Non riesco ad avere rapporti con il mio ragazzo
Salve!
Ho 25 anni, ho avuto il mio primo rapporto a 18 anni ed è sempre stato un incubo, in quanto soffrivo di diverse patologie (nevralgia del pudendo, vulvodinia etc) che allora non mi erano state ancora diagnosticate: anzi, ho trascorso 5 anni girovagando tra ginecologi che mi dicevano di non avere rapporti, che la sofferenza per noi donne è normale. A 23 anni arriva finalmente la diagnosi, inizio la cura e finalmente riesco ad avere rapporti sessuali senza soffrire, ma comunque senza mai provare piacere. In quel periodo avevo un partner che mi obbligava ad avere rapporti anche se sanguinavo o piangevo per il dolore, perché “tanto stai guarendo.” Sempre in quel periodo, ho rischiato di subire un’aggressione sessuale mentre tornavo a casa da lavoro.
Poco dopo questo periodo nero, conosco il mio attuale ragazzo e da subito la complicità, la delicatezza e l’intimità che si instaura tra noi mi fa provare piacere per la prima volta. Mi sciolgo completamente da quel punto di vista e mi sembra di vedere la luce. Ma ultimamente ho notato quanto lui sia fisicamente attratto da me, quante volte provi a “sedurmi”, quanto per lui sia importante la sfera intima e da allora è come se si fosse spento un bottone in me. Non ho più voglia, se ci prova ed io mi accorgo che ci sta provando mi sale una sorta di rifiuto. A volte mi concedo senza voglia e non vedo l’ora che finisca il supplizio, anche se ormai grazie alla cura non è più un supplizio. Quando invece sono io a prendere l’iniziativa o quando semplicemente “succede” tutto va per il meglio.
Non sopporto più questa situazione che sta ledendo alla mia relazione. In attesa di ricevere il bonus psicologo, vorrei avere delle indicazioni su come iniziare a uscire da questo loop.
Ho capito che il problema sta nel fatto che ormai percepisco il sesso come un obbligo spiacevole e che quindi vedere la sua volontà mi spaventa. Ma come uscirne?