periodo di confusione, fuorisede.
ciao, un anno fa mi sono trasferita per studiare psicologia all’università lontano da casa. è stato un anno complicato, alti e bassi, ma era l’inizio e quindi ero mossa da questo senso di eccitazione e novità che mi faceva sperare per i mesi successivi. se qualcosa andava storto, mi dicevo fosse tutto ok, che fosse normale sentirsi così all’inizio e che poi sarebbe passato. i momenti tristi sono infatti effettivamente passati ma dopo un anno non sono riuscita mai veramente ad ambientarmi. ho fatto amicizie, ma non uscivo mai e stavo sempre in casa, per motivi che non posso controllare. mi sembrava e mi sembra tuttora di essere “di passaggio” e non riesco a crearmi una “vita” con abitudini e cose da fare per impegnarmi la giornata oltre le lezioni. non riesco ad essere produttiva e creativa come sono solitamente. sto per iniziare il secondo anno e sono in confusione. quello che vorrei davvero per stare meglio è tornare a vivere nella mia città d’origine, una piccola città con le mie abitudini, le persone che amo e avere sempre qualcosa da fare. allo stesso tempo peró, vorrei seguire le lezioni in presenza (c’è la possibilità di farle a distanza), dato che mi piace davvero tanto perché mi fa sentire attiva e produttiva e perchè mi trovo davvero bene con questa università. insomma, non vorrei rinunciare alla vita universitaria ma non vorrei nemmeno rinunciare alla mia felicità, alla mia produttività e creatività che mi rendono la persona che sono. non so come risolvere questa situazione.