Salve a tutti. Vorrei parlarvi della mia situazione personale.
Sono un ragazzo di 24 anni disoccupato che ha lasciato qualche mese fa la facoltà di ingegneria per mancanza di motivazioni e materie date. Il mese scorso ho provato il test per entrare in professioni sanitarie e il mio punteggio è troppo basso per poter sperare in un ripescaggio. Non ho amici e non sono mai stato con una ragazza. La mia situazione familiare non è delle migliori visto che non riesco a comunicare normalmente con i miei parenti. Sto tanto tempo a casa davanti al computer senza fare nulla di produttivo e penso che Internet sia diventata la mia droga.
Il mio morale è a pezzi. Sono costantemente triste. Troppo spesso mi sento inadeguato e mi vengono i sensi di colpa per non aver fatto nulla né per la mia famiglia né per me stesso. In questi anni ho fatto spendere ai miei troppe tasse universitarie e non ho concluso nulla, nonostante la fiducia che continuamente mi veniva data. Non so veramente cosa fare della mia vita e il fatto che non abbia nessuno con cui parlare di queste cose rende tutto più difficile. Non credo di continuare ad andare dallo psicologo. Dovrei prendere una decisione drastica riguardo la mia vita o rischio di continuare a vivere così ancora per tanto tempo. È un peccato perché sento di avere delle capacità ma non riesco a sfruttarle. Il problema è che non so come comportarmi e gestire i problemi. Sto cercando un lavoro ma non riesco a trovare nulla visto che non ho mai lavorato in vita mia. Non so come a 24 anni possa riuscire ad avere nuovi amici e una ragazza, nonostante per molti di voi all'apparenza sembrino cose scontate. Non so da dove partire per cominciare a cambiare questa situazione, non vedo nessun appiglio né niente.
Grazie per la vostra attenzione.
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18 GEN 2018
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Gentile Andrea, da quanto tempo va da uno psicologo e come mai vuole smettere di andarci? Il fatto che lei abbia delle risorse e la motivazione a cambiare la sua situazione mi sembra molto positivo.
29 APR 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Andrea, lo sconforto non è certo un buon alleato per trovare la strada... ed è importante partire da quello che dici : " sento di avere delle capacità" che è un'assoluta verità per tutti noi. Certo è difficile da soli e senza un "programma di lavoro"... ci sono molte cose che hai messo sul tavolo : con l'aiuto di un professionista potresti vederne la priorità e partire col piede giusto. Se resti solo, nell'attaccamento con la distrazione di internet, faticherai a trovare l'impulso necessario per mettere in moto la tua ricerca, che invece può essere fruttifera. Ma non lasciarti andare all'apatia. L'abbandono della facoltà o il non trovare lavoro sono elementi comuni a molti giovani : non pensarti l'unico a vivere queste fatiche psicologiche. L'importante è che tu ti faccia aiutare da un professionista e se l'attuale supporto non risponde ai tuoi bisogni, cerca un'altro psicologo/a ma non restare solo. Ti auguro di trovare la strada soddisfacente che meriti.
21 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Andrea, una cosa importante è già che tu riesca a riconoscere di avere delle risorse personali, che però credi di non riuscire a sfruttare al meglio.
Aver lasciato ingegneria può voler dire che probabilmente non era la strada giusta per te e sicuramente esiste qualcosa che ti appassiona di più. Dal punto di vista relazionale bisognerebbe capire con te cosa succede. Se lasci lo psicologo come pensi di poter migliorare la tua vita? Chi o cosa pensi possa aiutarti in questo momento?
Ti consiglio un percorso di orientamento professionale volto a scoprire le tue risorse personali e professionali per poter dare una direzione al tuo futuro lavorativo, per quanto riguarda il versante relazioni sta a te decidere come sbloccare la situazione (farti seguire da un altro professionista se pensi quello di adesso non riesca più ad aiutarti ) che da quel che racconti ti crea molta insoddisfazione.
In bocca al lupo!
