Mi ama ma sente il bisogno di stare solo

Salve, sono una ragazza di 21 anni fidanzata da 5 con un mio coetaneo, so che la nostra relazione è nata in una fase della vita in cui eravamo ancora abbastanza piccoli (intorno ai 16 anni) ma siamo riusciti a costruirci un nostro equilibro, crescendo insieme. La nostra relazione è sempre stata fatta di rispetto e tantissimo amore reciproco e soprattutto negli ultimi anni, crescendo, i nostri sentimenti si sono equilibrati perfettamente. Ridiamo molto insieme, abbiamo condiviso tantissime avventure e abbiamo sempre fatto di tutto per rendere la nostra relazione coinvolgente e viva sotto ogni punto di vita, cercavamo di rendere anche le discussioni (nonostante fossero poche) il più costruttive possibile. Aggiungo anche che ognuno ha comunque i propri spazi personali e i propri impegni che alcune volte condividiamo e altre no proprio per non essere ossessivi nei confronti l’uno degli altri. Parlo al passato però, perché è da un mese che il mio ragazzo mi ha confidato che spesso sente la voglia di rimanere completamente solo, esce sporadicamente e quando lo fa, spesso ha il desiderio di andare via e tornare a casa. Mi ha chiesto infatti del tempo, ribadendo però che i suoi sentimenti nei miei confronti non sono cambiati e che il suo voler stare solo non deriva da un problema di relazione ne da un problema che ha con me ma anzi, ha spesso sottolineato che sente di avere problemi con se stesso. Né abbiamo parlato e gli ho consigliato di intraprendere un percorso psicologico (avendo lui, avuto sempre problemi con la sua famiglia, genitori separati, un padre non molto presente, e una madre non solo oppressiva ma che ha decido di trasferirsi portando con se l’altro figlio, fratello del mio ragazzo a cui lui è molto legato). Ho spesso pensato che questa sua crisi esistenziale sia dovuta a questa situazione che ha sempre vissuto e che si è portato dentro. Sottolineo anche che nella sua famiglia sono l’unica a sapere di questo suo malessere è stato di apatia. Io vorrei cercare di aiutarlo ma spesso mi ripete che non vuole l’aiuto di nessuno. Sono in balia dei miei sentimenti e mi sento confusa sul come comportarmi anche perché oltre l’amore, provo un affetto estremamente profondo per lui e non nego di avere paura che la relazione termini per sempre. Aggiungo anche che in questo mese mi ha cercato solo 2 volte mentre io molto più spesso per sapere come stesse e cosa provasse, non mi ha negato però che ha spesso avuto voglia di scrivermi, sentirmi e vedermi ma non l’ha mai fatto per non risultare incoerente con il suo desiderio di rimanere solo. Grazie a chiunque leggerà e risponderà e mi dispiace essere stata cosi prolissa.