambito della separazione /individuazione sia rimasti in sospeso.
Molto forte è infatti, l'influenza che la sua famiglia d'origine esercita su di lei, dentro di se e nella relazione con l'altro.
Non è certamente agendo la fuga che questi aspetti possono essere gestiti: ci si illude di poterlo fare ma è solo a partire da un lavoro profondo su di se è possibile sceglier in piena libertà della propria vita. Se non si libera di certi vincoli e legami, risulta difficile poter gestire in autonomia la propria vita.
Cordialmente,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara, Dott.ssa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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3 MAG 2022

Gentilissima, emerge in lei un bisogno di capire meglio sé stessa e trovare le risposte per le difficoltà relazionali che nel tempo sono emerse. Ciò può avvenire in un percorso di psicoterapia che faccia meglio luce sui rapporti con la sua famiglia d'origine e i possibili condizionamenti che tutt'oggi esercita su di lei a vari livelli. La terapia la aiuterebbe nel raggiungere una maggiore sicurezza interna e nel capire meglio gli altri aumentando così le possibilità di costruire una relazione di coppia più matura e soddisfacente.
Resto a disposizione

Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Mavilia

Dott.ssa Valeria Mavilia Psicologo a Spadafora

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