Non ho più una vita sociale per colpa del mio ragazzo

Inviata da francesca · 9 feb 2015 Terapia di coppia

Buon giorno! sono una ragazza molto giovane e sono fidanzata da anni con il mio ragazzo.. Tre mesi dopo esserci fatti fidanzati, un giorno chattavo su facebook con un mio amico che non sentivo da molto e io lo chiamato ''tesoro, gioia, bacini ecc'' e anche lui con me, ma per simpatia nulla di più.. il mio fidanzato lo ha visto dal mio profilo e si è arrabbiato tantissimo ci stavamo lasciando. Lui ne fa un enorme sbaglio quasi come un tradimento, anche se per me non è cosi perchè era un amico, non gli ho mica detto ''ti amo''. Comunque lì per lì io gli ho detto.. che mi eliminavo da facebook.. e quindi è da più di un anno che non ho più il profilo, diverse volte è capitato che gli dicessi al mio fidanzato di volermi riattivare profilo ma lui mi ha detto di no e che se lo farei mi lascerebbe. il mio diciamo ''problema'' non è che senza facebook non posso vivere anzi, però certe volte mi da fastidio che comunque lui ce l'ha e io no. Io non ho più una vita sociale diciamo perchè amici non ne ho più, sto soltando con lui, anche se a scuola ho le mie compagne ma finisce lì cioè solo a scuola sto con loro poi fuori dalla scuola no.. Un consiglio su cosa ne pensa, su cosa fare? Grazie mille !

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Miglior risposta 11 FEB 2015

ciao Francesca.
Dal titolo che hai dato al post deduco che hai già abbondantemente analizzato e razionalizzato la tua situazione: non hai più vita sociale (il che significa che sei consapevole dell'importanza -vitale appunto- che ha per te questa dimensione) e questo per colpa di qualcuno (cioè c'è qualcuno nella tua vita, -importante per quanto possa essere sul piano affettivo- che con i suoi comportamente-anche se involontariamente e/o senza netta consapevolezza- ti sta procurando del male). Sta a te e solo a te decidere cosa fare! Come dice il Collega, parlaci e spiegagli (magari tirando fuori apertamente il tuo "fastidio" per questa situazione)...ma dovesse egli non capire (o non voler capire) saresti di fronte ad un comportamento non più tanto involontario ed inconsapevole. Abbi cura di te.

Psicologo Dott. Raffaele Farina Psicologo a Ostuni

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11 FEB 2015

Cara francesca,
la dipendenza dall'altro è spesso una necessità, ci sentiamo più sicuri, più amati, ma spesso questa ha come risvolto della medaglia la sensazione di impossibilità e di costrizione. lei è molto giovane allora le domando:
è sicura di voler vivere in questo modo?.... se si pone tante domande forse non è proprio cos'è che lei intende un rapporto di coppia che dovrebbe essere basato sul rispetto e la fiducia...
io le consiglio di intraprendere un percorso che possa aiutarla a capirsi meglio.
spero di esserle stata d'aiuto
Dott.Verusca Gorello
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Verusca Gorello Psicologo a Roma

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11 FEB 2015

Cara Francesca
diciamo che il linguaggio ha un valore e va usato in modo appropriato e quindi magari meglio essere un poco differenziati tra amicizia e amore in fatto di parole.
Tuttavia essendo tu giovane è comprensibilissimo che il tuo modo di esprimerti sia stato molto affettuoso e non c'è nulla di male.
Nel toglierti da face, tu ti sei, da sola punita di una cosa non commessa e quindi poi il tuo ragazzo è entrato in questa ottica di gestione dei tuoi comportamenti con le sue regole del fare o non fare.
Mi sembra assurdo tutto questo.
La cosa migliore sarebbe che tu tornassi su face, decidendo in modo autonomo, il tuo rientro così come, in modo autonomo (per eccesso di correttezza) ti eri tolta.
Se a lui non sta bene e quindi porti avanti il ricatto affettivo del "ti lascio" mostrerà una tale pochezza che dovresti essere, a quel punto, tu a lasciarlo.
Così la penso io.
Se ti ho aiutato a riflettere mi fa piacere.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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10 FEB 2015

Ciao Francesca, spesso, soprattutto nella giovane età si confonde l'amore con altro. Alla base di qualsiasi rapporto (che sia di fidanzati, di amici, di rapporti familiari) dovrebbe esserci fiducia. La fiducia è qualcosa che si alimenta giorno dopo giorno, spingendosi sempre un po' più verso l'altro. Nel tuo caso, però, sento che all'inizio di questa tua storia (forse perché la prima storia "importante" per te, non so, ipotizzo) tu hai ceduto tutto di te, tappandoti degli spazi vitali, per paura di perdere il tuo ragazzo. Stare insieme significa accettarsi per ciò che si è; comprendersi; ricercare una comunicazione chiara e la condivisione. Sono elementi che non riesco a leggere tra le tue righe. Allora io ti chiedo: cosa ti spinge a restare con il tuo ragazzo?
Se non sei tu la prima a prenderti la responsabilità della tua vita, difficilmente troverai qualcuno a farlo al posto tuo.

Spero di esserti stata d'aiuto,
Dott.ssa Mariarosaria Imbimbo

Dott.ssa Mariarosaria Imbimbo Psicologo a Napoli

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10 FEB 2015

Gentile Francesca, leggo queste poche righe e la immagino come una giovane ragazza, preoccupata, stanca e un po' arrabbiata. Mi chiedo se ci sono delle altre emozioni che sta vivendo e quali altri aspetti la portano a continuare a perseguire questa strada piuttosto che provare a fare qualcosa di diverso.
Resto a disposizione
dott.ssa Cristina Paoloni - Padova

dr.ssa Cristina Paoloni Psicologo a Padova

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9 FEB 2015

Ciao Francesca,spesso per amore capita che annulliamo noi stessi,le nostre passioni ed i nostri interessi. Se accettare compromessi del genere inizialmente può sembrare la soluzione più facile,a lungo andare questi possono pesare sul rapporto e rovinarlo.Forse potresti provare a spiegare al tuo fidanzato che può fidarsi di te perché ora hai capito cosa gli dà fastidio e per rispetto verso di lui non ripeterai lo stesso errore. Potete venirvi incontro e tu puoi fare un passo per riacquistare le tue piccole libertà,sempre nel rispetto del vostro rapporto. Buona vita

Dott.ssa Marina Benemeglio - Psicologa Psicologo a Roma

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