Marito fiducia
Buongiorno,
Sto vivendo da un po' di giorni una situazione paradossale.
Io e mio marito, a causa della sua detenzione, sono ormai 5 anni che viviamo "separati". Questo tempo per quanto assurdo, ci ha avvicinato, non abbiamo mai parlato come facciamo ora.
In una di queste lunghe conversazioni, lui ha voluto confessare una scappatella che ha avuto in un periodo nel quale non eravamo insieme. Quindi tecnicamente possiamo non considerare questo un tradimento, anche se per me lo era trovandomi io in una condizione mentale in quel periodo diversa. Ho deciso di perdonare e di non appesantire la situazione ma di ascoltare e farlo parlare. Finito il suo turno, lui voleva che anche io confessassi una cosa simile, o un flirt. Sono anni che continuo a ripetere che io in quel periodo non ho avuto ne modo ne voglia di frequentare qualcun altro, perché stavo così male che stavo cercando con tutta me stessa di tirarmi su in tutte le maniere.
Lui ora è veramente triste e sta vivendo malissimo perché vorrebbe una confessione che non ho da fargli, gli ho spiegato come stavo quel periodo, cosa mi passava per la testa. Ma dice che un mio sguardo gli ha dato la risposta che voleva, un mio pianto. Sinceramente ho pianto mentre parlavamo perchè ho realizzato che finalmente LUI si stava comportando come ho sempre desiderato.
Non voglio buttare all aria un matrimonio, o fare colpi di testa come è il mio solito, ma non vedo altro modo per fargli capire che non c è un altra verità, che quello che c è nella sua testa non è vero.