Mio padre soffre di forte esaurimento nervoso, che fare?
Buonasera,
con la presente chiedo un consiglio a voi, esperti nell'ambito, per capire cosa devo fare in questa situazione. Ho mio padre (54 anni), che da un mese o poco più sta sviluppando un forte esaurimento nervoso. Le cause potrebbero essere molteplici, prima tra tutte, la brutta malattia della sua ex-moglie, per la quale nutre ancora un sentimento di affetto, che lo ha portato a stare da lei in ospedale tutti i giorni da un anno a questa parte. Questo addizionato al fatto che è da quasi 3 anni che non trova lavoro e che non si è mai più ricostruito una famiglia dopo la rottura con questa donna. I miei genitori sono separati da più di 20 anni, cioè da quando avevo 4 anni, e da quasi 10 anni mio padre si è separato dalla sua ex-moglie. Ha sempre frequentato gente sbagliata, che l'ha portato su una cattiva strada. Circa 10 anni fa, ha avuto il primo esaurimento nervoso, durato 2 anni. All'epoca beveva e si drogava, ora dice che non lo fa più, ma io ci credo poco. I comportamenti sono gli stessi di allora, ovvero: Distaccamento della realtà, mancanza di sonno (dice di non dormire mai), frasi sconnesse, iperattività, linguaggio violento-volgare, minaccie, parlare e agire senza filtro. Inoltre vive in casa da solo e l'ha completamente messa sotto sopra, dipingendo cose strane, staccando il bidet e cose di questo tipo. Lui nega continuamente di stare male e non vuole aiuto di nessun tipo, ed ogni volta che gli si dice di stare attento, o di riposarsi e che le cose gli si dicono per il suo bene, lui manda a quel paese in malo modo e dice che la vita è sua e che fa quello che vuole. Pensa che le persone ce l'abbiano con lui, che siano tutti gelosi o invidiosi, che lo attacchino sempre senza motivo, facendosi terra bruciata attorno. Sono molto preoccupata perchè non so come agire, mi sento sola perchè non ho parenti che possono aiutarmi, a parte mia mamma ed il mio ragazzo. Ho paura perchè credo che possa mettere in pericolo se stesso e gli altri, in quanto, come dicevo, agisce e parla senza pensare, rischiando magari di trovare qualcuno che possa fargli del male perchè importunato da lui. Quando era successo 10 anni fa, la sua ex moglie era riuscita a convincerlo a farsi ricoverare in una clinica di disintossicazione, cosa che piano piano ha funzionato. Lui ora dice di non drogarsi più, quindi non so cosa si potrebbe fare, considerando anche il fatto che ora la sua ex-moglie è in fin di vita e quindi sa che mio padre è così ultimamente, ma giustamente non può fare nulla. Spero che capiate la mia situazione e che mi diate una dritta su come muovermi. Scusate la lunghezza della domanda, ma volevo essere più specifica possibile. Grazie in anticipo, cordiali saluti