Come ritrovare la fiducia in un marito che fuma di nascosto?

Cara Marisa
comprendo che per un non fumatore il fumo è un qualcosa che disturba profondamente e anche l'idea che il proprio marito fumi è disturbante.
Suo marito certo avrà e cercherà tutt'ora di smettere ma non c'è riuscito; per riuscire ha bisogno dell'aiuto di una psicoterapeuta esperto.
Bisogna anche considerare che, a volte, "il fai da te" in queste cose può addirittura portare ad un aumento del vizio che si vuol superare.
Detto questo credo che la cosa che disturbi lei in particolare in questa situazione, sia stata la mancanza di sincerità e anche per i piccoli furti.
Lei deve riuscire ad aprire con suo marito un dialogo sincero e più possibile onesto, aiutandolo nei suoi percorsi di crescita.
Lo aiuti e non lo svalorizzi perché questo peggiorerebbe molto le cose.
Un caro saluto Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta

Buongiorno Marisa.
La prima cosa che sarebbe importante sapere, a proposito della situazione che descrive, è se suo marito mente anche con altre persone. Se lo ha fatto anche in passato, con lei o con qualcun altro.
Sapere questo sarebbe utile per capire se la tendenza di suo marito a nascondere alcuni suoi comportamenti è limitata alla vostra relazione (allora in questo caso si tratterebbe di capire quali aspetti del vostro rapporto lo inducono a tale comportamento) o se è generalizzata (in tal caso sarebbe una problematica insita in suo marito e non attribuibile alle dinamiche di una relazione in particolare).
Chiarire questo primo aspetto credo sia essenziale per decidere come fronteggiare il problema.
Cordiali saluti
Paola Brera

Gentile Marisa,
riguardo alla questione del fumo, ritengo che suo marito sicuramente abbia fatto uno sforzo sia nel riuscire quasi a smettere che nel fumare solo qualche sigaretta di nascosto da lei.
Smettere di fumare non è una cosa semplice e non si ottiene certo solo con i divieti.
Il mio consiglio è perciò di abbandonare l'atteggiamento critico e di condanna sostenendolo affinchè possa ritrovare la determinazione per una disassuefazione definitiva magari anche con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Quanto ai soldini mancanti dal salvadanaio mi sembra che lei assuma l'atteggiamento della mamma che sgrida il bambino che ha rubato la marmellata e anche questo non serve per ottenere ubbidienza.
Ho l'impressione che il rapporto coniugale non sia molto equilibrato tra voi due e andrebbe forse esplorato e risistemato mediante un percorso di psicoterapia di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile Marisa,
lei ha delle ragioni, ma potrebbe anche essere un po' iperesigente. Per accertare questa possibilità ed in generale per capire meglio gli equilibri di coppia è consigliabile almeno un colloquio di coppia presso uno psicoterapeuta.
Questo professionista saprà anche aiutarvi a comunicare efficacemente e trovare delle strade che contemperino entrambe le vostre esigenze.
Cordiali saluti

Cara Marisa,
forse le mia risposta risulterà meno gradita di molte altre, ma personalmente e professionalmente, non mi viene altro. Mi sembra di intuire che alla base non ci sia principalmente il problema 'fumo di tabacco', ma una promessa . Tu ti senti fondamentalmente tradita per una promessa mancata! Si tratta di una generalizzazione che si basa su delle prove come garanzia di fiducia. La punta di un iceberg che non va sottovalutata.Il problema della dipendenza da fumo, deve essere sentito in prima persona, come motivazione al cambiamento e per raggiungere il difficile risultato di liberarsene, mentre fra di voi si basa su un un adeguamento da parte del tuo compagno. Il risultato fa vivere una dinamica di coppia alla stregua del 'gatto con il topo'. Non è certamente quello che dovrebbe essere!! Continuare così, non migliora le cose, a meno che tu non ne parli seriamente con qualche mio/a Collega della tua zona e di persona.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Carissima Marisa,

Il "vizio" del fumo è ahimè una dipendenza, come moltissime altre, difficile da estirpare, specie se manca una volontà ferrea alla base della scelta. E spesso, un compagno che ci "chiede" affettuosamente di smettere, non è sufficiente a motivarci. Fatta questa doverosa premessa ci sono però due livelli diversi da tenere in considerazione; quello di suo marito, buon compagno, marito che probabilmente lei ama e che le è degno nella vita di coppia, che ha però questa difficoltà a separarsi da un oggetto simbolico e dall'abitudine che lo possiede fortemente, nel bisogno di fumare; e poi c'è invece lei, col suo bisogno di avere un marito fedele ai propri impegni, sincero.. Ma soprattutto non fumatore! (O almeno questo è ciò che traspare dalle sue righe). Ecco dall'incrocio di questi due piani diversi, lo scaturire di una situazione non chiara, per lei dolorosa e che la pone, evidentemente in una situazione di sofferenza.

Suggerisco, se possibile, di interrogare se stessa nel vostro passato di coppia, a riflettere se non abbia sollecitato mai lei, in suo marito, io bisogno di nasconderlo che "ancora fuma", per paura di perderla (?) del suo giudizio (?) di apparire meno degno ai suoi occhi (?)

E ancora, di guardare alla fiducia come uno spazio condiviso da creare in due, in cui ci si fida perché ci si "affida" all'altro, senza bisogno di pensare di DOVER ESSERE per piacergli/piacerle, ma pensando di POTER ESSERE come si è e degnamente meritevoli di essere amati anche nelle fragilità.

Allora sarà per lei più facile comprendere SE questo problema di "fiducia" è semplicemente e unilateralmente da parte di lei verso suo marito e il suo "vizio segreto" o se magari, nella vostra coppia, proprio a causa di questo vizio (o di altro) non sia un pochino da rinfocolare. Se si accorgerà/vi accorgerete (sarebbe molto utile per lei, porsi tali riflessioni "ad alta voce" e insieme a suo marito) che si tratta di una seconda ipotesi fra le due, sarà opportuno discuterne fra voi, ed è eventualmente consultare un terapeuta di coppia, che possa aiutarvi a chiarirvi, mettendo "sul tavolo" tutte le Vostre difficoltà, in uno spazio neutro e in maniera condivisa.

Sperando di esserle stata utile, saluti,

Dott.ssa Elena Bellia
Psicologa & psicoterapeuta

Cara Marisa,
grazie per la sua condivisione. Ci scrive che il comportamento di su marito le sta facendo perdere la fiducia e che le capita di "trattarlo male". Questo trattare male come influenza il comportamento di suo marito e il fumare?
Quali azioni concerete potreste mettere in atto per contrastare il problema Fumo?

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella