matrimonio agli sgoccioli..o no?
Buongiorno
sono sposata da 6 anni e ho 2 bimbe (5 e 3 anni). Fidanzata da tantissimi anni ma con alti e bassi. Bassi davvero profondi.
Ogni anno lui faceva qualcosa che mi devastava. Considerate che avevo 19 anni all'inizio della storia e molte cose le sopportavo per immaturita. Il primo anno non si fidava di me, era possessivo e mi costringeva a dargli prova del mio amore stando a casa sua con i suoi genitori, non voleva che uscissi. Mi trattava male, mi offendeva e poi rimediava molto bene..purtroppo. Tanto che per amore decidevo di stare ancora con lui. Secondo anno, ho scoperto che lui usciva di nascosto, quando gli chiesi se fosse vero lui giuro sulla testa del padre il falso. Per poi dopo una settimana di separazione ammettere la verita. Da li ho capito che di fronte alle difficolta farebbe carte false, ma era giovane pure lui e quindi gli ho dato un'altra chance. Terzo anno altra bugia. Quarto anno altra bugia..Sempre perche lui voleva fare ciò che voleva senza pero dare a me la stessa liberta. Quinto anno, una persona fidata mi ha detto che lui mi aveva tradito. Lui ha smentito la cosa, ma nel momento in cui gli ho chiesto di fare un test telefonico per me, lui ha tirato fuori una scusa banale e si è rifiutato. Da notare che di base lui aveva un carattere nervoso e aggressivo..tanto che qualche volta non vi nascondo che la sua aggressivita l'ha riversata su di me..in diverse occasioni. So che comprenderete il vero significato di queste parole. Per amore e anche perche come detto, lui era molto bravo a chiedere scusa e riconquistarmi, mi convincevo di poter superare la cosa..Dopo il sospetto tradimento ci lasciamo per un anno e mezzo. Ci rincontrammo perche lui ebbe un incidente d'auto grave e io mi preoccupai. Da li è ripresa la nostra storia e siccome sembrava cambiato e io risentivo amore nei suoi confronti decidemmo di andare a convivere. Lui era sempre nervoso ma non ricordo episodi di violenza..solo reazioni aggressive , ma che non sfociavano in atti contro la mia persona. (poi magari li ho rimossi ..non ricordo). Rimango incinta e da li è cambiato tutto. Col discorso che non voleva sapere se era maschio o femmina mi ha letteralmente lasciato sola ad affrontare la gravidanza. Ero sola alle eco, ero sola agli esami tutto cio che riguardava il bambino era mia competenza e mia soltanto. A lui importava solo che stessi bene. Nessuna compera fatta insieme per l'arrivo del nuovo nato..Nessuna condivisione da questo punto di vista. E' nata una bambina (e lui voleva un maschio). Dopo il 3 giorno di ritorno a casa mi disse che dovevo imparare a sbrigare tutto da sola per la bambina, che non potevo sempre aspettare lui per farle il bagnetto. Da li ho capito che sottinteso c'era il fatto che lui non solo non si sarebbe occupato del bagnetto , ma di tante tante altre cose. e infatti per la cronaca sono 5 anni che io faccio la vita della mamma single, nonostante sia sposata. Vado al parco da sola, anche in cinta al 9 mese della seconda figlia portavo la prima al parco da sola. Sempre. Alle feste di compleanno delle amiche, di mio nipote di chiunque ..sempre sola. Alle gite scolastiche sola. a fare la spesa. Sola. Lui andava a lavoro tutto il giorno, tornava verso le 8/9 di sera mangiava e subito nel divano. Spessissimo andava a cena fuori per lavoro o per altro chissa, tornava alle 6 di mattina..il giorno dopo sempre sul divano. E io sempre sola con le bambine. In quel periodo ricordo un solo episodio di violenza...per il resto le reazioni sopra le righe erano frequentissime. Io cercavo di non provocarlo perche sapevo quello che poteva succedere e rinunciavo