Salve, non so neanche da dove iniziare ma oramai da qualche anno mi porto dietro un disagio enorme, che non mi permette di vivere la mia vita. Ho solo 18 anni, negli ultimi 3-4 anni sono uscito pochissimo e tutte le volte che sono uscite i pochi amici che ho mi hanno dovuto trascinare, non perché non mi piacesse uscire o qualcosa del genere, ma perché quando sto in giro con delle persone mi sento strano, come a disagio. Non penso si tratti di fobia sociale, in quanto provo questa sensazione non solo se sto in mezzo a tante persone, ma anche con persone che conosco da sempre come i miei genitori o i miei amici. Vorrei tanto capire di cosa si tratta perché è un peso che mi sta rendendo la vita impossibile. Inoltre questa senzazione non la provo sempre, è come se andasse e venisse in continuazione, ogni tanto mi sento tranquillo e normale, ogni tanto mi sento a disagio pure a chiacchierare dentro casa con un parente. È completamente casuale, o perlomeno non capisca in base a cosa io provi questa senzazione. La mia domanda era di cosa si può trattare? Non riesco a parlare di questo problema con nessuno, perché non saprei esattamente come spiegarlo, non riesco a capire cosa provo e di conseguenza è molto difficile aprirsi con qualcuno. Questa cosa d'altra parte mi fa soffrire davvero tanto e capisco che per risolverla devo partire da qualche parte. Spero possiate darmi un idea su ciò che dovrei fare per capire meglio cosa mi tormenta, vi ringrazio.
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12 LUG 2022
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Buongiorno Domenico,
comprendo e mi dispiace per il disagio che riferisce. È però difficile riuscire a darle una risposta in quanto sarebbe da esplorare attraverso una funzionale narrazione, le emozioni inerenti alle sue difficoltà, cercando di volgerle a suo favore e ripristinare il benessere. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista e se lo desidera sono a sua disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
12 LUG 2022
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Gentile Domenico,
mi spiace molto per il disagio che vivi ormai da qualche anno e che influisce sulla qualità della tua vita.
So quanto possa essere difficile aprirsi con familiari e amici sul disagio che provi e cercare di spiegare come ti senti in alcune situazioni sociali. La paura di non essere compresi o di essere giudicati è forte in queste situazioni. Inoltre, parenti e amici non hanno gli strumenti per poterti aiutare a stare meglio.
Purtroppo poche righe non sono sufficienti per poterti dare una risposta.
Per capire l'origine del tuo disagio e per stare meglio, la prima cosa da fare è parlarne con unə psicologə e, se vuoi, sono disponibile online.
"[...] negli ultimi 3-4 anni sono uscito pochissimo e tutte le volte che sono uscito i pochi amici che ho mi hanno dovuto trascinare, non perché non mi piacesse uscire o qualcosa del genere, ma perché quando sto in giro con delle persone mi sento strano, come a disagio": quello che descrivi si chiama "evitamento" ed è una modalità comportamentale disfunzionale legata all'ansia che ti spinge ad evitare una situazione che ti crea disagio o malessere. Nel breve termine, evitare la situazione temuta ti porta sollievo. Tuttavia, a lungo andare conferma nella tua testa la convinzione che quella determinata situazione ti provochi disagio, che tu non sei in grado di affrontarla e, di conseguenza, crea un circolo vizioso dal quale risulta difficile venirne fuori da soli.
Per questo motivo, ti invito a parlarne con unə psicologə.
Per qualsiasi dubbio e approfondimento, resto a disposizione online.
Dott.ssa Moltisanti Chiara
12 LUG 2022
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Caro Domenico,
Da ciò che scrivi c'è chiaramente dolore e sofferenza per questa situazione che stai vivendo. Vista la giovane età ritengo che un consulto con unə psicologə psicoterapeuta possa fare davvero la differenza per te, aiutandoti ad identificare come funziona questa situazione e dunque a selezionare le migliori strategie per tirartene fuori. Potrebbe essere un buon inizio tenere una sorta di diario, in cui annotare cosa succede quando ti senti a disagio, dove succede, con chi sei, come cerchi di fare fronte al malessere.
Se vorrai, sono a disposizione online e in studio per cercare di capire insieme come funziona questo tuo malessere e prendere le adeguate contromisure.
Buona giornata
Dr ssa Maria Beatrice Brancati
12 LUG 2022
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Buongiorno Domenico,
ritengo che sia opportuno in un primo momento parlarne almeno con la tua famiglia e con i tuoi amici più fidati, so che può risultare difficile ma puoi spiegarlo come lo hai spiegato qui a noi.
Ti aiuterà a farti comprendere meglio da chi ti è intorno e magari quel disagio un pochino si placa.
In secondo luogo sarebbe necessario che tu ti appuntassi cosa ritieni che accada poco prima che qual disagio “improvviso” appaia, una sorta di analisi di quello che è successo prima, non è necessario che sia necessariamente successo qualcosa di eclatante, ma magari poi capiresti che c’è qualcosa in comune tra tutti gli eventi.
Ti consiglio inoltre di richiedere un consulto per approfondire e magari valutare quel che ti succede.
Stai tranquillo, tutto è risolvibile.
Resto a disposizione
Amalia d’Alesio
12 LUG 2022
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Caro Domenico, per comprendere al meglio ciò che le tormenta sarebbe utile approfondire i vissuti e gli stati d'animo che qui ha iniziato ad esporre. So che può risultare complicato aprirsi agli altri e spiegare come ci si sente in queste situazioni, può provare a farlo con un professionista che la supporti in questo lavoro, cosi da provare a risolvere questo disagio che si porta dietro e vivere più serenamente.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
12 LUG 2022
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Salve Domenico, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL