Buogiorno, avrei bisogno di un consiglio.
Mia figlia di 25 anni, dopo un periodo travagliato con abbandono studi universitari e periodi di forte depressione aveva deciso di farsi aiutare ed aveva iniziato un percorso da psicoterapeuta. Dopo poco tempo però ha abbandonato il percorso perchè non si sentiva a suo agio da chi la stava seguendo perchè, a dir suo, l'aveva catalogata come timorosa dall'entrare nel mondo adulto.
Chiedendole allora quale fosse la sua difficoltà reale mi ha detto che lei si sente e si è sempre sentita uomo ed è spaventata e confusa da tutto ciò ma vuole sapere qual'è la sua vera strada per vivere finalmente serena. Attualmente è in una sorta di disinteresse per tutto, passa le giornate tra computer e cellulare.
Non so come aiutarla. Grazie per in anticipo per la Vostra attenzione.
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15 MAR 2019
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Gentile Giuliana,
sarebbe interessante sapere se, durante il breve periodo di psicoterapia che sua figlia veva intrapreso, vi è stata la possibilità di affrontare in seduta il tema della confusione sull'orientamento di genere che sua figlia le ha confessato.
Essendo un tema importante ed ansiogeno e non essendosi evidentemente ancora creato un rapporto di sufficiente fiducia col terapeuta, è presumibile che sia stato omesso da sua figlia che poi, spaventata, ha preferito interrompere il percorso iniziato.
Pertanto, il suggerimento è che sua figlia riprenda la psicoterapia presso lo stesso o altro professionista portando in seduta questo ed altri eventuali temi vivi onde poterli approfondire ed analizzare al fine di ricercare quell'equilibrio e benessere psicologico che attualmente manca.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Giuliana,
il problema è piuttosto complesso e delicato, sua figlia sembra essersi isolata con le tecnologie ed inoltre è presente un problema d’identita’ di genere.
Le consiglierei di proporre un percorso psicologico con un nuovo professionista di cui abbia fiducia.
Resto a disposizione
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
13 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Giuliana,
comprendo la sua preoccupazione nei confronti di sua figlia. Senza conoscerla risulta difficile poterle dare un parere, tuttavia le consiglio di dire a sua figlia di non abbandonare l'idea di essere aiutata da qualcuno. Non sempre il professionista che si sceglie è quello giusto subito, a volte bisogna cambiarlo.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva se vuole.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
13 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Giuliana, come ben sa non ci sono risposte semplici, e non è una questione di bravura. Sicuramente sua figlia ha bisogno di indagare e lavorare sul suo vissuto con una persona di cui si fida. Non è infrequente che si debba cambiare più volte il/la terapeuta prima di trovare la persona giusta.
L'unica cosa che posso dirle di cercare di farla uscire dal suo immobilismo, ma questo lo sa già.
Cordialmente
dr. Leopoldo Tacchini