Mio padre ha un problema di rabbia
Salve ,
Sono una ragazza di 28 anni ,tra due mesi vado a vivere da sola finalmente e il mio problema principale in casa è sempre stato mio padre.
Ho sempre pensato che lui avesse bisogno di uno psicologo ma credo alla fine di andarci io al posto suo.
È una persona molto burbera , da quando sono piccola ha sempre urlato,preso a parolacce tutti e spaccato le cose in casa.
In più se facevamo un po di rumore mentre dormiva era la fine e picchiava me e mio fratello.
Già da piccolini ricordo che a 3-4 anni ci picchiava con la cinta quindi potete immaginare cosa era vivere in una casa così con problemi economici importanti.
Gli anni passano e vedo che peggiora non riesce ad avere un tono pacato con me che ovviamente a 28 anni non gli faccio più passare nulla.
È anche molto maschilista , aspetta che mia mamma gli fa la cena ,pulisce etc...e si arrabbia se la cena non è di suo gradimento.
Mia mamma ancora oggi piange dopo 30 anni di matrimonio per i suoi comportamenti non mi sembra normale come cosa.
Io ho una rabbia dentro solo a sentirlo parlare o fischiettare per questo andare via di casa mi permette di avere il silenzio dalle urla e parolacce e anche dai continui discorsi per sminuirmi che non sono capace a fare nulla ... e quello che non ha fatto niente nella vita è lui quindi non capisco il fatto che ancora non sia stanco di cercare la lite... io ormai lo faccio parlare,ma ovviamente sono molto ferita da tutto quello che ho passato e ho continui stati d'ansia .
Ultimamente amici che mi conoscono da poco scherzando dicono "hai visto che ho fatto?(parlando di qualche gesta ad un gioco) Perchè nn ti complimenti con me? Non sai complimentarti con le persone?"
Poi associo il tutto al fatto che nella mia vita ogni volta che ho raggiunto un traguardo invece di festeggiare in casa mi veniva detto "è quello che dovevi fare..."
Credo che veramente il rapporto con lui mi abbia segnata per sempre...nonostante cerco di essere calma e dolce con le persone (esterne alla famiglia...con loro proprio non ci riesco e mi ritengono un 'opportunista senza sentimenti per questo che penso solo a me).
Come si gestisce un padre che non stimo per nulla ,che urla a una ragazza ormai matura , prende a parolacce se il discorso non va secondo i suoi piani ,maschilista "che la donna deve stare in cucina ,pulire,stirare e lavorare" ,che non festeggia i traguardi dei figli ,che vuole controllare tutto e tutti che non passa giorno che non prova a sminuirti?
Capisco che la risposta sta nell'andare via di casa (e per me sarà tra 2 mesi) ,ma comunque almeno una volta a settimana dovro andarli a trovare e starci in contatto.
E scrivo questo perchè funziona così in casa mia ,il venerdi si sta in famiglia.