Affrontare pausa di riflessione con problemi personali
Buongiorno, ho 33 anni e sto con una ragazza di 26 da 7 mesi. Abbiamo interessi simili, obiettivi nella vita convergenti, ci siamo piaciuti per diverso tempo prima di metterci insieme, ci siamo trovati bene, è un amore che è cresciuto molto rapidamente e partito da presupposti molto alti per entrambi. Questo penso di poterlo dire perché vengo da una storia di 9 anni. Due mesi fa c’è stato un raffreddamento da parte sua che poi è sfociato in un litigio a fine Gennaio in cui i toni sono stati alti. Questo litigio è accaduto in un periodo in cui lei aveva un problema fisico e quindi l’ha fatta stare male. Le volte successive in cui ci siamo visti con me è stata estremamente fredda e avvelenata, quindi sono stati incontri che non sono andati bene. In alcuni di questi incontri mi ha detto che voleva riflettere su quanto accaduto per capire se lo accettava o meno e ciò poi si è tramutato in dubbi da parte sua su di me. Ovviamente io nel frattempo ho chiesto scusa numerose volte e in tutti i modi possibili. Nonostante si tratti (per sua stessa ammissione un mese dopo) di cose superabili in una coppia, tutto ciò non è bastato e da quasi un mese è iniziata una sorta di pausa di riflessione in cui lei non vuole vedermi (specificato da lei in modo chiaro) ma ci sentiamo solo ed esclusivamente su Whatsapp (anche abbastanza ma solo su iniziativa mia sostanzialmente, ma non mi ha mai detto di non sentirci). Ovviamente non si può parlare di passato e futuro, non si può fare i carini, possiamo solo sentirci e parlare di presente con tutti i limiti che ciò comporta. Nel frattempo ciascuno di noi ha deciso autonomamente di andare da uno psicologo: io per provare ad avere pazienza, curare l'ansia che mi sta uccidendo portandomi a piangere praticamente ogni giorno e che mi crea problemi in tutto ciò che faccio (lavoro compreso), lei per capire se i suoi problemi e qui specifico meglio. Ha dei periodi in cui si sente particolarmente giù, triste e nervosa, e si tratta di stati d’animo che ritornano spesso (quindi anche prima che ci fossi io) quasi a cadenza. In più in passato ha avuto delle relazioni che hanno avuto un ciclo preciso (e durate entrambe circa un anno): fase di grande innamoramento, calo, litigio, litigio che non si supera anche se si tratta di cose superabili, e quindi si sta ponendo questo interrogativo. È giustamente determinata a capire il problema principale, ovvero quello dei periodi di calo, le altre cose verranno di conseguenza, così come la risposta se vuole o meno continuare a stare con me, che purtroppo mi tiene appeso da quasi due mesi e mi fa stare molto male. Il mio percorso psicoteraupetico è iniziato 3 settimane fa, il suo 2 settimane fa, quindi siamo solo all’inizio e sono preoccupato sia della durata che dell’esito. Non riesco ad avere la pazienza di aspettare (vediamo se la psicologa in questo mi aiuta), non riesco in alcun modo a lasciarla perchè la amo, non riesco a fare qualcosa per farle riprovare le sensazioni che aveva fino a poco tempo dato che non ci vediamo e ci sono argomenti tabù. Sono l’unica persona che non vuole vedere. Con gli amici esce, anche se mi dice che non riesce ad entusiasmarsi per nulla e spesso ha questi momenti di calo d’umore, e che non stia bene e sotto gli occhi di tutti. Non so come fare a far scorrere questo tempo, anche perchè il rischio che mi lasci è molto concreto, e non so se ha senso prolungare questa agonia perché, a mio parere, il non vedersi e il non parlarne non porta da nessuna parte. Secondo me i problemi di una coppia si risolvono in coppia. Quindi o riesco ad avere pazienza per almeno un altro mese (se sono fortunato ma comunque non so come fare) col rischio di stare malissimo e non concludere niente oppure devo affrontare le cose di petto col rischio di innervosirla ulteriormente. Io in questo momento non voglio risposte da lei, perché so che non ne avrebbe e che ha ben altro a cui pensare. Ho solo bisogno di capire se ci devo essere come ora (che per me vuol dire non esserci, e ricordo che sono solo io la persona che non vuole vedere) o se ci devo essere realmente. Cosa mi consigliate? Grazie mille