Salve,
ho un serio problema che, iniziato 3 anni fa, è pian piano aumentato fino a diventare sempre più insostenibile. È iniziato quando ancora stavo terminando le superiori, dopo numerosi otiti scopro che da un orecchio ci sento leggermente meno che da un altro, cosa quasi impercettibile, ma senza volerlo inizio a pensarci, sempre di più, fino a quando diventa un pensiero fisso e non riesco più a toglierlo. Con il tempo i modi per distrarmi sono sempre diventati meno efficaci e ho iniziato ad avere problemi di memoria, di concentrazione, a volte addirittura balbettare mentre parlo perché mi agito facilmente e questo mi fa stare ancora peggio. Nell'ultimo anno il pensiero fisso non è più quello dell'udito, penso di averlo superato, il problema vero e proprio è il fatto che non riesco a concentrarmi bene su quello che faccio sia al lavoro che nel tempo libero, e anche quando dovrei rilassarmi perché sono via con amici o con la mia ragazza questo pensiero fisso (pensiero non specifico su qualcosa ma proprio sul fatto che non riesco a non pensare ad altro se non a questo problema) non mi da tregua. Non ne ho parlato mai praticamente con nessuno perché ho paura di essere giudicato, però la situazione è sempre più insostenibile, vorrei poter tornare a essere capace di pensare liberamente, perché alla fine di salute sto benissimo, ci sono persone che stanno molto peggio di me, io invece che non ho niente non riesco a godermi la vita, cosa posso fare? Devo intraprendere un percorso con uno psicologo?
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27 APR 2017
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Gentile Giovanni,
è probabile che il lieve problema dell'udito, abbia contribuito, insieme ad altri fattori da indagare, a minare le fondamenta della tua autostima manifestandosi come insicurezza su quello che sei capace di fare e che ovviamente richiede la capacità di concentrarti sul compito da svolgere.
La soluzione sta, quindi, nel recuperare la tua autostima e questo richiede, sì, un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Giovanni
Immagino che sia difficile per lei gestire questa situazione anche perché le strategie che utilizzava prima per distrarsi non sono piú utili e funzionali.
Questo pensiero fisso, di che entitá ha?
Quando arriva, cosa fa? Come si sente?
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco
27 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Giovanni, sicuramente uno psicologo potrebbe aiutarla, anche perché si tratta di una problematica che ormai è presente da un po' di tempo e soprattutto che è abbastanza invalidante e fastidiosa. Le segnalo che l'approccio breve strategico è molto efficace nel trattamento di questo tipo di difficoltà.
27 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Giovanni, la risposta è sì. Di fronte ai pensieri fissi, alle ossessioni che condizionano il nostro quotidiano, l'unica alternativa è fare degli incontri con uno psicologo, proprio per rimuovere questi pensieri che non ti fanno vivere con serenità! Auguri dr. Annalisa Lo Minaco