Non riesco a fidarmi di mio marito
Buongiorno, Ho 37 anni e sto con mio marito da quasi 12 anni, 3 da fidanzati e 9 sposati. Lui è stata la cosa più bella della mia vita, in tutti questi anni abbiamo attraversato momenti belli e meno belli ma sempre con la certezza che il nostro amore era solido e ci permetteva di affrontare tutto.
Qualche anno fa mio marito è rimasto senza lavoro e abbiamo passati due anni a “combattere” con questo problema, stringendo i denti. Questo ha portato anche a un lungo periodo senza sesso.
A settembre finalmente ha trovato un nuovo lavoro, che ha affrontato subito con grande entusiasmo e gli sta dando tante soddisfazioni. Contestualmente a questo, però, in me sono nate tante insicurezze. Ho iniziato a essere sospettosa, a vederlo meno concentrato su di me e più su altro, a stargli addosso come mai in tanti anni insieme era stato. Era sempre stato libero di fare qualsiasi cosa e non avevo mai avuto alcun dubbio. Ho anche iniziato a controllare i suoi messaggi, le sue chiamate, i suoi social.
Finché un giorno trovo dei messaggi scambiati con una sua nuova collega, messaggi belli e profondi, scritti da due persone che si vogliono bene, e che lui aveva nascosto. E ce ne sono stati altri in seguito, più innocenti e solo scherzosi, qualcuno tenuto nascosto, qualcuno no.
Da lì è stata un declino totale, lui ha giustificato la cosa dicendo che è solo una persona con cui si trova bene, con cui ride e scherza ma con cui non c’è mai stata intenzione di andare oltre ma che io, per come ero diventata, non avrei mai capito il loro rapporto e non lo avrei mai accettato. E so che da una parte ha ragione.
Da allora sono passati quasi tre mesi, mesi in cui ho continuato a controllare e in cui abbiamo continuato a litigare. Mesi in cui lui mi continua a dire che mi ama come sempre ma che non vuole sentirsi “braccato”, che rivuole la persona con cui è stato tanto tempo, e che non intende rinunciare a sentire la sua collega perché non fa nulla di male e io mi devo fidare di lui. Mi dice anche che non riesce a dimostrarmi come vorrebbe che ciò che prova è quello di sempre perché io alzo dei muri e non voglio mettere da parte ciò che è stato.
Io gli ho detto che se non mi ama più come prima è libero di andare via, non abbiamo figli né obblighi che lo possano trattenere. Che non voglio stia con me solo perché con l’altra non può stare perché è lontana e sposata ma lui continua a dire che non ha mai voluto e non vuole stare con nessun’altra che non sia io. Che lei è solo una persona che ha piacere di sentire ogni tanto. Oltretutto dice che io dovrei ridimensionare la cosa e che non crede sia una cosa per cui valga la pena di buttare via tutto quello che abbiamo costruito.
Ma io non riesco a fidarmi. Non riesco a credere appieno alle sue parole. Mi rendo conto che non gli sto nemmeno dando la possibilità di dimostrare che magari è sincero, perché qualsiasi cosa mi dica io sono sempre diffidente. Io ho perso anche la fiducia in me stessa, mi vedo invecchiare, mi vedo “sempre uguale” e temo che il nuovo lo attiri di più. In questa situazione sto veramente male, ho anche pensato di mandarlo via, per vedere se finalmente capisce che potrebbe perdermi e fa qualcosa che mi dia una scossa. Perché sto davvero male e non so perché mi comporto così, non so più cosa è giusto e cosa è sbagliato.