Pareri e consigli
Buonasera,
Sto frequentando una donna da pochi mesi (lei 39 io 36).
tutto molto bello: c'è comunicazione, condivisione, dialogo, rispetto, tanta chimica e intesa.
Proviamo entrambi sensazioni potenti, mai provate prima.
(Lei ha un figlio di 12 anni, io non ho figli.)
Talmente bello, che per lei sembra quasi impossibile.
Nel dialogo, lei manifesta dei punti su cui ragionare nei miei confronti come:
- perché dovrei scegliere di "rinunciare" a una relazione che mi può dare di più con una donna che non ha figli (in termini di tempo, progetti nell'immediato, attività insieme, ecc.), quando lei è condizionata da ovvi impegni che limitano il nostro tempo;
- lei ha già un figlio, io non la vedo una necessità o un obiettivo: mi chiede se sono disposto a precludermi la possibilità di desiderare un figlio mio;
Io sono consapevole di chi sono e di cosa voglio (ci lavoro ogni giorno): nella relazione voglio una persona con cui costruire un rapporto unico, a prescindere da figli, matrimoni, ecc.
Lo fa perché è tutt'altro che egoista.
Senza dilungarmi troppo, sono già stato chiarissimo anche con lei, facendole capire che le paure che manifesta proiettando i suoi pensieri su di me sono solo sue.
Per come la vedo io è una situazione su cui lavorare e che si può risolvere attraverso i gesti quotidiani e la presenza con un sentimento sincero.
Ma vorrei sentire la vostra.