Paura, malessere nel poter essere omosessuale

Inviata da Nicorno · 14 ago 2023 Orientamento sessuale

Buongiorno, mi chiamo Nicola e ho 46 anni, è da circa 4 anni che cadono in me forti dubbi sul mio orientamento sessuale, facendomi passare momenti di crisi , ansia fino al pianto e a vergognarmi di uscire di casa abbinate alla paura di essere osservato e io stesso osservo uomini e donne per cercare di capire chi mi piace di piu, eppure ho sempre avuto ragazze e mai avuto problemi di eccitamento! Mah?? Che casino!!! Il mio vissuto da piccolo è sereno, ma quando avevo 12-13 anni ho avuto delle erezioni con un mio cugino di 11 anni e assieme qualche contatto di baci e abbracci ma non ne ho un ricordo piacevole e questa vicenda mi è sempre riaffiorata a periodi nella mia vita , annullando e mettendomi in difficoltà con parenti , amici e nel sociale. Ora sto dinuovo a rimuginare l'idea di essere omosessuale, ma la cosa mi fa chiudere lo stomaco e non riesco a parlarne con nessuno, nemneno con la mia attuale compagba che ho da 7 anni?...cosa posso fare, non è un bel momento e vorrei morire!

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Miglior risposta 15 AGO 2023

Salve Nicola,
In pre-adolescenza e adolescenza possono aversi esperienze omofile transitorie, non è da considerarsi problematico per il soggetto se sono vissute come esplorazioni della sessualità ma se non è egosintonica come esperienza, cioè è relativa ad un conflitto tra parti differenti in contrasto ed è influenzata da istanze psichiche di autogiudizio e repressione morale, allora può diventare un’esperienza egodistonica, vissuta come vergogna sociale e segnale di qualcosa che il soggetto vive come difficoltà indicibile. Ciò può dipendere da vari fattori, non ultimo da un ambiente che rimanda il senso del pregiudizio e dello stigma. Prima di tutto bisogna potersi liberare da tali schemi che non lasciano libero il soggetto di ascoltarsi, in modo da affrancarlo dall’effetto repressivo dello schema fisso dell’omosessualità come vergogna. Una volta che si inizia a far spazio allo psichico, allora è possibile attuare un ascolto di sè, anche e soprattutto profondo, per capire cosa succede e quali sono le rappresentazioni alla base del disagio. Potrebbe essere che l’omosessualità non c’entri nulla e che ci sia altro da comprendere. Inoltre va detto che la sessualità non può essere definita lungo una linea demarcatrice tra maschile e femminile, piuttosto la sessualità sembra essere una funzione oscillante dove la scelta dell’oggetto d’amore prevale verso una o l’altra ma comunque oscillante e non fissa.
Lei potrebbe sicuramente beneficiare di un inserto psicoterapico, così da potere parlare di ciò che vive ed esprimere ciò che sente secondo la dimensione del condividere e “fare anima” ovvero elaborare e trasformare.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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17 AGO 2023

Buongiorno Nicola,
partiamo da un presupposto: che si parli di eterosessualità o di omosessualità, problemi non ce ne sono, nel senso che qui si tratta solo di conoscersi meglio e non di "eliminare" una condizione, un orientamento, a vantaggio di un altro.
E partiamo da un altro presupposto importante. Non ci sono solo due polarità: omosessuale ed etero, abbiamo più spesso delle gradazioni, dei gradi intermedi di questi due orientamenti.
Queste le premesse.
Circa il suo caso, la prima osservazione, partendo dal fondo, è che lei ha una compagna da 7 anni, ha avuto altre ragazze e non ha avuto problemi di eccitazione con il corpo femminile. Ne desumiamo che il suo orientamento NON può essere omosessuale in senso ASSOLUTO, sennò sarebbe stato a debita distanza dal corpo femminile, le sue forme, le sensazioni, gli odori, etc.
Circa l'esperienza omosessuale, chiamiamola così in senso etimologico, fatta in infanzia, quella dice poco perché esperienze omosessuali in quella fase della vita sono comunissime, sia per uomini sia per donne. Che poi non lo si dica pubblicamente è un altro paio di maniche!
Nella mia esperienza clinica, i timori ossessivi di una propria omosessualità fanno più capo a un quadro di idee angosciose ossessive ed intrusive piuttosto che un problema di orientamento sessuale in senso stretto.
Ovviamente mancano molti e definitivi particolari per comprendere la sua storia, quindi, per capirla a fondo le consiglio di cercare una consulenza che, anche in un tempo non eccessivo, faccia luce sualla questione.
Io mi rendo disponibile, ma scelga con serenità il professionista che vuole.

In bocca al lupo per tutto e buona estate
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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16 AGO 2023

Ciao Nicola,

Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile. È importante capire che i dubbi sull'orientamento sessuale possono creare confusione e ansia, ma sono una parte normale dell'esplorazione di sé stessi. È importante trattare te stesso con gentilezza e cercare il supporto di professionisti che possano aiutarti a navigare attraverso questi sentimenti.

Ecco alcune cose che potresti considerare:

Supporto professionale: Cerca uno psicologo specializzato in problemi legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Un professionista esperto può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e a capire meglio te stesso.

