Pensiero
Salve,
sono un ragazzo di 25 anni, all'ultimo anno di Ingegneria Elettronica delle telecomunicazioni da Vicenza.
Volevo fare una riflessione con voi sul mio attuale stato mentale, mi spiego meglio. Vediamo se riesco a darvi più informazioni possibili per fare un analisi approssimativa.
Io ho fatto una scuola superiore abbastanza da delinquenti, ovvero un professionale, dove ho potuto vivere scene abbastanza eclatanti di violenza e bullismo (non voglio esagerare, non era guerra). Affrontato l'adolescenza con normali sbalzi di umore e da sportivo per regolare la mia iperattività, ho concluso il periodo adolescenziale con un domanda....e ora? Lavoro/ università/ viaggio/ fare niente? Solite domande che ti pongono davanti gli avvenimenti della vita e il tuo ego. Ah sono sempre stato una persona che pensa al proprio benessere e sanità mentale, anche con la inconsapevolezza dell'adolescenza.
Alla fine come scelta, ho voluto iscrivermi ad ingegneria, scelta ardua perché non avevo la minima idea di cosa fossi andato incontro con una preparazione di materie scientifiche (anche se mi hanno sempre affascinato) pari a zero.
La voglia di cambiare era tanta e di mettermi in gioco anche! Sono sempre stato determinato tant'è che corro in montana facendo dai 20 a 60 km in montagna con un dislivello abbastanza notevole.
Sono determinato fino al midollo e rilassarmi e meditare mentre corro sulle mie idee e pensieri mi aiuta ad andare avanti. Però ho un problema.... Ho sempre lavorato come barista alla sera per pagarmi gli studi o comunque darmi una mano. Però questa mentalità Studio + Sport impegnativo + lavoro mi ha portato a fare grossi sacrifici a livello sociale! Ho degli amici ottimi e mi fanno credere sempre di più nella amicizia per fortuna.
Questo è tutto bello e ne sono consapevole, il problema è che fare cosi tanti sacrifici (pagarmi le rate, lavorare tutte le sere, organizzare il tempo in 24 ore per studio, lavoro e sport)mi ha portato a crescere molto però non so se in positivo o negativo, mi spiego nuovamente.
Lo studio mi ha dato quella brillantezza mentale per capire che la coltura è importantissima in tutte le materie, però la parte scientifica mi ha dato quel ragionamento razionale e metodico che mi sta privando di capire se c'è qualcos'altro al di fuori, non so se mi spiego. La descrizione della irrazionalità degli eventi della vita per esempio. Sono troppo convinto che la scienza razionale sia la soluzione, solo che magari non abbiamo raggiunto il progresso giusto. Tant'è che se una/o mi domanda di che segno sei o se credi in qualcosa nemmeno gli rispondo(punto negativo).
Lo sport mi ha portato ad essere più che determinato, una macchina da porsi obbietivi e portarli a termini a costi di perdere qualcosa, tant'è che quelli che si lamentano gli tratto come larve e parassiti umani (ecco altro punto negativo).
Il lavoro mi ha dato tanto in termini di gestione dei soldi e di capire bene dove spenderli, come per le rate universitarie e per l'appartamento ed extra per accessori sportivi e vestiti personali. (facevo tante ore, ho avuto tre vite differenti).
Bene questo è un grosso riassunto insomma , però sono arrivato ad un punto che sono talmente concentrato solo sulle mie idee e pensieri che ho paura di ferire persone a me vicine con discussioni e magari comportamenti da finto superiore che in realtà non lo sono perchè se ho fatto tutto questo è perche sono UMILE. PErò ecco la mia domanda è se è una stretta conseguenza ai miei sacrifici ad essere cosi oppure è un sentimento e mentalità che sta nascendo per conto personale e pensieri "Sbagliati".
Grazie e Arrivederci,