Perché continuo a camminare rigida anche se la distorsione non c'è più?
Buonasera.
Sono molto preoccupata per un problema che mi tormenta e da cui sembra quasi impossibile uscirne. Ho avuto circa 4 anni fa un problema ai piedi dovuto in parte a una distorsione, aggravatasi soprattutto per motivi psicosomatici (sono arrivata persino a non riuscire ad appoggiare i piedi per terra e ho portato per mesi le stampelle). La situazione è andata via via migliorando, anche se tutt'oggi ancora ho problemi se cammino a lungo. Ad oggi mi considero guarita, anche se conosco i miei limiti. Ho fatto molta fatica a tornare alla normalità perché la paura del cammino mi bloccava e irrigidivo l'articolazione, il che ha chiaramente rallentato la guarigione. Nel complesso però sono guarita dopo 4 anni.
Sono stata bene fino a qualche mese fa, quando ho preso una leggera storta al piede sinistro che mi ha totalmente sconvolto, non tanto per la sua gravità a livello fisico, ma per le conseguenze che essa ha avuto sulla mia psiche. La rigidità al piede mi ha causato un blocco della schiena e delle anche che mi ha fatto ricorrere a delle sedute osteopatiche. Queste sedute sono state di per sé produttive ma un po' come un cane che si morde la coda perché ho continuato a camminare molto rigida non risolvendo per nulla il problema al piede che si è ripresentato ora con un blocco della caviglia (lo schema di quello che mi sta succedendo ultimamente è questo: la caviglia si blocca perché io cammino male, mi sottopongo alle visite osteopatiche e sto meglio, poi continuo a camminare rigida e il problema ritorna). Sono consapevole che il problema stia nella mia testa, perché è inutile sottoporsi a mille sedute se poi mi irrigidisco continuamente quando cammino e ormai sono ossessionata dalla paura di sentire male ai piedi, cammino in maniera rigida per colpa di questo pensiero intrusivo che è diventato così pesante da non permettermi di sentirmi libera. La mia mente va sempre lì, a volte anche quando sto parlando con delle persone c'è questo pensiero intrusivo che non mi dà tregua e mi perseguita. Ho provato a riprendere in mano le tecniche di rilassamento che usavo con la psicologa qualche anno fa ma senza risultato e ora non so come uscire da questo loop che mi sta rovinando le giornate, mi sta deconcentrando e sta invadendo la mia testa. Non so nemmeno come io riesca a lavorare a volte, visto che è così forte il pensiero da prosciugarmi molte energie mentali. Non riesco più a non pensare a come cammino, lo faccio continuamente anche se so che è tutta colpa della mia testa.
Vorrei capire in particolare se c'è un tipo di terapia che può essere valido per questo tipo di problema. Grazie.