Riflessione personale: Prenditi del tempo per riflettere su chi sei e su cosa desideri veramente. Non c'è bisogno di avere tutte le risposte immediate, ma esplorare i tuoi pensieri in modo più approfondito potrebbe portarti a una maggiore comprensione di te stesso.

Evita il giudizio: Non giudicarti duramente per i tuoi pensieri e dubbi. Accetta che stai attraversando un processo di esplorazione e che è normale sentirsi confusi a volte.

Parla con gli amici fidati: Se ti senti a tuo agio, parla dei tuoi sentimenti con amici fidati che potrebbero offrirti un sostegno emotivo e una prospettiva esterna.

Evita conclusioni affrettate: Ricorda che l'orientamento sessuale è complesso e può cambiare nel corso della vita. Non sentirti costretto a etichettarti in modo definitivo. Non è chiaro se ci sia omosessualità, e se anche fosse, Ricorda che l'omosessualità al pari dell'eterosessualià è la normale espressione della pulsione sessuale.

Risorse informative: Cerca informazioni da fonti affidabili sull'orientamento sessuale e leggi esperienze di altre persone che hanno attraversato situazioni simili. Ciò potrebbe aiutarti a capire meglio i tuoi sentimenti.

Tempo e pazienza: Questo è un processo che richiede tempo e pazienza. Non forzarti a trovare risposte immediate, ma permetti a te stesso di esplorare le tue emozioni gradualmente.

Se stai vivendo pensieri di autodistruzione o pensieri suicidi, è fondamentale cercare immediatamente aiuto da un professionista della salute mentale o da una linea di emergenza. Parla con qualcuno di fidato, cerca supporto e considera di rivolgerti a professionisti che possano aiutarti a superare questi sentimenti difficili. La tua salute e il tuo benessere sono importanti, quindi non esitare a cercare aiuto. Se vorrà, sarò ben lieto di aiutarla a capire e a vivere serenamente la sua sessualità qualunque essa sia.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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16 AGO 2023

Gentile Nicola, c'è molta angoscia nelle sue parole e ritengo sia buono per lei che se ne prenda cura quanto prima. Ciò che ha scritto necessita di essere esplorato e riflettuto insieme ad un terapeuta anche negli aspetti che appaiono più confusi e che possono essere 'normalizzati' con i rimandi che già i colleghi le hanno scritto. Quello che mi arriva è un forte disagio rispetto a pensieri che sente come intrusivi e al bisogno di evitare situazioni dove si sente osservato. Non è un bel momento e può affrontarlo. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa disponibile anche on line.

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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16 AGO 2023

Buongiorno,
Sicuramente potrebbe esserle utile discutere dell'evento accaduto quando aveva 12-13 anni, in quanto è evidente come sia stato un avvenimento che ha lasciato delle tracce in lei, seppur non necessariamente ad oggi consapevoli. Altrettanto utile, a mio parere, potrebbe essere discutere in terapia le sue paure rispetto al tema trattato.
Ritengo che una terapia ad orientamento psicodinamico possa fare al caso suo,
Sperando di esserle stata utile,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Elisa Folliero Psicologo a Spino d'Adda

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15 AGO 2023

Buongiorno Nicorno,
Mi sembra che sia molto confuso e spaventato. Quello che è successo in adolescenza deve essere preso con le pinze, si tratta di un’età particolare dove scoprire e mettersi in gioco fa da principio.
Le consiglio, visto la preoccupazione, si intraprendere un percorso psicologico
Resto a disposizione
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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15 AGO 2023

Buongiorno
Se fossi in lei farei dei colloqui con uno psicoterapeuta , per capire meglio la sua personalità
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta

Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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15 AGO 2023

Buongiorno Nicola,

la mia impressione da quanto scrive è che stia combattendo dentro di sé contro se stesso, cercando di categorizzare e giudicare le sue sensazioni ed emozioni, come se dovessero avere una "forma precisa" e dovessero essere interpretate in un modo o in un altro. "Sono omossessuale o no?".

In realtà tra il bianco e il nero ci sono tante sfumature e ogni persona è unica e particolare, per cui non c'è una verità assoluta da trovare circa il suo orientamento sessuale. Da quello che scrive mi sembra emerga forte un giudizio negativo che rivolge verso se stesso per ciò che prova e sente e il conseguente tentativo disperato di provare a se stesso che non è gay.

Penso abbia bisogno di lavorare su di sé sul lasciarsi andare ed entrare in contatto con i suoi bisogni reali, con le sue sensazioni ed emozioni, dando loro dignità di esistere, al di là di sapere dove la porteranno. Penso fermamente che ognuno abbia diritto di esprimere se stesso per ciò che è al di là di tutti i giudizi e pregiudizi propri, altrui e della società, così da sentirsi libero ed entrare in contatto autentico con se stesso e con gli altri.

Spero di esserle stata in qualche modo utile.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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15 AGO 2023

Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che descrive. Da questa breve descrizione che ha fatto sembra che si tratti di pensieri ossessivi che hanno la caratteristica di essere intrusivi e difficili da controllare. Capisco che sia complesso e a tratti invalidante. Le consiglio una consulenza psicologica per poter fare chiarezza su questi sintomi ed eventualmente iniziare una psicoterapia per far si che essi possano gradualmente rientrare.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Gigli

Dott.ssa Federica Gigli Psicologo a Roma

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