a far valere i miei diritti. Ovviamente col tempo mi sono staccata sempre di piu emotivamente. Dapprima ci rimanevo male che lui non provasse piacere nello stare con la sua famiglia, come se fossimo una bella bicicletta di cui andare orgogliosi ma che bisogna lasciare parcheggiata in cantina ad ammuffire. poi ho provato rabbia. Sola ma con un finto marito mi faceva davvero arrabbiare. Poi è venuta la rassegnazione e l'abitudine a fare tutto da sola, l'unico punto di riferimento ero io. Se avessi dovuto disegnare in un foglio la mia famiglia io e le bambine saremo state al centro foglio e lui in un altro foglio. Con i dovuti modi con gentilezza gli facevo presente che lui aveva una famiglia e che ci stava trascurando. Ma ovviamente lui aveva sempre una ragione a scusare il suo comportamento. Pessimi rapporti con i genitori con cui lavora per il nervosismo, hanno subito un'incendio doloso alla loro societa per scusare il bisogno d'evasione. Peccato che il suo comportamento fosse iniziato da quando è nata la prima figlia e fosse continuato per 5 anni in maniera costante, distruggendo cosi la possibilita che fossero circostanze occasionali . a novembre del 2012 gli dico che stavamo prendendo strade diverse e lui mi chiede un'altra possibilita. Gliela diedi. E a natale successe una cosa di cui non vorrei parlare. Tra lui e mia madre. Mia madre la sola persona che per me rappresenta il bene assoluto , la dedizione, l'amore incondizionato, il sostegno, l'aiuto. Una cosa molto brutta che coinvolge la mia figlia piu piccola e che vede la parola di mia madre contro quella di mio marito.
Ovviamente io credo a mia madre. Ma questo non significa che il fatto sia realmente successo nei termini che lei descrive. Per cui sto ancora con lui. Ma sono in crisi nera sempre di piu, sempre piu triste. Lui ora non vuole piu che le bambine vadano a trovare la nonna se non in occasioni importanti . E io che non sono riuscita a creare una famiglia con la F maiuscola con lui, riconosco solo la mia famiglia d'origine come famiglia vera. La serenita e il sentirmi protetta lo provo solo quando sto con i miei genitori. E non voglio per nessun motivo tagliare i ponti con loro. E non toglierei mai le bambine a mia madre, visto il rapporto speciale che hanno tra loro. Non so veramente quale sia il problema reale. Se il fatto accaduto a natale o se invece ormai il rapporto matrimoniale fosse talmente logorato da portare comunque a questa profonda crisi. Lui da un paio di mesi a questa parte dice che è cambiato, che ha capito realmente cosa stava perdendo. Buon per lui mi dico. Ma è altrettanto vero che anche io son cambiata in questi 6. Quando mi tocca, mi irrigidisco, penso solo che non ho voglia di fare l'amore con lui. e lui dice solo che non posso lasciare le cose cosi, che non si sente voluto e che dovrei lasciarlo cercare altrove se io non sono disponibile. Non mi sento bene, gli voglio bene ma quando lui c'è mi ricordo sempre che non è una vera famiglia, che non condividiamo niente. E a questo punto mi chiedo ancora se davvero lo voglio. Io vorrei solo rivedere il sole, respirare aria piu leggera, e un po di serenita.
Ultima cosa. Lui dice di essere cambiato ma 2 o 3 mesi di cabiamento (si fa sempre i fatti suoi eh, pesca, cene di lavoro che finiscono alle 2 di notte)..raffrontati a 5 anni a me non rappresentano nulla. E devo dire la verita non ci credo neanche piu di tanto.
Ma secondo voi è possibile con la terapia di coppia risolvere questi problemi? Dimenticare ciò che è stato? Riportare alla luce un sentimento che non ho piu? Cosa sarebbe piu corretto fare?
Grazie e scusate per la lunghezza del mio messaggio