Buonasera sono un ragazzo di 33 anni, premetto che durante la mia vita ho sofferto di attacchi di panico, e di ansia. È da settembre che ho iniziato a soffrire per l'ennesima volta di questi attacchi forti di ansia e stanco della situazione ho deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia. Durante le sedute ho capito quale sia la fonte della mia ansia e ci sono stati dei notevoli progressi tant'è che anche il mio psicoterapeuta ha affermato che ci sono stati questi miglioramenti. Innanzitutto ho imparato ad accettare che posso avere anche 10 attacchi di ansia al giorno, infatti adesso riesco ad uscire con più tranquillità e non evito le situazioni sociali che potrebbero indurre ad avere l'ansia o addirittura attacchi di panico. La cosa che mi preoccupa in realtà sono i pensieri negativi che girano attorno. Capita spesso che la mattina mi sveglio e senza motivo già ho un forte stato di angoscia e paura, ma la cosa più spaventosa sono i pensieri intrusivi che iniziano a frullarmi per la testa. Penso di soffrire di depressione e quindi questa cosa non mi porta ad accettare la malattia, questo discorso l'ho affrontato con il mio dottore e mi ha detto che non soffro di depressione ma di ansia con alcuni sintomi legati alla depressione. Questo poi mi porta a pensare che essendo depresso poi sia conseguente il suicidio e quindi inizio a leggere su persone depresse su chi ha commesso questo gesto e la paura aumenta. Premetto che io sono un ragazzo solare che piace uscire e ama la vita però questa condizione mi porta a volte a essere stanco di questa situazione. La cosa è che questi pensieri intrusivi avvengono anche quando sto tranquillo, capita che sto lavorando oppure sto scherzando con qualcuno e improvvisamente ho questo pensiero e dico : "oddio e se mi uccido" e allora cerco di non restare solo perché non voglio assolutamente compiere questo gesto. Ho parlato anche di questa cosa con lo psicoterapeuta e mi ha detto che chi soffre d'ansia non compie questi gesti, anzi è il contrario ha voglia di vivere e soprattutto chi commette queste cose non ne parlano e che coloro che lo fanno hanno problemi ben più gravi e profondi del disturbo d'ansia. Come ho detto già prima sono stanco di questa situazione io voglio vivere la mia vita senza questi pensieri intrusivi era meglio i pensieri che avevo precedentemente che pensavo di morire di infarto anziché questi che mi portano a fare questi brutti pensieri. Si può uscire da questa maledetta situazione? Io tra poco mi devo laureare e non posso permettermi di fare saltare tutto...sarà anche il fatto che ho paura di affrontare la vita dopo essermi laureato??paura di crescere paura del futuro?? E poi questi pensieri intrusivi sono ansia, depressione o disturbo DOC
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23 FEB 2023
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Buonasera, penso che il tuo terapeuta stia facendo sicuramente un ottimo lavoro...purtroppo ci vuole tempo per riconoscere comprendere e gestire l'ansia. I pensieri intrusivi sono parte purtroppo di questo suo momento, si avvicina una data importante. Soffermati sui i tuoi obiettivi, tieni la mente occupata e cerca di notare i momenti tranquilli, cerca di starci e di pensare a tutta la tua voglia di vivere e stare bene. Spero di esserti stata utile
Un caro saluto
Dr.ssa Cecilia Cicchetti
2 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
continui pure la psicoterapia cominciata, e continui a tenere aperto un confronto con lo specialista a cui si è affidato sul tema. E' la persona più indicata in questo momento ad accogliere ed orientare i suoi dubbi, ulteriori pareri potrebbero inquinare il setting terapeutico.
Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
28 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Saxo dato che sei seguito da uno specialista tutti questi dubbi dovrebbero essere esplicitati durante le sedute per diventare materiale di lavoro. Alla base di un buon risultato lavorativo c' è l'alleanza terapeutica. Se senti il bisogno di chiedere supporto in questa pagina evidentemente nel rapporto che si è istaurato con lo psicoterapeuta c'è qualcosa che non ti convince completamente. Se quanto ipotizzato trova riscontro puoi sempre decidere di cambiare tieni però presente che per avere dei risultati importanti e stabilizzati occorre tempo. Per quanto riguarda i pensieri intrusivi devi sapere che sono presenti in tutti i soggetti. La differenza tra un soggetto con DOC e uno che non soffre di questo disturbo è che nel primo sono più invasivi tanto da causare un disagio significativo e una significativa compromissione in una o più aree del funzionamento della persona.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma/Online
23 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
spesso l'ansia si accompagna a pensieri ossessivi, che hanno la funzione di controllare sia l'ansia stessa sia emozioni e vissuti potenti e ingestibili per la psiche.
La sua osservazione sulla paura di crescere potrebbe essere un buon punto di partenza per esplorare il mondo interno di contenuti emozionali sepolti dai quali originano i sintomi e i pensieri intrusivi. Potrebbe aprire con il suo psicoterapeuta una esplorazione a partire da questo, Tenendo in considerazione che la polarità dipendenza /autonomia è il nucleo costitutivo degli attacchi di panico in generale.
Spero la mia risposta le sia utile.
Resta a disposizione.
Cari saluti.
Dottoressa Simona D'Urso
23 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
spesso l'ansia si associa a pensieri ossessivi, che hanno la funzione di controllare l'ansia stessa e anche emozioni e vissuti potenti e ingestibili per la psiche.
Il timore di crescere e di affrontare il mondo adulto che lei nomina sembra uno spunto interessante dal quale partire per esplorare la parte sepolta di lei che dà origine a circuiti di pensieri intrusivi, ansie e quant'altro. Povrebbe affrontare con il suo psicoterapeuta questa paura di passare da una fase all'altra della sua vita, tenendo conto che il conflitto tra dipendenza e autonomia si configura come nucleo centrale degli attacchi di panico in generale.
Spero di esserle stata utile.
Buon percorso, resto a disposizione.
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso
22 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon pomeriggio. Penso che il tuo Terapeuta possa darti le risposte che cerchi, conoscendo bene te e la tua situazione. A mio avviso, essendo portato da anni a superare ansia e paure, forse ti spaventa la nuova e migliore condizione, o perché temi di non meritare di essere più sereno (cosa che potrebbe essere legata alla tua autostima), o, semplicemente, perché temi che ciò per cui stai lottando possa ripresentarsi e gettarti di nuovo nello sconforto. A volte, raggiungere la serenità sembra talmente impossibile, dato il tempo impiegato e le difficoltà affrontate, che si fa fatica a credere che si sia davvero raggiunta. Potresti provare ad allontanare i pensieri negativi, considerando che siano solo parte delle tue paure e non certezze. In questo modo, potresti tenerli a bada e sostituirli con pensieri più positivi. Stai per laurearti e vivere qualcosa di emozionante e bello. Goditi i momenti sereni, senza porti troppe domande sul nuovo che dovrai affrontare e su come affrontarlo. Hai tutte le risorse per farcela. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio
22 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Saxo89,
da quello che scrivi ho l'impressione che ci sia alla base oltre che un problema di ansia anche un problema di dubbio patologico che reintra nei casi di doc che si concentra sui pensieri, questa è l'opinione che mi sono fatta in base la metodo che adotto che è quello della terapia breve strategica .
Rispetto alla tua domanda: Si può uscire da questa maledetta situazione? la risposta è si e visto che sei gia seguito parlane con il tuo terapeuta, non conosco l'approccio che segue ma visto che con lui ti stai trovando bene e ti sta aiutando a stare meglio parlane con lui in seduta .
Se sei interessato ad un mio parere più approfondito sappi che lavoro anche online.
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci