La mia compagna non vuole tornare da me per i suoi genitori

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 23 anni che vive solo da quando ne avevo 16 (sempre lavorato, pagato affitto e tutte le spese da me) per semplice voglia di non essere ne un peso per la mia famiglia e perché desideravo una mia indipendenza.
Sono ormai 2 anni che sono fidanzata con questa ragazza stupenda di 25 anni, siamo stati a vivere per 1 anno e più insieme a casa mia a Milano, dove avevo un ottimo lavoro e tutto andava bene fino a quando un giorno mia madre non mi ha proposto di creare una nostra azienda insieme, io non ero molto sicuro di voler lasciare tutto per tornare a Napoli per questo progetto quindi ci ho pensato un po’ e nel mentre che pensavo ecc. il mio fratello più piccolo ha avuto un brutto incidente in moto rischiando anche la vita, in quel momento io ho deciso che sarei tornato giù perché non potevo rischiare di perdere qualcosa che amassi senza vederlo da mesi.
La mia compagna ha accettato anche se aveva paura che perdessimo tutto con questa scelta ma alla fine lo abbiamo fatto… ci siamo trasferiti a Napoli e con tutto ciò che era successo con mio fratello mi sono ritrovato che non avevo nulla di certo perché ci siamo concentrati su di lui, ma abbiamo continuato ad andare avanti con la nostra relazione nonostante le difficoltà abbiamo fatto nel giro di 8 mesi 4 traslochi per trovare un posto per noi ma niente…
Dopo questi 8 mesi in cui io ero completante spento perché mi sentivo come se avessi rovinato anche la vita della mia compagna per la mia scelta decidiamo di separarci in modo che lei non dovesse sbattersi ancora ad andare da una parte all’altra fino a quando non trovassi una sistemazione stabile, dopo 2 mesi che lei era tornata dai suoi genitori promettendoci che ci saremmo sistemati al più presto, io trovo una casa, mi compro tutti i mobili ed elettrodomestici e le dico: “ amore io sono riuscito a sistemarmi di nuovo ho di nuovo la stabilità economica e anche una casa con i miei mobili, torna da me che così ripartiamo insieme” (come penso dovrebbe fare una coppia dopotutto, rialzarsi insieme sempre) le dico qui vicino a me è pieno di aziende grandi magari riesci a trovare facilmente anche tu un lavoro visto che vuoi lavorare. E lei mi risponde quasi in lacrime che non può perché i suoi genitori pensano che io sia instabile (sono sempre stato gentile e cordiale con tutti i suoi parenti…non so essere cattivo con nessuno) e le chiedo perché? E lei mi risponde perché noi gli abbiamo detto che scendevano a Napoli per crearci un’azienda e alla fine non abbiamo fatto niente, ci siamo trovati senza lavoro e casa.
Io li ho detto ma ora sono stabile di nuovo come lo ero a Milano anzi anche meglio perché risparmio quasi 750€ al mese rispetto a Milano, e lei continuava dicendomi che se veniva i suoi genitori non le parlavano più e che non voleva mettersi contro di loro per tornare da me perché loro sono più importanti di me.
Pertanto io le risposi dicendole io penso che un genitore dovrebbe aiutarci a essere felici e starci vicino in ogni momento non mettersi contro i nostri sogni e che qualunque scelta tu faccia nessuno dovrebbe tenerti il muso al massimo di per 1/2/3 giorni ma poi dovrebbe passare tutto… sono passati 4 mesi e noi siamo ancora così separati per tutto ciò, io sto facendo il possibile per avere un futuro migliore però mi sento come abbandonato.
Ditemi se sono io nel torto