Non riesco a immettermi nel mondo del lavoro e affrontare le relazioni

Inviata da Lorenzo_ · 7 ott 2022 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve,
ho 25 anni e vorrei parlarvi di un problema. Sono una persona solitaria e socialmente molto schiva, questo perché sono sensibilissimo alle parole degli altri e al loro giudizio, ma lo stare
solo non lo sento più come un problema, infatti di idee per passare il tempo da solo ne ho molte e mi basta anche poco per farmi arrivare a fine giornata sereno, però l'importante è che sia
solo perché altrimenti vado completamente in crisi, ma mi starebbe anche bene essere così, se non fosse per il fatto che mi mancano i soldi e sono costretto ad arrangiarmi con quelli dei
miei genitori, che per me è una grossa umiliazione, infatti vorrei tantissimo scrollarmi di dosso l'etichetta "mantenuto".
So perfettamente che i soldi si fanno lavorando e so anche di essere una persona tenace e che se vuole può tirare fuori tanta forza di volonta, di avere delle competenze, di essere
composto, educato, rispettoso e paziente, però la paura che ho della società e delle sue regole non mi fa avere il coraggio di fare il "grande passo", cioè iniziare a consegnare
curriculum.

Non pretendo di essere compreso da qualcuno, anche perché so che è molto molto difficile, vorrei solo essere più resistente ai pensieri e le parole altrui, in modo da poter affrontare
almeno le relazioni più importanti, come quelle lavorative o familiari.

So che dovrei rivolgermi a un professionista, ma chiederlo ai miei genitori è una cosa che proprio non riesco a fare, è troppo umiliante, e vorrei che capissero da soli questo problema, ma
purtroppo non sono persone che riescono a leggere tra le righe e non capiscono nulla di me, senza contare che la mia paura degli altri mi impedisce di esprimermi.
A questo punto vi domando: C'è secondo voi un modo per fargli notare il problema senza dirglielo direttamente ?

Grazie in anticipo per le risposte

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Miglior risposta 8 OTT 2022

Gentile Lorenzo, mi sembra che la sua difficoltà a relazionarsi con gli altri sia riconducibile anche al rapporto che lei ha con i suoi genitori. Perché ritiene che dire ai suoi genitori che vuol farsi aiutare sia troppo umiliante? Ritiene che i suoi genitori dovrebbero capire il suo disagio, io credo invece che nella sua famiglia non ci sia una buona comunicazione, molta paura del giudizio e una grande difficoltà a mostrare le emozioni. Probabilmente anche i suoi genitori sono un po' chiusi e non ritengono importante affrontare certi argomenti. Spesso i genitori non riescono a cogliere i segnali di disagio del proprio figlio, soprattutto se non c'è propensione per il dialogo e c'è poca confidenza tra i vari membri. E' chiaro che lei abbia bisogno di intraprendere un percorso poiché deve imparare ad approcciarsi in maniera serena al mondo esterno per poter affrontare in maniera adeguata le varie situazioni sociali. Non ci si può isolare! Le suggerisco di aprirsi con i suoi genitori e parlare delle sue difficoltà; questo è già un primo passo verso
la soluzione del problema. Non tema il loro giudizio, li affronti con fiducia, magari potrebbero sorprenderla favorevolmente!
Le faccio tantissimi auguri e rimango a disposizione per eventuali ulteriori consigli e informazioni. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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8 OTT 2022

Salve Lorenzo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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